Andrea Amaducci, “Quasi a casa”

 
Chiude la mostra del street artist Amaducci
 
Candelara – Domenica 22 ottobre, termina la mostra del giovane street artist ferrarese Andrea Amaducci allestita presso la Sala del Capitano dal titolo “Quasi a casa”, inaugurata lo scorso agosto dalla Pro Loco di Candelara, che ha deciso di prorogare l’esposizione per tutto il mese di settembre.
 
La mostra candelaraere è stata prodotta e realizzata da Amaducci durante una residenza artistica nei giorni precedenti l’inaugurazione. Ciò gli ha permesso di conoscere il paese e, soprattutto, i suoi cittadini. Amaducci in questa esposizione è tornato dopo tanto tempo ad affrontare il tema del paesaggio urbano ma, soprattutto, i due lavori più interessanti di questa rassegna sono la rappresentazione grafica di una ricerca sui soprannomi del paese, realizzata anni fa da Alberto Paoletti. Amaducci in un grande pannello su carta ha realizzato uno schizzo del castello di Candelara sostituendo le linee con le parole (soprannomi) mentre, su commissione del Terzo Quartiere, ha decorato la cisterna dell’ex-giardino dell’ex-chiesa conventuale di San Francesco che era stata precedentemente deturpata con scritte e simboli fallici. Anche qui Amaducci ha riportato una piccola selezione di soprannomi che sono stati affiancati ad oggetti di uso comune, tipici del linguaggio dell’artista ferrarese. Il segno è semplice didascalico; spesso è nero perché l’opera deve arrivare a tutti.
Paoletti ha detto che la sua ricerca nel frattempo è stata aggiornata e che non è ancora terminata. Ci sarebbero nuovi soprannomi da aggiungere e per questo si è auspicato che tra qualche anno Amaducci sia nuovamente invitato a ripetere un’esperienza simile.
Andrea Amaducci, “Quasi a casa”Andrea Amaducci, “Quasi a casa”
 
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