Kacy & Clayton “The Siren’s Song”
Etichetta: New West
Brani: The Light Of Day / Just Like A Summer Cloud / Cannery Yard / A Lifeboat / White Butte Country / A Certain Kind Of Memory / This World Has Seven Wonders / The Siren’s Song / Go And Leave Me
Kacy Anderson e Clayton Linthicum sono due cugini che vengono dalla regione del Saskatchewan, in Canada, e che con The Siren’s Song, loro quarto album, potrebbero guadagnare pubblico e consensi maggiori di quanti raccolti finora. Alla produzione c’è infatti Jeff Tweedy, più che una garanzia nelle produzioni folk nordamericane, che ha invitato i ragazzi a registrare il disco nel suo studio di Chicago dopo averli ammirati in apertura di un concerto dei suoi Wilco a San Francisco lo scorso anno.
Kacy & Clayton mettono insieme la passione per il folk britannico con quella per le sonorità country-rock americane di fine anni Sessanta. Kacy ha una voce che rimanda a Sandy Danny ma anche a Joan Baez, decisa e seducente. Clayton tocca la chitarra rincorrendo la grazia di Bert Jansch e John Renbourn. Fanno la parte dei cantautori seri e composti e un momento dopo si lanciano in walzerini sognanti dal sapore californiano. Lavorano sui contrasti, ma cercano di smussare sempre gli angoli, anche dove non servirebbe. Le romantiche Just Like A Summer Cloud e A Lifeboat sono i pezzi migliori, insieme al singolo The Light Of Day. Sul resto scende un po’ di noia, soprattutto se ci si aspetta qualche elemento di novità. E’ tutto troppo calligrafico nella riproduzione di un passato musicale dal quale i due sembrano non volersi affrancare. Lo dimostrano la copertina del disco, il numero di brani (nove) e la sua durata (appena mezzora), oltre ad un suono che nemmeno la mano di Tweedy riesce a svecchiare: il disco finisce e sembra che gli ultimi quarant’anni di musica non ci siano mai stati, questo è il principale difetto di The Siren’s Song.
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