dall’Amat

PESARO, TEATRO ROSSINI MEDEA DI LUCA RONCONI CON FRANCO BRANCIAROLI
INAUGURA GIOVEDÌ 5 OTTOBRE LA GOLD SEASON PER I 200 ANNI DELL’APERTURA DEL TEATRO
 
 
Giovedì 5 ottobre si apre il sipario del Teatro Rossini di Pesaro sulla Gold Season, la stagione per festeggiare i 200 anni dall’apertura del teatro con lo “spettacolo-evento” Medeadi Luca Ronconi con Franco Branciaroli in scena fino a domenica 1 ottobre. Un programma speciale quello della Gold Season – promosso dal Comune di Pesaro con l’AMAT, la Regione Marche e il MiBACT – che candida Pesaro a faro di riferimento per la cultura teatrale nel panorama nazionale. Grandi Maestri che hanno fatto la storia del teatro mondiale – Luca Ronconi, Peter Stein, Mario Martone, Peter Brook e tanti altri – aspettano il pubblico da ottobre 2017 a marzo 2018 per emozionare, divertire e riflettere come non mai. Con la stagione torna anche Oltre la scena, ciclo di incontri curati dall’AMAT con le compagnie protagoniste al Teatro Rossini, preziosi momenti di approfondimento su testi e personaggi che hanno ispirato i registi presenti nella stagione. L’incontro con la compagnia di Medea si svolge sabato 7 ottobre alle ore 18 presso la Sala della Repubblica del Teatro Rossini (ingresso gratuito). Tra le attività collaterali della stagione anche la gustosa anteprima di Medea di mercoledì 4 ottobre per gli studenti della città e del territorio.

Medea arriva in scena a Pesaro al termine di una residenza proprio al Teatro Rossini. Branciaroli riallestisce lo spettacolo diretto da Ronconi, di cui fu protagonista straordinario ed acclamato nel 1996. Un doveroso omaggio al grande Maestro scomparso nel 2015 da uno degli artisti che ha lavorato con lui più a lungo e in maggiore vicinanza (basti ricordare spettacoli impressi nella memoria collettiva come La vita è sognoPrometeo incatenatoLolita), e un’occasione imperdibile di rivedere una delle pietre miliari della storia registica e interpretativa del secondo Novecento. Lo spettacolo, che vide Branciaroli nei panni femminili di Medea, è una pietra miliare della storia del teatro nazionale. Infatti, se le letture in chiave psicologica di Medea portano a considerare questo personaggio il prototipo dell’eroina combattuta tra il rancore per il proprio uomo e l’amore per i propri figli e le analisi sociologiche tendono a trasformare la principessa della Colchide in una sorta di precorritrice del movimento femminista, in realtà Medea è il prototipo del minaccioso, impersonato da uno straniero che approda in una terra e si vanta di avere il primato della civiltà. La sua esclusione è dovuta alla paura di questa minaccia. “Medea – scrive Luca Ronconi nelle note di regia – è una ‘minaccia’, una ‘minaccia’ che incombe imminente anche sul pubblico”. Per questo suo essere misteriosa e mostruosa può essere interpretata da un uomo. La sua non è una tragedia della femminilità. “Io non interpreto una donna – afferma Franco Branciaroli -, sono nei panni di un uomo che recita una parte femminile, è molto diverso. Medea è un mito: rappresenta la ferocia della forza distruttrice. Rimettiamoci nei panni del pubblico greco: vedendo la tragedia, saprà che arriverà ad Atene una forza che si accanisce sulle nuove generazioni, i suoi figli: ‘Medea dallo sguardo di toro’, come viene definita all’inizio. Lei è una smisurata, dotata di un potere sinistro. Che usa la femminilità come maschera, per commettere una serie mostruosa di delitti: non è un caso che la prima a cadere sia una donna, la regina, la nuova sposa di Giasone”.
 
Completano il numeroso cast dello spettacolo – prodotto da CTB Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati e Piccolo Teatro di Milano – Antonio Zanoletti, Alfonso Veneroso, Tommaso Cardarelli, Livio Remuzzi, Elena Polic Greco, Elisabetta Scarano, Serena Mattace, Arianna di Stefano, Francesca Maria, Odette Piscitelli, Alessandra Salamida, Raffaele Bisegna, Matteo Bisegna. La regia di Luca Ronconi è ripresa da Daniele Salvo, le scene sono di Francesco Calcagnini riprese da Antonella Conte, i costumi di Jaques Reynaud ripresi da Gianluca Sbicca, le luci di Sergio Rossi riprese da Cesare Agoni.
 
Per informazioni: Teatro Rossini 0721 387621. Inizio spettacolo: da giovedì a sabato ore 21, domenica ore 17.
 
 
 
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