Futura sceglie l’impegno e partecipa il 26 luglio alla riflessione regionale sulla ricostruzione
In programma anche una giornata dedicata ai duecento anni dall’inizio della composizione dello Zibaldone di Leopardi
Civitanova 12 luglio – Futura fin dalle sue prime edizione ha scelto la strada del Festival che, pur svolgendosi nella stagione estiva, spesso considerata momento di evasione e di spensieratezza, ha scommesso sul comune desiderio del pubblico e dei suoi ospiti di fare cultura e di anticipare temi e problemi del futuro. Nel tempo questo è diventato il senso profondo della proposta dell’officina del futuro, laboratorio dell’avvenire nata in una città moderna come Civitanova Marche.
“La nostra provincia è una terra ferita – dice il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Dopo il terremoto, i marchigiani stanno affrontando un domani pieno di incertezze e di paure. L’unico modo per superare questo enorme dramma è agire con azioni concrete di rilancio; progetti in cui le istituzioni devono essere in prima linea al fianco dei cittadini. Quella parte delle Marche che è stata distrutta ha bisogno di tutta la regione per ricominciare: Civitanova non si tira indietro anzi, anche attraverso i suoi Festival, vuole lanciare momenti forti di riflessione sull’idea di territorio e sulle prospettive di un reale recupero di identità che è alla base di un nuovo inizio. È notizia di ieri la raccolta di 33 milioni di euro attraverso gli sms solidali, di cui 17 per la regione Marche: da qui parte il più importante progetto di ricostruzione dal dopoguerra”.
Futura, in collaborazione con la Regione Marche e con il Consorzio Aaster, avvia perciò la quinta edizione del Festival con un convegno dibattito che segue il recente Forum di Macerata sui saperi sociali e territoriali e affronta come tema Il Sapere dello Sguardo tra memoria e futuro. Cultura e tutela del paesaggio per una rinascita delle Marche nel dopo sisma che intende, con la partecipazioni di esperti e intellettuali di fama nazionale, affrontare la complessità sociale e culturale di una ricostruzione rispettosa e qualificata di un paesaggio millenario. L’incontro, previsto per il 26 luglio alle ore 18 al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, sarà condotto da Salvatore Giannella, giornalista e scrittore molto noto e vedrà la presenza di Alessandro Amato, sismologo, Aldo Bonomi, sociologo e fondatore di Aaster, Eugenio Coccia, fisico e rettore del GSSI de L’Aquila, Giorgio Mangani, geografo e studioso del paesaggio, Fabio Renzi, direttore di Symbola, Marco Revelli, storico, Antonella Tarpino, storico e esperta di tutela del paesaggio.
Sono state invitate tutte le autorità istituzionali impegnate nel cratere del sisma e interessate alla acquisizione di competenze e proposte culturali su un tema di grande importanza e di somma urgenza per una ricostruzione qualificata e proiettata su linee di prospettiva futura, ma anche di raccordo con le radici storiche delle Marche.
“In un momento così instabile per le Marche – afferma il direttore artistico Gino Troli – il Festival ha voluto ripartire dai valori assoluti espressi dalla nostra regione, Leopardi e il suo Zibaldone, di cui ricorre il bicentenario del concepimento. Il 28 luglio è la giornata dedicata al grande recanatese per un doveroso omaggio a un filosofo-poeta che sintetizza più di ogni altro lo spirito multidisciplinare del Festival. Prima scienziato, astronomo in particolare, poi lirico e infine pensatore tra i più colti d’Europa, in lui si congiungono quelle che oggi sembrano discipline separate, la cui interrelazione è stata fin dalla prima edizione la mission di Futura Festival”.
Il piacere è sempre o passato o futuro, e non è mai presente aveva scritto Leopardi e sembra una sorta di aforisma che fissa la natura della nostra ricerca nel Festival: andare oltre il presente, alle radici da cui veniamo e verso l’orizzonte a cui guardiamo. A ogni ospite sarà chiesto un contributo atto a capire ciò che del passato è indispensabile conservare e quali segni indicano il futuro che è già cominciato.
Programma
FUTURA FESTIVAL 2017
26-30 luglio Civitanova Alta
“DESIDERI INFINITI E VISIONE ALTERE”
FUTURA per LEOPARDI
A 200 anni dall’inizio dello Zibaldone (luglio 1817)
Eventi giornata leopardiana – 28 luglio
ZIBALDONE FUTURA
GIORNATA LEOPARDIANA
ORE 18
Chiostro di Sant’Agostino
TUTTO È NULLA. LA STRAGE DELLE ILLUSIONI
MARIO ANDREA RIGONI
RISCRIVERE E RILEGGERE LEOPARDI NEL XXI SECOLO
ANTONELLA ANTONIA PAOLINI
GILDA POLICASTRO
CONDUCE Filippo La Porta
Ore 18,30
Sala Pio IX
LEOPARDI ANARCHICO?
GIACOMO E LA POLITICA
Si confrontano ANTONIO DI GRADO E ALESSANDRO PERTOSA autori di libri recenti sul tema.
Ore 19 Teatro Annibal Caro
RIDERE DEL MONDO
LEZIONE DI E SU LEOPARDI
EMILIO RUSSO
Eventi giornata leopardiana – 30 luglio
Ore 19 Chiostro Sant’Agostino
L’ INCANTO E IL DISINGANNO: LEOPARDI.POETA, FILOSOFO,SCIENZIATO
Ne parlano gli autori EDOARDO BONCINELLI e GIULIO GIORELLO
Ore 22 Teatro Annibal Caro
“INFINITO GIACOMO”
RECITAL TEATRALE E ANALISI DEL TESTO
DI E CON GIORGIO COLANGELI
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