Con Dante per battere la paura
Giovedì 17 agosto spettacolo dell’associazione dantesca nell’area portuale
Civitanova 11 agosto – Ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai. È l’ottavo verso del I canto dell’Inferno di Dante che dà il titolo all’evento dantesco organizzato per giovedì 17 agosto, alle ore 21.15, nell’area portuale.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dall’assessore alla Crescita Culturale Maika Gabellieri e da Francesco Sagripanti, Patrizia Patrizi e Domenico Bartolini dell’associazione dantesca. “Ricordo gli inizi dell’attività dell’associazione – afferma Ciarapica -, in particolare una serata molto bella del 2011, quando ero assessore. Devo dire che in sei anni l’evento è cresciuto tantissimo ed è molto apprezzato. Un plauso all’associazione dantesca per tutto il lavoro di approfondimento sulla figura di Dante svolto con i giovani e con gli studenti”. Prosegue l’assessore Gabellieri: “Sono professionisti e cultori della materia che sviluppano costantemente progetti nelle scuole. La loro è un’opera di sensibilizzazione molto importante, con l’obiettivo di dare un metodo alla lettura dei grandi autori”.
Il tema di quest’anno, segnato dal terremoto, è la paura e la capacità della persona di reagire ad uno dei sentimenti più forti e ricorrenti. “Con la paura – sostiene il dottor Sagripanti – abbiamo a che fare tutti, a livello individuale e sociale, per le incertezze che gravano sul nostro futuro personale e per le tragedie che colpiscono la collettività, come il terremoto. Anche quando un evento ci sovrasta con la forza della natura, possiamo e dobbiamo trovare risposte per una ripartenza. Pensiamo a Dante che nel viaggio attraverso l’inferno dice del ben ch’i’ vi trovai. Anche nei momenti più difficili possiamo trovare un appiglio per rimetterci in cammino. Cercheremo nei testi del copione delle risposte, interrogando Montale, Leopardi, Ungaretti, Saba”.
La serata vuole trasmettere il messaggio positivo di Dante: anche nei momenti più disperati della vita, c’è la presenza di bene. “Di questa posizione del letterato vogliamo capire l’origine – aggiunge la prof.ssa Patrizi -, la vogliamo approfondire e proporre come una opportunità per tutti, mettendola a confronto con l’atteggiamento di altri grandi personaggi della nostra poesia”.
Lo spettacolo vede la partecipazione di un pianista, Davide Tura, e di un ensemble di sei elementi: due violini – Caroline Drouin e Jacopo Pesaresi -, un violoncello – Matilde Melucci -, percussioni – Giacomo Bartolucci -, chitarra – Umberto Cevoli – e sax contralto – Alessandro Stefanelli. Due le voci recitanti, Arianna Vercelli e Pietro Conversano che si è occupato anche della regia. I brani musicali sono originali e composti ad hoc per questo appuntamento. Al termine buffet e degustazione dei vini. Per informazioni: dante.civitanova@gmail.com, tel 348/5902587.
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