Cardola e Senesi su Centro Agro Alimentare e dintorni
San Benedetto del Tronto – Negli ultimi mesi, anche a seguito di alcune vicende che hanno riguardato gli organi amministrativi del Centro Agroalimentare Piceno S.p.A., sono circolate a livello di stampa una serie di notizie legate alle attività svolte dallo scaduto Consiglio di Amministrazione del Centro Agroalimentare su espresso mandato dei Soci. A ciò si è aggiunta la reiterata pubblicazione di dati economico finanziari relativi al Centro, ora errati, ora fantasiosi e ora addirittura incomprensibili, e comunque sempre tra loro contraddittori.
Riteniamo opportuno riassumere brevemente i dati relativi al Centro Agroalimentare come si sono evoluti nel mandato degli ex amministratori onde rendere edotti gli Organi di stampa e tutti i soggetti interessati dell’effettiva situazione del Centro alla vigilia del recente rinnovo degli organi amministrativi. Va infatti sottolineato che le vicende del CAAP non sono di esclusivo interesse dei loro Soci ma anche, legittimamente, di circa 90 aziende che operano all’interno del CAAP stesso, aziende che costituiscono un patrimonio da non disperdere ma per le quali anche le notizie, a volte tecnicamente non corrette, pubblicate dalla stampa, costituiscono motivo di preoccupazione per la situazione e per il futuro di una importante struttura di settore.
Il precedente Consiglio di Amministrazione, in carica dal novembre 2011 al giugno 2017, ha ricevuto nel 2012 mandato dai Soci (al 95% enti pubblici) di eseguire una privatizzazione parziale del Centro, da realizzarsi attraverso la vendita degli immobili, dando la precedenza in tale vendita ai soggetti già insediati presso il Centro e che nel passato hanno dato il maggiore contributo allo sviluppo del Centro stesso. Tale modalità di “privatizzazione” (che tra l’altro ha consentito l’insediamento stabile all’interno del Centro di marchi del settore agroalimentare assai noti a livello locale e nazionale) è stata dettata da una serie di motivazioni tra cui, in particolar modo, dall’andamento particolarmente depresso del settore immobiliare avutosi negli anni recenti, che sconsigliava una vendita “in blocco” di tutti gli immobili.
In ogni caso la vendita di tali immobili ha permesso una notevole riduzione dell’indebitamento del CAAP. In particolare riduzione di quasi due terzi dei debiti finanziari del CAAP (passati da € 3.219.661 del 2012 ai € 1.120.077 al 28 febbraio 2017, con una riduzione del 65,21%). Tale riduzione ha posto il CAAP di una situazione di sostanziale “stabilità finanziaria” che renderà possibile ai Soci ed agli amministratori del CAAP attualmente in carica decidere sulle future strategie da adottare, anche alla luce di importanti modifiche normative di settore nel frattempo intervenute.
Dal punto di vista economico il CAAP è ancora in perdita: tale effetto, peraltro previsto e più volte analizzato in sede assembleare, è dovuto sia alla vendita degli immobili ai soggetti che pagavano precedentemente canoni di locazione (il che ha ovviamente ridotto fortemente i ricavi) sia alla presenza nel CAAP di immobili sfitti, ma per i quali in base alla legge devono comunque essere calcolati gli ammortamenti, con un effetto contabile che crea in larga misura le perdite economiche attuali, ma di cui nel futuro beneficerà la società che realizzerà maggiori plusvalenze nel momento in cui decidesse di immettere gli stessi immobili sul mercato.
Nell’esercizio 2016, in particolare, si è chiuso con una perdita di € 298.000 circa, formata per circa i due terzi dai suddetti ammortamenti, ma dovuta anche allo scivolamento all’inizio del 2017, per motivi esclusivamente tecnici, di alcune operazioni di vendita del CAAP, operazioni che avrebbero ulteriormente ridotto la perdita del 2016, ma di cui il CAAP beneficerà nel bilancio dell’esercizio 2017.
Partendo da questa situazione e da questi dati, i Soci ed il nuovo Consiglio di Amministrazione potranno decidere, anche alla luce dell’evoluzione della situazione economica generale e di settore, nonché di alcune recenti novità normative, le migliori strategie da adottare nell’interesse del Centro stesso e dei suoi utilizzatori.
Luca Cardola
Ex Presidente del CAAP S.p.A.
Valeria Senesi
Ex Amministratore Delegato del CAAP S.p.A.
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