UniMc terza in Italia e prima per internazionalizzazione tra i piccoli atenei
L’Ateneo è tra i migliori per quanto riguarda i corsi in beni culturali, lettere, storia, filosofia, scienze dell’educazione e della formazione, scienze del turismo, scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, scienze della comunicazione, scienze politiche e delle relazioni internazionali, servizio sociale.
Macerata – L’Università di Macerata si riconferma ai vertici delle classifiche nazionali delle Università. Dopo il lusinghiero risultato della graduatoria stilata da Il Sole 24 Ore all’inizio dell’anno, che la vedeva in top ten, e più precisamente in settima posizione tra tutti gli atenei statali, Unimc si colloca in terza posizione tra le piccole università secondo l’annuale classifica Censis/ La Repubblica 2017/2018, ed è prima per quanto riguarda l’internazionalizzazione, un parametro che tiene conto del numero di iscritti stranieri, degli studenti Unimc che hanno trascorso un periodo di studio o tirocinio all’estero e dell’investimento dell’Ateneo e dell’ente al diritto allo studio per favorire la mobilità internazionale.
“Si tratta di una dimensione sempre più preponderante per la nostra Università – sottolinea il rettore Francesco Adornato – che attraverso l’internazionalizzazione porta il mondo a Macerata e Macerata nel mondo. Da anni, inoltre, l’Università di Macerata offre ai proprio studenti tre corsi di laurea in inglese in scienze politiche, in management del turismo e in economia, che richiamano studenti da tutto il mondo, e corsi di laurea internazionale a doppio titolo, che permettono di studiare giurisprudenza, scienze filosofiche o lingue in Francia, management del turismo in Spagna, scienze politiche internazionali in Russia o in Ucraina, ottenendo un doppio titolo di studio valido in Italia e nel Paese dell’Ateneo partner. Quest’anno la nostra offerta internazionale si arricchisce ulteriormente con un percorso di laurea magistrale a titolo multiplo in finanza ed economia internazionale con l’Università Nicolaus Copernicus di Torun di Polonia e con l’Università di Angers in Francia”.
Il Censis divide le università tra statali e non statali, e le raggruppa in categorie omogenee per dimensione. La classifica viene stilata valutando anche le strutture disponibili, i servizi erogati, e la capacità di comunicazione e servizi digitali. “Su questi aspetti – aggiunge il rettore – Unimc concentrerà ulteriormente i proprio sforzi per migliorare ulteriormente le performance di ateneo”.
Oltre alle graduatorie generali, il Censis ha elaborato la classifica dei corsi di classi di laurea triennali e dei corsi a ciclo unico, rispetto alle possibilità di fare passi avanti nella carriera e alle opportunità di spendere il proprio titolo di studio all’estero.
Per quanto riguarda la didattica, quindi, Unimc è seconda in Italia per i corsi in beni culturali, lettere, storia e filosofia; si colloca in terza posizione per il corso di laurea in scienze dell’educazione e della formazione e al sesto posto per i corsi in scienze del turismo, scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, scienze della comunicazione, scienze politiche e delle relazioni internazionali, servizio sociale.
“La reputazione circa la qualità dei nostri corsi cresce di anno in anno – specifica il rettore – e ci ha portato a una crescita costante delle iscrizioni al primo anno, che, anche quest’anno, hanno conosciuto un aumento di quasi il 3% e per un totale di circa 3.300 nuovi iscritti”.
© 2017, Redazione. All rights reserved.