Il cimitero… da luogo dell’oblio a luogo di memoria e arte

GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO PER L’INIZIATIVA AL CIMITERO DI CANDELARA
 
Candelara – Domenica 23 Luglio alle ore 21, i 100 posti preparati per il pubblico innanzi al piazzale del cimitero erano già tutte occupate, e molte persone sono rimaste in piedi. L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco di Candelara in collaborazione con Aspes e la Realtà Teatrale “Skenexodia”, ha non solo registrato una grande affluenza di pubblico ma, soprattutto, tutti sono andati via soddisfatti dalla bella serata. Un’iniziativa che ha incuriosito molto: infatti, domenica il telefono e le mail della Pro Loco sono state roventi; non solo pesaresi ma anche persone da fuori regione hanno chiamato per chiedere informazioni sulla serata e se c’era bisogno di prenotarsi. Nella giornata di lunedì diverse le chiamate per chiedere la replica della serata da parte di chi non è riuscito a partecipare o ha saputo in ritardo dell’evento.
Naturalmente, soprattutto nei giorni antecedenti, c’erano state delle polemiche per questa iniziativa che ha messo in contatto la città dei morti con quella dei vivi; tutte paure volatilizzate quando si è visto il tatto con cui l’organizzazione ha gestito la serata, proprio per non suscitare la sensibilità di alcuno. Solo un candelarese si è presentato con un cartello in mano che invitata a non fare queste iniziative in un luogo come il cimitero, ma è rimasta isolata, di fronte all’entusiasmo che si respirava.
A introdurre la serata è stato il curatore del CandelarArte Festival, Lorenzo Fattori, che ha raccontato la genesi dell’iniziativa e ha annunciato che nel 2018 le iniziative culturali andranno ad approfondire gli aspetti di una nuova materia, la “paesologia”, raccogliendo la sfida lanciata da Rodolfo TonelliNicholas Blasi, presidente del Consiglio di Quartiere n. 3 e l’Assessore alla SolidarietàSarà Mengucci, hanno condiviso e sostenuto la scelta coraggiosa di una serata simile, tanto che è risultata vincente ed è emerso che esiste pure un turismo interessato all’arte cimiteriale. Luca Pieri, presidente di Aspes, già pensa ad altre iniziative simili a partire dal cimitero centrale.
Alberto Roscetti ha portato gli intervenuti all’interno del recinto sacro del cimitero mostrando il nucleo centrale del Campo Santo e parlando di alcuni dei personaggi che hanno fatto la storia di Candelara. Il 16 aprile 1871 è stato inaugurato il cimitero ed ancor oggi abbiamo due testimoni che erano presenti il giorno dell’inaugurazione: si tratta di due grandi piante che oggi hanno più di un secolo e mezzo di vita. La serata è proseguita con l’intervento di Valentina D’Aloia che ha ripercorso l’evoluzione dell’arte cimiteriale e, soprattutto, ha compiuto una rapida carrellata sulle tombe di personalità artistiche nel mondo.
Infine, la serata si è conclusa con alcune scene tratte dall’antologia “Spoon River” di Edgar Lee Masters, uno spettacolo curato dal regista Luca Guerini che ha portato a Candelara 15 attori vestiti di bianco, i quali erano posizionati lungo il viale di cipressi che conduce al cimitero. Gli attori prendevano vita e recitavano il loro monologo nel momento in cui i visitatori li illuminavano con la luce di una candela. Questa sicuramente è stata la parte più affascinante della serata, quella che ha emozionato le persone; peccato che per l’orario tardo di inizio dello spettacolo molti hanno preferito rinunciare a partecipare.
Il cimitero… da luogo dell’oblio a luogo di memoria e arteIl cimitero… da luogo dell’oblio a luogo di memoria e arte
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