I volontari del servizio civile a UniMc
Per il secondo anno l’Università di Macerata, in collaborazione con l’Arci Servizio Civile di Jesi, accoglierà volontari del servizio civile nazionale per attività di supporto ai propri servizi.
Macerata – Per il secondo anno l’Università di Macerata, in collaborazione con l’Arci Servizio Civile di Jesi, accoglierà volontari del servizio civile nazionale per attività di supporto ai propri servizi.
“Anche in questo caso l’Università offre occasioni di crescita, che vanno oltre la didattica”, ha commentato il rettore Francesco Adornato presentando l’iniziativa. “Il servizio civile è un momento di crescita personale e per l’ambiente in cui il volontario va ad inserirsi”, ha sottolineato il presidente dell’Arci Servizio Civile di Jesi Stefano Squadroni.
L’esperienza ha preso il via lo scorso anno nell’ambito del sistema bibliotecario di ateneo, che ha visto dieci ragazzi impegnati per migliorare il servizio informativo non solo verso tutti gli utenti accademici – studenti, laureandi, docenti – ma anche verso l’intera comunità cittadina che in modo diverso gravita intorno all’ateneo – scuole, lettori, studiosi in genere. “E’ stata un’occasione di scambio reciproco e di crescita professionale e personale. I ragazzi sono pieni di entusiasmo”, ha testimoniato Beatrice Vissani, bibliotecaria di Unimc e operatore locale di progetto, mentre Francesca Palucci e Jessica Forò, due volontarie nonché laureate Unimc hanno sottolineato la valenza formativa dell’esperienza, l’accoglienza e l’assistenza ricevute. “Gli incontri con i partner, come biblioteche, librerie e case editrici – ha aggiunto la seconda – nel mio caso mi hanno aperto anche una prospettiva di impiego professionale”.
Quest’anno la partecipazione dell’Ateneo al Servizio Civile raddoppia e, oltre alle biblioteche, coinvolgerà anche i servizi di orientamento e tutorato.
Il progetto “Il sistema docet”, illustrato dalla delegata del rettore ai servizi bibliotecari Elisabetta Michetti, aperto a dieci volontari, nasce per ampliare migliorare la qualità dei servizi bibliotecari offerti attraverso iniziative che coinvolgano un numero sempre più ampio di popolazione studentesca, di docenti e ricercatori, aumentando il rilevamento delle transazioni e del Reference, il numero di eventi formativi e informativi sull’uso dei servizi bibliotecari, migliorando il servizio front office. Il progetto Orienteering all’Unimc, spiegato dalla delegata del rettore all’orientamento Pamela Lattanzi e dalla responsabile dell’ufficio Carla Bufalini, è aperto a quattro volontari e mira a potenziare le azioni dedicate all’orientamento, all’inserimento all’interno del mondo universitario, alle attività di orientamento in uscita rivolte agli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento.
Il bando scade il 26 giugno e può essere consultato sul sito www.arciserviziocivile.it e www.unimc.it.
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