4000 presenze per Fat Fat Fat Festival,

FAT FAT FAT, LA SECONDA EDIZIONE E’ UN SUCCESSO. IN TRE GIORNI OLTRE 4000 PRESENZE
Vengono da tre continenti per il neonato festival di musica elettronica del maceratese
 
Macerata – Qualche giorno per raccogliere dati e idee e il FAT FAT FAT, Festival di musica elettronica del maceratese, può svolgere il bilancio della sua seconda edizione.
«In tre giorni, oltre 20 artisti internazionali e oltre 4000 presenze con una buona percentuale di spettatori dall’Europa – commenta soddisfatto Sergio Marchionni, direttore artistico della kermesse – una edizione di altissimo livello e capace di traghettarci verso il futuro».
E il futuro al quale si riferisce è quello che sempre più mescola assieme elettronica e musica live esplorando tutti i mondi possibili afferenti alla black music. La serata del venerdì in piazza a Morrovalle ne è stata l’esempio tangibile. Il jazz contaminato di Yussef Kamaal e l’r’n’b di Fatima&Eglo Live Band hanno segnato il cammino del FAT FAT FAT verso panorami più live.
«Tutte le novità messe in campo per l’edizione hanno avuto riscontri molto positivi – racconta Marchionni – dalla serata in piazza al weekend alla Grancia di Sarrocciano, in grado anche quest’anno, di stupire e ammaliare i visitatori. L’aggiunta del secondo stage, quella rinominato “Il Giardino della Sgugola” – continua – ha completato l’offerta musicale con due momenti differenti ma entrambi molto apprezzati».
Gli artisti presenti nella tre giorni sono stati in grado di attrarre persone da tutta Italia e anche dall’estero. «Un’atmosfera internazionale che già lo scorso anno aveva fatto capolino e che quest’anno si è consolidata – spiega Sergio Marchionni – Inghilterra, Svizzera, Francia, Spagna, Germania e poi una novità assoluta: la presenza di piccoli gruppi dalla Russia e dall’Australia. L’atmosfera è stata talmente bella che molti artisti sono rimasti con noi durante il weekend per godersi tutto il festival».
Spettacolare poi la scenografia sul palcoscenico opera della scenografa Laura Perini, con una sorta di giardino verticale che faceva da legante tra lo spazio naturale della campagna di Corridonia e lo stage.
«Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato per questa edizione – conclude Marchionni – agli sponsor (su tutti va ricordata la presenza di due colossi come Molinari e Carhartt Wip), il Comune di Morrovalle, Slow Food Corridonia e tutti i partner. Ora una settimana di stop e poi di nuovo a lavoro per pensare la nuova stagione di Harmonized (il club di Porto Sant’Elpidio) e il Fat Fat Fat versione 2018».
 
 
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