Le Marche verso la specializzazione intelligente

Seminario alla Loggia dei Mercanti di Ancona
Bora: “Percorso partecipato, priorità condivise”. La strategia alimentata con 507 milioni stimati
 
Ancona, 2017-06-16 – Proiettarsi sui mercati internazionali, investendo negli ambiti tecnologici più strategici per il sistema economico regionale e nei quali le Marche possono eccellere: manifattura sostenibile, domotica, meccatronica, comparto salute e benessere, senza tralasciare le nuove tecnologie dell’informazione (Ict) e i servizi avanzati alle imprese. È la sfida della “specializzazione intelligente”, lanciata dalla Regione Marche attraverso una strategia dedicata, il cui punto è stato fatto, nel pomeriggio, alla Loggia dei Mercanti di Ancona, nell’ambito di un evento che ha riunito imprese, istituzioni, associazioni di categoria, università e istituti di ricerca. Il seminario, dedicato alla specializzazione intelligente e alla strategia dell’innovazione, ha visto anche il lancio del bando “Manifattura e lavoro 4.0” e  della piattaforma “Marcheinnovazione”. Complessivamente la Regione prevede, nel periodo di programmazione 2014/2020, di alimentare la strategia con 507 milioni di euro, con impiego di fondi Por Fesr (sviluppo regionale), Fse (lavoro), Fears (sviluppo rurale) e di risorse comunitarie dirette. Intanto, con i primi bandi Fesr sono già stati finanziati progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per 51 milioni di euro, che hanno attivato investimenti per oltre 103 milioni nell’ambito della manifattura sostenibile e del made in Italy.
Nel suo intervento al convegno, l’assessora all’Innovazione, Manuela Bora, ha sottolineato come la definizione della strategia rappresenti “una tappa fondamentale per la politica regionale e una grande occasione per rilanciare la competitività delle imprese, riaffermando la centralità del sistema manifatturiero come motore di sviluppo delle Marche”. La Regione ha individuato dieci priorità condivise, dieci linee d’intervento percorribili con le risorse disponibili: ricerca e innovazione, salute e benessere, start up, applicazione industriale dei risultati della ricerca, digitalizzazione, made in Italy, infrastrutture e servizi avanzati, fonti energetiche alternative, internazionalizzazione e agroalimentare. “Abbiamo iniziato, ma abbiamo ancora molta strada da fare insieme, lavorando sulla condivisione delle conoscenze – ha continuato Bora – Gli eventi sismici richiederanno sicuramente un ripensamento delle strategie, ma la partecipazione sarà aperta e garantita a tutti, per aggiornare le traiettorie di sviluppo tecnologico in ciascun ambito e individuare nuove opportunità”. Riferendosi, poi, al lancio  del sito web www.marcheinnovazione.it, Bora ha ribadito che si tratta di “uno strumento importante, non solo per far conoscere la strategia, i suoi obiettivi e i risultati conseguiti, ma anche per implementarla con il contributo e lo stimolo delle realtà interessate”. Spazio è stato dato, infine, alla presentazione del Bando 2017 “Manifattura e Lavoro 4.0” di prossima uscita. L’obiettivo è quello di sostenere i processi di innovazione aziendale e l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali da parte delle micro, piccole e medie imprese manifatturiere marchigiane, puntando su una dotazione finanziaria di 11 milioni di euro (9 milioni del Fesr e 2 milioni del Fse).

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