Bcc Picena, Mariano Cesari: “Prepariamoci a sostenere la ripresa”
Il Presidente della Bcc Picena, Mariano Cesari, commenta i dati pubblicati su “Piceno Economia”.
CASTIGNANO – “Nel 2018 nascerà la banca locale che aiuterà il nostro territorio a ripartire.” È questa la convinzione del Presidente della Bcc Picena Mariano Cesari, nel commentare i dati pubblicati sul primo numero di “Piceno Economia”, pubblicazione realizzata dalla Bcc Picena che racchiude i dati di sviluppo nelle province di Ascoli e Fermo.
Dai dati emerge che, nel corso del 2016, nel Piceno a fronte di 1.326 iscrizioni ci sono state 1.327 cancellazioni con un decremento pari a una unità. Il tasso di crescita è stato quindi pari a zero.
A Fermo, invece, si è avuto il tasso di crescita più negativo delle Marche pari a -0,59% conseguente al fenomeno della mortalità delle imprese dovuto a 1.205 iscrizioni e 1.334 cancellazioni con una differenza, quindi, pari a -129.
“La Banca d’Italia – ricorda il Presidente della Bcc Picena Mariano Cesari – ha autorizzato la fusione tra la Bcc Picena e la Bcc Picena Truentina e, finalmente, nelle due riunioni informative che abbiamo realizzato a Castignano e Montalto delle Marche abbiamo avuto modo di spiegare bene cosa accadrà ed il ruolo fondamentale che il nuovo istituto di credito cooperativo avrà in futuro”.
Nel corso del 2016 si è registrata una diminuzione del numero delle imprese artigiane in tutte le province delle Marche. Nelle province di Ascoli e di Fermo si sono registrate le flessioni più consistenti. In provincia di Fermo a fronte di 409 iscrizioni si sono avute 575 cancellazioni con un saldo negativo pari a -166. in provincia di Ascoli a fronte di 329 iscrizioni ci sono state 497 cancellazioni con un saldo negativo a -168. in provincia di Fermo il tasso di crescita è stato pari a -2,39% e ad Ascoli -2,76% e in entrambi i casi ben al di sotto della media nazionale pari a -1,16%.
Anche nelle province di Ascoli e di Fermo, come nel resto d’Italia, sono diminuite le piccole imprese artigiane ma aumentano le più grandi: -12.333 il saldo tra iscrizioni e cessazioni di impresa per le ditte individuali (-1,39%) a fine 2016, quasi 6mila in meno per le società di persone (-2,51%). Bilancio positivo, invece, per le società di capitali: +2.477 imprese pari al +3,28% rispetto al 2015.
“Nel 2016 però – prosegue il Presidente della Bcc Picena – è stato sempre più rilevante l’apporto fornito dai giovani imprenditori nel sistema economico delle province di Ascoli e di Fermo”.
A dicembre del 2016 erano complessivamente 2.098 le imprese guidate da giovani under 35 in provincia di Ascoli con un saldo positivo pari a 221 imprese rispetto al precedente anno con un tasso di crescita pari al 10,3% superiore alla media nazionale pari al 10,2%. In provincia di Fermo le aziende under 35 sono invece pari a 1.813 con un saldo positivo pari a 150. nella provincia fermana appare più contenuto il tasso di crescita pari al 7,7%.
D’altro canto, nel 2016 non si è fermata nella nostra Regione la crisi occupazionale. Secondo i dati Istat 2016, rielaborati dall’Ires Cgil, in un solo anno sono stati persi altri 5.021 posti di lavoro.
“Prepariamoci a sostenere la ripresa – ha concluso Mariano Cesari – perché saremo tra i protagonisti con la nostra nuova realtà bancaria, che abbina un’estensione territoriale operativa che coprirà da Civitanova Marche a Giulianova ai valori del credito cooperativo”.
© 2017, Redazione. All rights reserved.