dall’Amat
2017-07-31
CIVITANOVA DANZA FESTIVAL, VENERDÌ 4 AGOSTO CONCLUSIONE CON LA NOTTE DELLA STELLA
TERO SAARINEN PRESENTA IN PRIMA ED ESCLUSIVA ITALIANA MORPHED
Volge al termine la XXIV edizione del festival internazionale Civitanova Danza, dedicato al maestro Enrico Cecchetti e promosso dal Comune di Civitanova Marche, dai Teatri di Civitanova Marche e dall’AMAT con il contributo della Regione Marche e del MiBACT e il patrocinio dellaProvincia e Camera di Commercio di Macerata.
Ad attendere il pubblico al Teatro Rossini è La notte della stella che si declina in questa occasione al maschile e incontra il lavoro di un grande coreografo internazionale, Tero Saarinen. In Morphed, in scena in prima ed esclusiva italiana, un gruppo di sette ballerini, che traboccano forza ed energia mascolina, si immergono in temi vari, come il cambiamento e la sensualità. La coreografia di Tero Saarinen spazia dall’aggressività brutale alla leggerezza e al minimalismo, proprio come le musiche del compositore Esa-Pekka Salonen. Le scene e le luci sono curate da Mikki Kunttu, premiato con un Bessie award e storico collaboratore del coreografo, i costumi sono firmati da Teemu Muurimäki.
“Il movimento per me è un’ispirazione continua. Mi affascina la ricerca di profondità sempre più grandi – afferma Tero Saarinen -, raggiunte tramite un’immersione nelle nostre forze primitive per scoprire una forma di coreografia vibrante, stratificata, espressiva. In questa creazione in particolare, ho voluto giocare con l’attrito e con energie contrastanti. Diciotto anni dopo la mia prima coreografia per soli uomini, Westward ho, ho creato Morphed. Ho avvertito la necessità di mettere insieme uomini di età diverse e con diverse formazioni di danza, questa volta per trattare temi come il cambiamento e la sensualità. La mia trentennale carriera nella danza mi ha fatto sorgere il desiderio di usare l’arte della danza per affrontare i sentimenti mutevoli di un uomo. Per la musica, ho scelto le composizioni Concert etude for solo horn, Foreign Bodies, Violin Concerto di Esa-Pekka Salonen. Ciò che mi ha colpito, oltre alla qualità cinetica della musica, è stato il modo in cui le musiche passano da toni aggressivi a toni più soft. Il compositore finlandese ha fornito con le sue creazioni uno spunto di riflessione per affrontare il tema delle varie emozioni e i virtuosismi di un uomo, un uomo danzante. Tra la sensibilità e l’eroismo, io e i sette ballerini aspiriamo all’infinito potere espressivo del corpo umano, al movimento liberatorio, a essere un uomo”.
I danzatori in scena sono Leo Kirjonen, Saku Koistinen, Mikko Lampinen, Jarkko Lehmus, David Scarantino, Eero Vesterinen, Heikki Vienola, gli assistenti del coreografo Henrikki Heikkilä e Satu Halttunen, il sound design è di Marco Melchior. Morphed è una produzioneTero Saarinen Company in collaborazione con Helsinki Festival e Opéra Théâtre de Saint-Étienne e ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna.
Per informazioni e biglietti: Teatro Rossini 0733 812936. Inizio spettacolo ore 21.30.
TAU, GIOVEDÌ 3 AGOSTO AL TEATRO ROMANO DI FALERONE
EDOARDO SIRAVO È L’AVARO
Giovedì 3 agosto il Teatro Romano di Falerone ospita nel cartellone del TAU/Teatri Antichi Uniti – – su iniziativa del Comune di Falerone con AMAT, Regione Marche e Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche – L’Avaro. Fabula aulularia la pentola d’oro di Plauto con Edoardo Siravo.
È la vivacità drammatica, unita all’essenzialità dello svolgimento, a caratterizzare l’Aulularia, vale a dire la commedia della pentola d’oro. La commedia di Plauto diretta da Nando Sessa è sostenuta da ritmi incalzanti, con il gusto per il “botta e risposta”, per battute sapide e frizzanti che rendono più divertenti i sottintesi dei dialoghi.
Dominante nella pièce è la figura dell’Avaro, interpretato da Edoardo Siravo, certamente uno dei personaggi più riusciti di Plauto e più imitati nei tratti caricaturali, preso a modello, tra gli altri, da Shakespeare e Molière. Con la sua maniacale ossessione l’Avaro dà vita a tutta la vicenda, mentre la beffa ordita dal servo alla fine si ricompone e lo stesso protagonista, rinsavito dalla sua funesta “malattia”, congeda gli spettatori con un invito a essere generosi e a non scherzare mai con l’avarizia.
La commedia è sostenuta da ritmi incalzanti, con il gusto per il “botta e risposta”, per battute sapide e frizzanti che rendono più divertenti i sottintesi dei dialoghi. Alla stimolante “sensualità” lessicale plautina, al gusto per i doppi sensi, i giochi di parole e gli equivoci, cerca di intonarsi la traduzione e l’adattamento di Michele Di Martino, con una significativa e singolare scelta di frasi e parole dell’originale latino, recitate dagli attori e scandite in metrica nelle parti cantate: sarà pure questo latine loqui, parlare in lingua latina, un modo per rivivere, ancora oggi, la grandezza del mondo classico, per risalire il fiume dei segni che ci arriva dalla civiltà di cui siamo eredi diretti.
Lo spettacolo è prodotto da Ghione Produzioni, le musiche originali sono di Francesco Verdinelli, i costumi di Daniele Gelsi e le scene di Lisa De Benedittis. Completano il cast gli attori Stefania Masola, Martino D’Amico, Lucio Ciotola, Gabriella Casali, Enzo D’Arco, Francesco Maccarinelli.
Biglietto per lo spettacolo posto unico 15 euro. Per informazioni e biglietteria: Associazione Culturale Minerva 333 5816389. Inizio spettacolo ore 21.30.
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