dalla Regione Marche
2017-10-27
NUOVO OSPEDALE AREA VASTA 3
– IL PRESIDENTE CERISCIOLI HA PRESENTATO ALL’ASSEMBLEA DEI SINDACI IL PROGETTO DI LOCALIZZAZIONE
Una localizzazione baricentrica, rispetto a tutta l’area provinciale di Macerata basata su uno studio tecnico che contabilizza i tempi di percorrenza da tutti i centri dell’area. Applicando queste coordinate la localizzazione migliore del nuovo ospedale di secondo livello dell’Area vasta 3 risulta Contrada della Pieve a Macerata. I risultati dello studio e i progetti di investimento sulla viabilità, sono stati presentati oggi all’assemblea dei sindaci dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. “Oggi – ha detto Ceriscioli – presentiamo il risultato dell’impostazione data nell’ultima riunione dai sindaci, che hanno fornito una chiara e semplice indicazione: tempi di percorrenza verso la nuova localizzazione minimi rispetto a qualsiasi punto di partenza dall’area di riferimento. Il luogo più baricentrico rispetto a queste indicazioni è stato individuato in Contrada della Pieve a Macerata. Il calcolo emergente dall’algoritmo è a viabilità odierna, ma con la futura viabilità il minutaggio, ossia il tempo di percorrenza migliora ancora. Il riassetto complessivo della sanità per acuti dell’Area vasta 3 prevede la permanenza di San Severino, Camerino per la montagna, di Civitanova Marche per la costa, con il mantenimento del pronto soccorso e livelli essenziali. Siamo perfettamente dentro le linee del Dm 70 del 2015. Avremo anche l’elisoccorso, con investimenti per la realizzazione delle piazzole di atterraggio, così da portare capillare assistenza d’urgenza in ogni parte del territorio. Senza necessariamente dover arrivare a Torrette. Civitanova sarà presidio ospedaliero di base a tutti gli effetti, con servizi di emergenza stabilizzazione, centralizzazione, residenza sanitaria assistenziale, pronto soccorso con medicina e chirurgia d’urgenza H24, diagnostica di primo livello per immagini, prestazioni di specialistica ambulatoriale, compresa la chirurgia ambulatoriale e il day surgey, diagnostica di laboratorio”. Il Presidente ha anche illustrato il pacchetto risorse per la nuova viabilità. “Sono previsti – ha detto Ceriscioli – investimenti, alcuni dei quali già in corso come la pedemontana o il miglioramento della San Severino – Tolentino. Il contributo regionale, inoltre, potrà aumentare se ciò servisse a fruire di nuovi fondi statali. Importante sarà il casello di Porto Potenza Picena, che trasforma di fatto l’autostrada in una sorta di quarta bretella di accesso. Con gli investimenti sulla viabilità, la localizzazione dell’ospedale unico migliora ancora in termini di accessibilità”.
Il presidente Ceriscioli ha illustrato anche il percorso di fattibilità. “Finita la riunione di oggi – ha detto – andiamo avanti subito con la procedura di acquisizione dell’area, dopo gli opportuni approfondimenti idrogeologici. Poi l’appalto, quindi si va alla realizzazione. Non siamo in astratto, ma siamo nella concretezza. Lo strumento che utilizzeremo sarà il contratto di disponibilità. Sono convinto che, facendo attenzione alla fase di acquisizione dell’area, il percorso sarà veloce, perché si basa su un bene prezioso, ossia la concordia e il consenso dei territori”.
All’incontro erano presenti anche l’assessore Angelo Sciapichetti, il consigliere regionale Francesco Micucci, il direttore Asur Marche, Alessandro Marini e dell’Asur 3, Alessandro Maccioni.
Il sindaco di Macerata Carancini, presiedendo i lavori ha detto che “a differenza di quanto accaduto altrove, in un anno e mezzo siamo al risultato. Grazie a tutti i sindaci, oggi è un giorno molto importante. Con la delibera approvata con circa l’80 per cento, l’assemblea dei sindaci si è orientata verso la struttura unica che porterà risparmi per 15 milioni di euro e molti vantaggi indiretti soprattutto sul fronte del personale sanitario. Un percorso democratico e partecipato, in cui tutti i territori hanno avuto la possibilità di presentare una proposta. Sono state avanzate sei candidature, tutto è stato consegnato alla Regione che è competente per le scelte. La Regione è stata ai patti, ha scelto sulla base dei criteri che abbiamo indicato noi, democraticamente. Ora l’attenzione passa alle infrastrutture, anche alla fondamentale ferrovia”.
“Oggi è un momento da ricordare – ha detto Sciapichetti – se pensiamo alle condizioni di partenza solo due anni fa, nessuno avrebbe immaginato una mattinata come questa, ciò grazie a tutti i sindaci, che senza distinzioni di parte hanno scelto di far crescere il territorio.(f.b.)
SCHEDA INVESTIMENTI PREVISTI SU VIABILITÀ
Pedemontana delle Marche
Tratto di circa 35 Km da Fabriano a Muccia/Sfercia, riguarda il collegamento trasversale da nord a sud delle due dorsali umbro-marchigiane (SS76 e SS77). Nella seduta del 30 aprile 2012 il CIPE ha approvato il progetto definitivo della Pedemontana delle Marche, tratto Fabriano – Matelica Nord – 1° lotto, il cui costo pari a 90,175 milioni di euro è interamente finanziato dalla Regione Marche. Per quest’ultimo tratto in data 31.08.2016 è stata effettuata la consegna dei lavori, consentendo di raggiungere, ad oggi, l’avanzamento di circa il 24% delle prestazioni contrattuali. Il progetto esecutivo del 2° lotto, da Matelica nord a Castelraimondo nord, è stato approvato e finanziato con Delibera CIPE del 23/12/2015 (pubblicata in G.U. n. 124 del 28/05/2016) per un importo pari a € 90.181.882,00. Ad oggi sono stati approvati il progetto definitivo ed il progetto esecutivo, mancano i pareri del Ministero dell’Ambiente e dei Beni culturali.Per i restanti tratti: 3° lotto – Castelraimondo nord-Castelraimondo sud e 4° lotto – Castelraimondo sud-innesto SS 77 a Muccia la recente Delibera CIPE n. 64 /2016 ha assegnato ai due stralci complessivamente 132,345 milioni di euro. Attualmente è in corso la progettazione definitiva.
Intervalliva Tolentino-San Severino Marche
Lo scorso mese di luglio la Regione Marche, la Provincia di Macerata e i Comuni di Tolentino e di San Severino Marche hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa per la progettazione e la realizzazione dell’Intervalliva Tolentino – San Severino Marche. Pur evidenziando il “valore di primario interesse dell’opera”, anche in considerazione della ricostruzione post-sisma, non si può che rilevare che ad oggi l’opera, del valore di circa 80 milioni di euro per una lunghezza di circa 7 km, non risulta finanziata.
Pedemontana delle Marche
Tratto di circa 35 Km da Fabriano a Muccia/Sfercia, riguarda il collegamento trasversale da nord a sud delle due dorsali umbro-marchigiane (SS76 e SS77). Nella seduta del 30 aprile 2012 il CIPE ha approvato il progetto definitivo della Pedemontana delle Marche, tratto Fabriano – Matelica Nord – 1° lotto, il cui costo pari a 90,175 milioni di euro è interamente finanziato dalla Regione Marche. Per quest’ultimo tratto in data 31.08.2016 è stata effettuata la consegna dei lavori, consentendo di raggiungere, ad oggi, l’avanzamento di circa il 24% delle prestazioni contrattuali. Il progetto esecutivo del 2° lotto, da Matelica nord a Castelraimondo nord, è stato approvato e finanziato con Delibera CIPE del 23/12/2015 (pubblicata in G.U. n. 124 del 28/05/2016) per un importo pari a € 90.181.882,00. Ad oggi sono stati approvati il progetto definitivo ed il progetto esecutivo, mancano i pareri del Ministero dell’Ambiente e dei Beni culturali.Per i restanti tratti: 3° lotto – Castelraimondo nord-Castelraimondo sud e 4° lotto – Caslelraimondo sud-innesto SS 77 a Muccia la recente Delibera CIPE n. 64 /2016 ha assegnato ai due stralci complessivamente 132,345 milioni di euro. Attualmente è in corso la progettazione definitiva.
Intervalliva Tolentino-San Severino Marche
Lo scorso mese di luglio la Regione Marche, la Provincia di Macerata e i Comuni di Tolentino e di San Severino Marche hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa per la progettazione e la realizzazione dell’Intervalliva Tolentino – San Severino Marche. Pur evidenziando il “valore di primario interesse dell’opera”, anche in considerazione della ricostruzione post-sisma, non si può che rilevare che ad oggi l’opera, del valore di circa 80 milioni di euro per una lunghezza di circa 7 km, non risulta finanziata. clicca l’allegato: OSPEDALE MACERATA 26_10 1621 (3)
SORPRENDO: PRESENTATO IL PROGETTO CHE INSEGNA AI GIOVANI A “PESCARE” OPPORTUNITA’ DI LAVORO
Integrare tutte le risorse all’interno di un sistema locale di orientamento, per migliorare i servizi, favorire le scelte professionali, collegare i giovani alle migliori opportunità, nel territorio. E’ lo scopo della nuova edizione del progetto Sorprendo, presentato oggi a Palazzo Raffaello nel corso di un seminario con l’assessore all’Istruzione, al lavoro e alla formazione Loretta Bravi. Inaugurato nel 2014 nell’ambito di una sperimentazione nazionale, Sorprendo è una banca dati sulle professioni, con schede dettagliate sui profili professionali, un software per l’orientamento che abbina gli aspetti caratteristici di singoli profili professionali con gli interessi di ogni utente. Nel corso degli anni si è andato via via diffondendo nelle scuole medie superiori di secondo grado, negli uffici orientamento delle università e nei Ciof delle Marche, ma l’obiettivo è coinvolgere sempre più soggetti.
“La Regione Marche – spiega l’assessore Bravi – ha individuato nell’orientamento alle professioni tramite il supporto tecnico del software SORPRENDO un tratto comune ed unificante nelle filiere istruzione, formazione e lavoro e dunque un asse portante della strategia regionale volta alla costruzione del sistema regionale di orientamento permanente. L’orientamento è una responsabilità sociale e professionale alla motivazione che deve essere condivisa tra i diversi attori: scuola, università, istituzioni pubbliche, famiglie, realtà private e mondo del lavoro. Fino ad ora la maggior parte dei modelli di intervento si basava sulla necessità di fornire informazioni. Oggi invece sono richiesti azioni specifiche per migliorare le capacità degli studenti di immaginare, progettare e poi gestire la propria carriera formativa e professionale per tutto l’arco della vita: si tratta di “insegnare a pescare” le migliori opportunità e poi offrire agli studenti un supporto lungo il loro cammino all’interno dei sistemi educativi e nei percorsi di apprendimento nei contesti di lavoro per costruire e consolidare la propria identità professionale”.
un momento della presentazione
La nuova edizione del progetto Sorprendo si propone dunque di supportare l’applicazione operativa del software ai fini di una autonoma messa a sistema nelle diverse filiere. Nello specifico si tratta di:
consentire la continuità di servizio in quelle realtà dove lo strumento è utilizzato ( 88 scuole, 13 (totalità) CIOF; 3 università)
continuare nella diffusione per raggiungere l’intera comunità degli istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado (23) e delle scuole paritarie (15), le Università delle Marche (1)
allargare gradualmente la platea agli istituti comprensivi (+ 27 oltre alle 8 già coinvolte) per supportare il passaggio degli studenti (11-14 anni) alla scuola secondaria di secondo grado e al sistema dell’Istruzione e Formazione professionale e ad alcuni Sportelli Informagiovani il cui personale abbia partecipato al progetto FORMAORIENTA 2014.
In particolare sono azioni determinanti:
l’acquisizione di 155 licenze per un arco temporale di 2 anni, in modo da poterne assicurare la progressiva diffusione ed utilizzo su scala regionale e la relativa assistenza per la durata del progetto allo scopo di assicurare un costante riferimento e supporto agli operatori ed insegnanti;
la formazione di operatori ed insegnanti;
l’adattamento di un catalogo di percorsi, in modo tale da dare spinta alle reti territoriali;
l’adozione di un sistema per il monitoraggio e la valutazione (customer satisfaction).
Lo sviluppo del software SORPRENDO è stato curato da un gruppo tecnico costituito da orientatori ed esperti della Regione Friuli Venezia-Giulia, della Regione Marche, del CIOFS-FP Piemonte e della società Pluriversum di Siena, con la supervisione metodologica e l’apporto tecnologico di CASCAID Ltd.
Bora: “La Regione valorizza le eccellenze produttive, puntando su innovazione e internazionalizzazione”
Manuela Bora
Start up marchigiane protagoniste a Smau 2017 e premi a iGuzzini, Loccioni, Tigamaro
Ancona, 2017-10-27 – Start up marchigiane protagoniste a Smau Milano 2017, il Salone dell’innovazione e della tecnologia al servizio dell’impresa italiana. Grande interesse hanno suscitato quelle proposte dalla Regione Marche, mentre tre imprese hanno ricevuto il Premio Smau Innovazione: iGuzzini, Loccioni, Tigamaro. Soddisfatta l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora: “I riconoscimenti assegnati a Milano dimostrano che le Marche sanno sintonizzarsi con le nuove esigenze del mercato e sanno scommettere sulle nuove tecnologie. La Regione intende valorizzare le eccellenze produttive, puntando su innovazione e internazionalizzazione. Le start up innovative possono rappresentare un volano per dare ulteriore slancio all’economia marchigiana attraverso la contaminazione delle loro conoscenze e competenze con le abilità e la creatività dei settori tradizionali”. Le startup proposte dalla Regione Marche (E-Lios, Edilmag, Egg Tecnhology, Maschcream, Neoscan, NTP Nano Tech Projects, Ubisive) operano negli ambiti tematici individuati dalla smart specialisation strategy: meccatronica, domotica, manifattura sostenibile e salute e benessere.
A Smau erano presenti anche gli “incubatori regionali” (organismi che offrono servizi alle start up) JCube, Bp Cube, Hub21, The Hive. Gli stand, allestiti con il contributo della Regione Marche, hanno visto un numero elevato di visitatori e le start up hanno avuto contatti sia con investitori istituzionali, che con imprese interessate a sviluppare collaborazioni o a entrare nel capitale delle nuove imprese. Tre, inoltre, i casi di successo delle imprese marchigiane a cui è stato attribuito il premio SMAU innovazione: IGuzzini è stata premiata per l’impianto di illuminazione intelligente realizzato nella Cappella degli Scrovegni di Padova che migliora la fruizione degli affreschi di Giotto, integrando corpi illuminati a LED con una gestione dell’impianto basato su Internet of Things, l’utilizzo di sensori e un sistema in cloud. Loccioni ha avuto il riconoscimento per un sistema robotico strutturato in elementi modulari interscambiabili, dotati di intelligenza e in grado di riconfigurarsi rapidamente, interpretando in maniera originale i principi di industria 4.0. Tigamaro è stata premiata per la creazione di reti, per la valorizzazione del capitale umano e per il marketing territoriale. Nello specifico, ha sviluppando un software che gestisce, in real time, ogni singolo ordine lungo la catena “fornitori-impresa-clienti-mercato”. L’attività istituzionale della Regione Marche, a supporto dell’ecosistema regionale dell’innovazione, è stata presentata nel corso del Live Show su industria 4.0 che ha visto la partecipazione di Patrizia Sopranzi, responsabile Innovazione, Ricerca e Competitività. È stata un’occasione per approfondire le prospettive che si aprono a un territorio caratterizzato da una forte propensione all’esportazione, da importanti poli produttivi, da aziende leader mondiali e da piccole imprese di produzione specializzate nei settori del made in Italy.
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