Il cimitero… da luogo dell’oblio a luogo di memoria e arte
DOMENICA SERA ALLE 21 RIVIVE IL CIMITERO DI CANDELARA GRAZIE A “CANDELARARTE FESTIVAL”
L’iniziativa alle ore 21, organizzata dalla Pro Loco di Candelara, nel locale cimitero si snoderà in tre momenti differenti. L’obiettivo è di raccontarne la storia e allontanare i pregiudizi dal vivere la città dei morti.
Fattori: <<Vogliamo valorizzare uno dei luoghi più cari alla cittadinanza>>.
Pieri: <<Contribuiamo a farne conoscere la storia>>
PESARO – “Far rivivere il cimitero”. Quello che potrebbe sembrare un ossimoro in realtà è la nuova iniziativa organizzata dalla Pro Loco di Candelara, in collaborazione con Aspes spa, per Domenica 23 Luglio alle ore 21 al cimitero di Candelara: “Il cimitero…da luogo dell’oblio a luogo di memoria e arte” nell’ambito di “CandelarArte Festival”. L’appuntamento, che si snoda in tre momenti differenti, intende ricostruire la storia del cimitero della comunità ed, in qualche modo, allontanare i pregiudizi del vivere la città dei morti.
Protagonista della prima parte è Alberto Roscetti che ricostruirà la legislazione che ha portato al divieto della sepoltura dei morti all’interno delle chiese e quindi alla costituzione dei cimiteri: è il 12 giugno 1804 quando Napoleone Bonaparte pubblica l’editto di Saint Cloud. Successivamente i singoli Municipi italiani hanno adottato i primi provvedimenti per la realizzazione dei cimiteri, lontano dai centri abitati, supportati dai pareri delle commissione sanitarie. Così fece il Municipio di Candelara che “nella domenica in Albis 16 aprile 1871, da sua eccellenza monsignor Vescovo Clemente Fares, veniva benedetto il nuovo cimitero, fatto costruire da questo municipio, con l’intervento del clero, delle confraternite, della giunta ed impiegati municipali, nonché di numerosa popolazione accorsa alla solennità religiosa”. Roscetti racconterà alcuni episodi delle famiglie storiche di Candelara e dei personaggi più in vista quali ad esempio Cesare Fattori, comandante del picchetto di guardie nazionali in servizio presso il municipio di Candelara o di Gaetano Zaffini. Nella seconda parte invece, Valentina D’Aloia, anche lei candelarese d’adozione, porterà i presenti ad allargare lo sguardo dal cimitero di Candelara all’arte cimiteriale nella storia dell’arte. La sua relazione proporrà un insolito viaggio attraverso la storia, la sociologia, l’arte e la poesia per comprendere il “luogo–cimitero” e spogliarlo dagli stereotipi che lo accompagnano. Infine, nella terza parte, la Realtà Teatrale “Skenexodia” proporrà una selezione di alcune scene tratte dall’antologia “Spoon River” di Edgar Lee Masters: uno spettacolo curato dal regista Luca Guerini. Per assistere alla terza parte della serata, quella teatrale, è richiesto un contributo di 5 euro. L’evento, “CandelarArte Festival” ha ottenuto il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, del Comune di Pesaro e del Consiglio di Quartiere 3. <<L’obiettivo della serata, oltre a far conoscere e valorizzare un luogo tra i più cari alla cittadinanza, è quello di vincere alcuni pregiudizi che trasformano la città dei morti in un luogo sacro non vivibile – spiega il vicepresidente della Pro Loco di Candelara Lorenzo Fattori – L’idea si organizzare un’iniziativa del genere al cimitero nasce dalla volontà di far parlare i relatori, sui temi della cultura e dell’arte cimiteriale, direttamente sul luogo della città dei morti. Questo crediamo renderà i loro interventi più interessanti e vissuti>>. <<La gestione dei servizi cimiteriali costituisce un ramo d’attività della nostra Azienda molto importante – commenta il presidente di Aspes spa Luca Pieri – Abbiamo da subito “sposato” l’idea della Pro Loco di Candelara che contribuirà a valorizzare il cimitero di Candelara e a far conoscere la sua storia e la sua identità a tutti coloro che parteciperanno all’iniziativa di domenica sera>>.
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