dalla Città
I cento anni di Lucia Traini
Ha tagliato il prestigioso traguardo delle 100 candeline Lucia Traini che, come da tradizione, ha ricevuto gli auguri e un mazzo di fiori dalla consigliera Brunilde Crescenzi che ha rappresentato l’Amministrazione comunale.
La signora Lucia è nata ad Ascoli Piceno il 25 ottobre 1917. Ha trascorso la sua infanzia nelle campagne di Campolungo, finché con suo marito Raniero Giovannini non decise di trasferirsi nelle colline offidane. Poi il trasferimento a San Benedetto del Tronto.
Da questa unione sono nati tre figli, Emilia, Maria e Mario che hanno donato ai loro genitori quattro splendidi nipoti: Isabella, Fabio, Massimo e Silvia. Non mancano due pronipoti, Erika e Mattia.
Lucia, donna dedita alla famiglia ed al lavoro, non ha mai indietreggiato di fronte alle avversità e, nonostante un trascorso duro, soprattutto durante la Guerra, è riuscita con l’amore, la fede ed il coraggio ad arrivare ad un traguardo così importante.
San Benedetto del Tronto, 31-10-2017
I cento anni di Lucia Traini
Restaurate le lapidi in ricordo dei caduti in mare
Sarà don Giuseppe Giudici, Direttore dell’Ufficio Pastorale del Mare, a benedire, giovedì 2 novembre, alle 10,30, in occasione della commemorazione dei defunti, le lapidi poste lungo il muro frangiflutto del molo nord del porto in memoria delle tante tragedie del mare che costellano la storia della città.
Finalmente i nomi delle vittime e delle imbarcazioni affondate sono tornati ad essere chiaramente leggibili grazie ad un paziente intervento di restauro condotto dai membri dell’Associazione pescatori sambenedettesi con il supporto dell’Amministrazione comunale.
“I rappresentanti dell’associazione mi hanno proposto di intervenire direttamente per ridare decoro alle lapidi sbiadite dal tempo e dalle intemperie – spiega l’assessore alle politiche del mare Filippo Olivieri – e, poiché tra i principi che ispirano il nostro impegno pubblico, c’è la collaborazione tra volontariato e ente pubblico, abbiamo subito aderito. L’entusiasmo di soci e volontari che si sono adoperati per raggiungere questo risultato è stato ammirevole. Con la consigliera Mariadele Girolami ci siamo attivati presso gli uffici comunali competenti e la Capitaneria di porto per ottenere i permessi del caso. Mariadele poi si è spesa in prima persona collaborando all’operazione e voglio ringraziarla per questa disponibilità. Per me questa operazione ha un valore particolare – conclude Olivieri – non solo per le deleghe che amministro ma perché tra quei nomi ci sono due miei zii periti nella sciagura del Malfizia”.
San Benedetto del Tronto, 31-10-2017
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