Il Coro Ventidio Basso a al Rossini Opera Festival
<Entusiasmo, salto di livello e nuove opportunità di lavoro>
La formazione, media 30 anni, impegnata in 3 produzioni con Pizzi e Fura dels Baus
Pesaro – Stanno vivendo un’esperienza artistica e personale straordinaria ed anche inaspettata. I componenti del Coro Ventidio Basso di Ascoli, una “squadra” di 54 cantanti, sono nel pieno delle prove per il debutto, che vale come una partita di Championship, al Rossini Opera Festival di Pesaro.
La formazione ascolana, guidata dal direttore Giovanni Farina, è stata come noto scelta per la XXXVIII edizione del Rof che costituisce una delle punte massime della lirica internazionale. Partecipare a questo Festival significa effettuare un salto di livello enorme. Il Coro Ventidio Basso è impegnato all’Adriatic Arena ne “La pietra del paragone” e ne “Le siège de Chorinte” e, nel Teatro Rossini, nello “Stabat Mater” che conclude il Festival. <Siamo molto soddisfatti – commenta il presidente dell’associazione Pietro Di Pietro – del lavoro che stiamo svolgendo a contatto con grandi artisti. L’entusiasmo è al massimo. L’aria che si respira è improntata ad ottimismo, creatività, generosità e completa disponibilità. Inoltre – continua Di Pietro – non bisogna trascurare un importante aspetto: per i coristi più giovani, e la media è sui 30 anni, rappresenta una grossa opportunità in un momento in cui l’occupazione giovanile è molto preoccupante>.
Insomma voglia di fare bene sul palcoscenico e speranza andare incontro a nuove opporunità professionali. Ecco perché direttore e coristi ce la stanno mettendo tutta. Portando anche alla ribalta nazionale e internazionale (il pubblico del Rof è soprattutto fatto di stranieri) il nome di Ascoli Piceno.
I primi primi giorni di lavoro (iniziato il 17 luglio) sono stati dedicati a “La pietra del paragone” che vede come regista, scenografo e costumista Pierluigi Pizzi il quale ha già lavorato con la formazione ascolana apprezzandone pubblicamente le qualità. A dirigere l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai è Daniele Rustioni. “Le siège de Chorinte” vede invece regia, scene e costunmi de “La Fura dels Baus” mitica compagnia teatrale della Catalogna famosa per le sue performance fuori dagli schemi che puntano su movimenti, tecnologie, forti impatti visivi e coinvogimento degli spettatori il tutto dominato da una creazione collettiva. I coristi ascolani sono subito entrati in sintonia con il format catalano ricevendo l’apprezzamento della direzione scenica. Dirige l’orchestra Roberto Abbado.
Gli artisti del Coro Ventidio Basso, durante i 30 giorni di permanenza a Pesaro, si sono sistemati, non senza qualche difficoltà, presso appartamenti e B&B mentre un consistente gruppo alloggia presso la Casa vacanze “Villa Borromeo” di proprietà dell’Arcidiocesi di Pesaro grazie anche alla disponibilità dell’arcivescono di Pesaro, ascolano purosangue, Piero Coccia.
PIZZI E FARINA
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