Carta d’identità elettronica entro novembre a Grottammare
Gli uffici dei servizi demografici saranno chiusi il 25 ottobre per la formazione tecnica del personale
Grottammare – Entro il mese di novembre il comune di Grottammare sarà abilitato al rilascio Carta d’identità elettronica (CIE).
Mercoledì 25 ottobre, pertanto, gli sportelli dei Servizi Demografici resteranno chiusi al pubblico per consentire l’installazione delle attrezzature e la formazione del personale per il rilascio del nuovo documento che attesta l’identità di una persona, ma non solo.
Oltre all’impiego ai fini dell’identificazione, infatti, la Carta di identità elettronica può essere utilizzata per richiedere una identità digitale sul sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Tale identità, utilizzata assieme alla CIE, garantisce l’accesso ai servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni.
La Carta di identità elettronica è realizzata in materiale plastico, ha le dimensioni di una carta di credito ed è dotata di sofisticati elementi di sicurezza e di un microchip a radiofrequenza (RF) che memorizza i dati del titolare. Tramite scanner verranno acquisiti la fotografia e le impronte digitali del richiedente.
Sul documento è presente anche il Codice fiscale, che è riportato come codice a barre.
La Carta di identità elettronica si può richiedere alla scadenza della propria carta d’identità (o, come per la precedente versione cartacea, in seguito a smarrimento, furto o deterioramento) allo sportello dei servizi Demografici del Comune di residenza.
Il documento sarà spedito direttamente al cittadino, che lo riceverà entro 6 giorni dalla richiesta, presso il Comune o presso un indirizzo da lui indicato.
Per quanto riguarda la validità del documento, essa varia in base all’età del titolare:
3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni;
5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni;
10 anni per i maggiorenni.
Dopo l’abilitazione, il comune di Grottammare potrà rilasciare il documento in formato cartaceo, ma solo in casi motivati e di estrema urgenza.
19.10.2017
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