Con “I Forzati della strada” la ciclostorica diventa solidale
A Montelparo domenica 30 luglio
Montelparo – Il cicloturismo storico è ormai diventato virale. E non solo fra gli appassionati di ciclismo. È una delle ultime mode che dall’Italia si è propagata in tutta Europa. Ad esserne contagiati sono soprattutto i giovani che uniscono il piacere di viaggiare immersi nella natura con la riscoperta della memoria.
“I Forzati della Strada”, che si svolge da quasi dieci anni a Montelparo, è stata un delle primissime ciclostoriche organizzate in Italia. Ogni ultima domenica di luglio nel suggestivo borgo dell’entroterra fermano si raduna un folto gruppo di ciclisti proveniente da ogni parte d’Italia, e persino dall’estero, per rivivere l’emozione di compiere un salto nel tempo. Bici antiche, abbigliamento in lana e tubolari a tracollo sono gli ingredienti essenziali per calarsi nei panni dei corridori del ciclismo epico prima di avventurarsi sulle strade bianche che ancora disegnano le colline marchigiane, scortati da auto e moto d’epoca.
Oltre al piacere di pedalare i partecipanti si prefiggono l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulla valorizzazione delle tradizioni e sulla tutela dell’ambiente, partendo dalla necessità di salvaguardare un patrimonio culturale e paesaggistico come le strade bianche.
Domenica prossima i ciclisti “storici” hanno un motivo in più per ritrovarsi a Montelparo: contribuire a rivitalizzare un centro storico fortemente provato dal sisma dello scorso anno. Partenza alle 8 del mattino per la consueta “libera pedalata”, perché anche questo è un primato de “I Forzati della Strada”: è l’unica ciclostorica completamente gratuita, chiunque può partecipare, non occorrono tessere o iscrizioni. È una semplice passeggiata fra amici uniti da una passione comune. Alla pedalata parteciperanno, come al solito, molti ex corridori, professionisti e dilettanti. Con il passare degli anni, infatti, la ciclostorica è diventata anche una sorta di convegno di ex corridori – non solo marchigiani – di diverse generazioni.
Dopo il “traguardo”, i ciclisti potranno accomodarsi a tavola per gustare le tradizionali specialità della cucina Fermana. Con i campioni del passato pronti a condire il pranzo di racconti e aneddoti “pedalati”. L’incanto della nostalgia si alimenta anche di racconti.
La manifestazione è allestita in collaborazione con l’amministrazione comunale. Info: www.iforzatidellastrada.it
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