dalla Regione Marche

2017-06-26
RIQUALIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RECETTIVE, UN BANDO DA QUASI DUE MILIONI
 
Ceriscioli : “ Ma se le domande saranno tante siamo pronti a rifinanziarlo.”
 
La Regione Marche stanzia un milione 953 mila euro di Fondi POR Fesr 2014-2020 per la ristrutturazione e riqualificazione delle strutture recettive. Il bando uscirà a luglio e durerà 90 giorni. Lo hanno annunciato in conferenza stampa il presidente della Regione, Luca Ceriscioli e l’assessore al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni.
“La Regione Marche – spiega il presidente Luca Ceriscioli – persegue un obiettivo fondamentale: lo sviluppo dell’intero sistema turistico attraverso molte azioni.  Siamo impegnati non solo a ricostruire ma anche a riqualificare il patrimonio recettivo. Il bando che abbiamo illustrato oggi, molto atteso dagli operatori dopo tanti anni, rappresenta una bella spinta agli investimenti in un’ottica pubblico-privato con la modalità dei contributi in conto capitale.  L’idea di riqualificare gli spazi e di promuovere l’innovazione delle dotazioni tecnologiche o gli ampliamenti di alberghi e strutture extralberghiere e quindi di aumentare la qualità, corrisponde alla filosofia che crede nella possibilità di crescita del turismo. Essere vicini e rispondere alle esigenze degli operatori turistici significa una grande opportunità di sviluppo e nello stesso tempo di orientare l’offerta verso i cluster ricercati dai turisti.  Lo stanziamento per ora limitato a circa 2 milioni di euro sulla base della vecchia programmazione è incrementabile  a seconda delle richieste che perverranno. Abbiamo la disponibilità di risorse per rispondere ad aumentate necessità e a rifinanziare questa misura. L’invito, dunque, è a partecipare a questo bando perché vi è la ferma intenzione della Regione sostenere quello che consideriamo un grande traino per l’economia regionale.”
“Un bando strategico – ha spiegato l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni – che nasce da scelte condivise con le associazioni di categoria e territoriali e che da molti anni non veniva concepito con questi contenuti.  Uscirà in luglio e daremo tempo 90 giorni per la scadenza delle domande di contributo ai piccoli e medi imprenditori di programmare gli interventi. La Regione Marche vuole mettere a disposizione dell’intero sistema turistico le risorse per sostenere una ripresa effettiva e concreta in uno dei settori più importanti per la competitività economica. Abbiamo previsto tutte le tipologie di strutture ricettive, dagli alberghi, alle country houses, alle dimore storiche ai B&B, alle case vacanze,  per favorire miglioramenti e ammodernamenti.  La volontà è anche quella di agevolare nuove vocazioni delle strutture come i bike-hotel nell’ottica di valorizzazione e prossima realizzazione di circuiti collegati di ciclovie. “
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i rappresentanti di Confcommercio e Confindustria Marche che hanno sottolineato la positività di questa misura adottata dalla Regione. Per il direttore di Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco “è una significativa iniezione di fiducia verso questo settore che creerà anche occasioni di impiego di forza lavoro locale ”. Per Paola Bichisecchi, direttore Confindustria Marche è “la prima volta che si destinano  risorse comunitarie alla riqualificazione delle strutture recettive in una logica di investimento produttivo che è stato stimato possa crescere del 10% dopo un crollo degli ultimi anni di crisi. Un rilancio degli investimenti anche pubblici che ridà fiducia al settore non potrà che far crescere il PIL della regione”.
 
IL BANDO 
Potranno partecipare al bando le micro, piccole e medie imprese appartenenti al comparto Strutture Ricettive:          Alberghi e strutture simili (inclusi gli alberghi diffusi e le dimore storiche); Villaggi turistici ; Attività ricettive rurali “country house” ; Aree di campeggio;       Case e residenze per vacanze ( con partita IVA) Affittacamere (con partita IVA); Bed & breakfast con partita IVA.
L’obiettivo è appunto incentivare progetti di riqualificazione di strutture ricettive esistenti e già operanti, attraverso interventi di ristrutturazione, straordinaria manutenzione, restauro e risanamento conservativo e di ampliamento delle stesse, purché finalizzati al miglioramento del livello di sostenibilità ambientale, dell’accessibilità, dell’innovazione tecnologica, all’adeguamento ed adesione ai disciplinari di prodotto. In particolare verso il segmento Family: rivolto a strutture ricettive, stabilimenti balneari, specializzati nell’accoglienza di famiglie con bambini. Cultura: rivolto a strutture ricettive specializzate nell’accoglienza del turista culturale e che si pongono come punti di promozione delle risorse culturali del territorio che le circonda. Trekking: rivolto a strutture ricettive specializzate nell’accoglienza di appassionati di trekking, di pellegrini e di turisti “slow” che affrontano il viaggio a piedi. Bike: rivolto a strutture ricettive specializzate nell’accoglienza di ciclisti e di turisti “slow” che affrontano il viaggio in bicicletta. Benessere: rivolto a strutture ricettive con terme/spa, strutture ricettive con centro benessere, specializzate nell’accoglienza di turisti che ricercano il relax ed il benessere del corpo   e della mente. Business: rivolto a strutture ricettive specializzate nell’accoglienza di chi viaggia per lavoro. Meeting: rivolto a strutture ricettive dotate di sale convegni, specializzate nell’accoglienza di meeting.
Il costo complessivo ammissibile per la realizzazione del progetto, non può essere inferiore a  50.000 euro e non superiore a 200 mila in regime “ de minimis”
 
Le opere oggetto di contributo
 
LAVORI ED OPERE EDILI, COMPRESI GLI IMPIANTI –  ESCLUSI GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA: (l’intensità del contributo è del 50% sul totale della spesa. In questo caso sono ammesse, nel limite del 10% del totale del progetto, anche le spese di progettazione)
BENI STRUMENTALI E ATTREZZATURE, COMPRESA LA DOTAZIONE INFORMATICA  (l’intensità del contributo è del 40% sul totale della spesa).
ARREDI, il cui coefficiente di ammortamento non deve superare il 12% annuo (l’intensità del contributo è  del 30% sul totale della spesa).
ACQUISTO DI BENI IMMOBILI, TERRENI E FABBRICATI (l’intensità del contributo è del 20% sul totale della spesa).   Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 1 gennaio 2015
I lavori dovranno essere conclusi entro 12 mesi dalla data di concessione del contributo.
 
 

PIANO PERFORMANCE: IL 70% DELLE INDENNITA’ DEI DIRIGENTI LEGATE AGLI OBIETTIVI POST SISMA
 
Il 70% della indennità di risultato dei dirigenti regionali dipenderà dal conseguimento degli obiettivi legati alla ricostruzione post sisma in base ad un cronoprogramma stabilito e a criteri precisi e misurabili. Solo se verranno centrati i risultati legati al terremoto i dirigenti potranno conseguire indennità anche su altri obiettivi. E’ quanto ha deliberato oggi la giunta regionale approvando l’aggiornamento del Piano della performance 2017-2019: un segnale forte nei confronti della struttura regionale e in particolare dei dirigenti, voluto dal presidente, dagli assessori e dal nuovo segretario generale.
“Il grave sisma che ha colpito le Marche – spiega il presidente Luca Ceriscioli – ha radicalmente modificato l’orizzonte di governo. Su questi eventi senza precedenti (tre terremoti tra agosto e gennaio, l’ultimo in concomitanza con l’emergenza neve, con oltre 32 mila sfollati e 5.166kmq di territorio interessato), abbiamo dovuto ricalibrare le scelte. Stabilendo una serie di obiettivi strategici trasversali, il Piano punta alla massima condivisione e alla massima responsabilizzazione dei dirigenti rispetto agli obiettivi fondamentali del governo regionale, con particolare riferimento alle azioni legate alla fase post emergenziale e alla ricostruzione post sisma, che in questo momento necessitano della massima attenzione e della massima operatività”.
L’efficacia delle attività sviluppate dall’amministrazione per fronteggiare il periodo emergenziale e la rapidità nella ricostruzione dopo gli eventi sismici del 2016 e 2017 – si legge infatti nel piano – impongono alla governance una costante attività di programmazione degli interventi, monitoraggio e ‘ri-taratura’. Essenziale in ogni fase di questo processo è l’adeguatezza del sistema informativo, sul piano della completezza, dell’attendibilità e dell’aggiornamento in tempo reale delle conoscenze fornite”.
Gli obiettivi “Sisma 2016” inseriti nel piano riguardano in particolare 4 aree di controllo: stalle e abitazioni per gli allevatori; attività produttive, moduli abitativi provvisori – SAE, rimozione macerie.
Il restante 20% dei risultati previsti all’interno del Piano riguarda l’efficientamento della macchina amministrativa e il 10% si basa su obiettivi specifici dei singoli settori.
 
NUOVO STEP DEL PROGETTO EUROPEO “BID REX”
 
Prosegue il percorso del progetto europeo Interreg Bid Rex con cui l’Europa intende promuovere la conservazione della biodiversità, valorizzando le conoscenze che i sei paesi partner (Spagna, Italia, Gran Bretagna, Belgio, Ungheria e Slovenia) acquisiscono sul tema per migliorare le politiche di sviluppo regionale. “Il progetto – osserva l’assessore all’Ambiente Angelo Sciapichetti – ha una durata di tre anni, il primo è finalizzato a comporre il piano d’azione che sarà poi realizzato nei successivi due anni. La Regione Marche è l’unico partner italiano e partecipa all’iter progettuale utilizzando la Rete Ecologica Marche (REM)”. Nell’incontro concluso nei giorni scorsi a Bilbao si è discusso sulle modalità per la raccolta di dati inerenti la biodiversità. Le Marche si stanno concentrando sulle questioni inerenti la compromissione degli ecosistemi marini, avviando un proficuo confronto con alcuni comuni del Fermano: Fermo, Porto Sant’Elpidio, Monte Urano, Montegranaro e Sant’Elpidio a Mare.
 
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