dall’Amat

2017-06-28
GIOVEDÌ 29 GIUGNO RECANATI È IN FESTA CON GIACOMO
AL COLLE DELL’INFINITO GIUSEPPE PAMBIERI IN L’INFINITO GIACOMO
 
 
Da giovedì 29 giugno Recanati è In festa con Giacomo, tra musica, spettacoli, balli, incontri e tanto altro. Dal pomeriggio a notte fonda la città si prepara a vivere “i giorni del Giovane Favoloso” nel nome del poeta Giacomo Leopardi illustre e amatissimo concittadino, su iniziativa del Comune di Recanati e dell’AMAT in collaborazione con Camera di Commercio di Macerata, Centro Studi Leopardiani e Fratelli Guzzini.
 
La prima giornata di festa si apre alle ore 18 all’Auditorium Centro Mondiale della Poesia e della Cultura “G. Leopardi” con le Celebrazioni Leopardiane e la prolusione del prof. Franco D’Intino al quale verrà consegnato il Premio G. Leopardi” 2017.
 
Alle ore 21.30 il Colle dell’Infinito ospita un attore di grande maestria come Giuseppe Pambieri in L’infinito Giacomo (ingresso gratuito), un ritratto inedito del poeta attraverso le sue opere su musiche di Mozart, Bach, Beethoven, Chopin, Rachmaninov, Dvo?àk per la regia di Giuseppe Argirò.
“La scoperta di un Leopardi sconosciuto – scrive il regista Giuseppe Argirò nelle note allo spettacolo –, di un genio precocissimo, di un adolescente inquieto, di un amante appassionato, di un uomo che ha il coraggio di guardare la realtà e accettare la verità del dolore senza compromessi e facili giustificazioni. L’umanità irriverente del poeta e il suo spirito dissacrante, sono al centro di questo viaggio attraverso le sue opere: l’Epistolario, lo Zibaldone, gli scritti filosofici e politici, le Operette Morali e i Canti. Il ritratto di un artista senza tempo, aldilà di ogni regola, creatore di eterna bellezza. Leopardi è un re senza regno, è Amleto che arriva oltre il limite del conoscibile, supera la coscienza affermando la vita nel suo groviglio inestricabile di bene e male; per il genio tutto è noia, è tedio incommensurabile. Il poeta di Recanati, con lucido disincanto, affonda a piene mani nella verità e ne trae la radice del dolore. È inutile chiedersi a che punto sia la notte; la notte non finisce… mai. I regni, i globi, i sistemi, i mondi, non sono che una pallida rappresentazione del pensiero dell’uomo, ma l’anima giace nelle profondità ed è a tutti invisibile tranne al poeta che può profanare il suo mistero e consegnarlo all’uomo. Leopardi, affettuosamente Giacomo, nel nostro viaggio, non appare così distaccato e lontano dai piaceri terreni, non ci sembra affatto disinteressato a ciò a cui aspira la gente comune. Giacomo è vulnerabile, ansioso, riservato, schivo, eppure è pervaso da un desiderio inesauribile di vita. Giacomo è goloso, non può fare a meno di dolci, cioccolata, paste alla crema e gelati. In questo ricorda Mozart, altra creatura divina nella sua sregolatezza. Non a caso alcune delle sue più scandalose composizioni, fanno da contrappunto agli aneddoti più divertenti della vita di uno dei massimi autori italiani. La biografia romanzata che esce fuori dalle pagine dell’Epistolario e dello Zibaldone, ci aiuta a costruire un ritratto singolare ed inedito del nostro poeta. Leopardi, con grande sincerità, confessa le sue paure come la sua fobia per l’acqua, un fastidio che giungerà al parossismo e alla comicità, culminando nel rifiuto del bagno almeno settimanale. Non mancano gli spunti divertenti per riflettere sul suo rapporto con l’eros e la sessualità. Nelle sue stesse parole, il desiderio di una vita normale, è incessante: il dono della poesia appare spesso come una maledizione divina che lo segna come diverso, lo condanna a una sofferenza eterna e lo affranca contro ogni sua volontà dal mondo che lo circonda. Ecco, questa è la figura dilaniata, spesso scissa, combattuta e afflitta che la parola non può contenere. Leopardi non è tutto nella sua poesia. La sua ricerca affettiva attraversa i secoli e incontra una disperata umanità che per sopravvivere alla storia che avanza, non può che stringersi in una solidarietà reale che diventa l’unica possibilità di sopravvivenza, ancora oggi per tutti noi”.
 
In festa con Giacomo prosegue fino a domenica 2 luglio (info su www.comune.recanati.mc.it).

DOMENICA 2 LUGLIO, ANCONA MOLE VANVITELLIANA
SPILLA FESTIVAL OSPITA SOLEY
 
 
Domenica 2 luglio la Corte della Mole Vanvitelliana di Ancona torna a ospitare Spilla, festival promosso da Comcerto con AMAT e con il patrocinio del Comune di Ancona. Ospite della serata Soley, artista islandese di grande fascino che ha saputo attirare su di sé l’attenzione di media e pubblico. A distanza di un anno dal suo ultimo e acclamato lavoro, Ask the deep, la cantautrice ha pubblicato recentemente il suo terzo LP, Endless Summer (Morr Music)
 
Giunta alla sua undicesima edizione, Spilla sceglie nuovamente lo splendido scenario della città dorica con le sue piazze storiche e i suoi scorci sul mare per ospitare alcuni degli artisti musicali più esclusivi del momento. In vetta alle classifiche radiofoniche, i protagonisti di Spilla, rendono la rassegna uno degli eventi più rilevanti e di spicco dell’estate italiana. Non solo musica ma un festival a tuttotondo che vuole abbracciare tutte le declinazioni dell’arte.
 
Nata a Hafnarfjörður, Islanda, Sóley ha fatto il suo esordio sulla scena musicale nel 2010 con l’Ep Theater Island e nel 2011 con il fantastico LP alt-pop We Sink (2011). Pretty Face, il primo singolo estratto, ha ottenuto più di 22,4 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Diplomata in pianoforte e composizione all’Icelandic Art Academy, Sóley Stefánsdóttir, ex membro dei Seabear, ha pubblicato un secondo EP dal titolo Krómantík nel 2014. L’album comprende opere originali per pianoforte e composizioni per produzioni teatrali e cinematografiche. A distanza di un anno, nei primi mesi del 2015, Soley ha pubblicato il suo secondo album, Ask The Deep ricco di atmosfere notturne.
A maggio è uscito il terzo lavoro in studio, Endless Summer, via Morr Music. Scritto insieme all’amico di lunga data Albert Finnbogason, il lavoro si lascia alle spalle l’oscurità di Ask The Deep per esplorare gli angoli più assolati del suo songwriting.
“L’idea dell’’album – afferma Soley – è arrivata quasi per caso durante una notte di inizio gennaio 2016, quando mi sono svegliata nel mezzo della notte e ho scritto una nota a me stessa: scrivere sulla speranza e la primavera. Così ho dipinto il mio studio di giallo e viola, comprato un pianoforte a coda, mi sono seduta e ho iniziato a suonare, cantare e scrivere.”
 
Per informazioni e biglietti (15 euro): AMAT 071 2072439, call center 071 2133600, Casa musicale Ancona 071 202588, info@comcerto.it, www.spillafestival.it. Prevendite disponibili su www.vivaticket.it.
Biglietteria presso la Mole la sera del concerto dalle ore 20.30 (346 3778838).
 
 
SABATO 1 LUGLIO, TEATRO ROMANO HELVIA RECINA DI MACERATA
GLAUCO MAURI E ROBERTO STURNO INAUGURANO IL TAU CON EDIPO IL MITO
 
 
Sabato 1 luglio si pare il sipario sulla diciannovesima edizione del TAU/Teatri Antichi Uniti rassegna che unisce cultura e turismo offrendo l’opportunità di fruire i magnifici luoghi di interesse archeologico grazie a un cartellone di spettacoli di grande richiamo nato dall’impegno congiunto di Comuni, Regione Marche, AMAT e Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche.
L’inaugurazione è con Glauco Mauri e Roberto Sturno al Teatro Romano Helvia Recina di Macerata in Edipo il mito nel teatro nella letteratura nella musica, una lettura-spettacolo intensa e suggestiva – proposta nell’ambito di Recina Live – per approfondire più compiutamente il mito immortale di Edipo.
 
Edipo è un mito antico e profondamente radicato nella cultura occidentale e universale, fonte di ispirazione della poesia greca e della letteratura di tutti i tempi. Molti autori, classici e contemporanei, si sono misurati con la riscrittura appassionata della figura di Edipo e nel Novecento ha avuto, soprattutto dopo la formulazione del concetto di “complesso di Edipo” ad opera di Freud, un ruolo di primo piano nella storia del pensiero. Edipo Re è stato musicato da Igor Stravinskij e molti grandi musicisti hanno scritto le musiche di scena per Edipo a Colono. Le due tragedie-capolavoro di Sofocle toccano gli strati più profondi della natura umana. Edipo è parricida ma è vittima del fato, la sua onestà intellettuale e morale lo porta a cercare ostinatamente la verità e alla fine del suo lungo cammino comprende se stesso, la luce e le tenebre che sono dentro di lui, ma afferma anche il diritto alla libera responsabilità del suo agire.
Glauco Mauri e Roberto Sturno offrono una emozionante e intensa lettura di brani tratti da Edipo Re e Edipo a Colono di Sofocle, La morte della Plizia di Friedrich Dürrenmatt, Edipo di Seneca, La guerra del Peloponneso di Tucidide (libro II), La macchina infernale di Jean Cocteau. Arricchiscono e integrano i momenti drammaturgici gli interventi musicali a cura di Giovanni Zappalorto, eseguiti dal vivo dallo stesso Zappalorto alla tastiera e da Francesca Salandri al flauto. Il coordinamento fra parole e musiche è affidato alla cura di Andrea Baracco.
 
Ad arricchire la proposta per il pubblico prima degli spettacoli tornano gli abituali AperiTau. Alle ore 19.30 l’appuntamento è con la visita guidata al Teatro Romano Helvia Recina a cura di Macerata Musei (posti limitati, prenotazione consigliata 071 2075880 – 349 1941092).
 
L’edizione 2017 del TAU, che prosegue fino al 12 agosto, farà tappa anche al Teatro Romano di Ascoli Piceno, all’Area Archeologica di Santa Maria in Portuno di Corinaldo, al Teatro Romano di Falerone, all’ex Chiesa di San Francesco di Fano, al Salone d’onore del Castello della Porta di Frontone, all’Area Archeologica La Cuma di Monte Rinaldo, al Palazzo Comunale di Osimo, a Rocca Costanza di Pesaro, al Parco Archeologico di Septempeda/Terme Romane di San Severino Marche, in Piazza Garibaldi a Senigallia e al Parco Archeologico di Urbs Salvia – Anfiteatro Romano di Urbisaglia.
 
Biglietto posto unico 10 euro presso Biglietteria dei Teatri 0733 230735. Inizio spettacolo ore 21.30.
 
 
 
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