dall’Amat
2017-10-02
SABATO 7 OTTOBRE ALESSANDRO D’AVENIA AL TEATRO PERSIANI DI RECANATI
CON L’ARTE DI ESSERE FRAGILI. COME LEOPARDI PUÒ SALVARTI LA VITA
Un omaggio a Giacomo Leopardi con Alessandro D’Avenia in L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita, dall’omonimo libro edito da Mondadori per la regia di Gabriele Vacis, sabato 7 ottobre al Teatro Persiani di Recanati per l’inaugurazione della stagione nata dalla rinnovata collaborazione tra il Comune di Recanati e l’AMAT. La città del sommo poeta ospita il racconto teatrale che D’Avenia sta portando da un anno nelle principali città italiane, dopo l’uscita del libro in vetta alle classifiche dei libri più venduti, con grande risposta da parte del pubblico che ha affollato i teatri e bruciato in tempi record le prenotazioni, anche a Recanati dove il teatro è da giorni sold out.
Con la regia di Gabriele Vacis e le scenofonie di Gabriele Tarasco, D’Avenia trasforma il teatro in una classe senza muri, a cielo aperto, perché chiunque partecipi, a qualsiasi età, accompagnato da parola, musica, immagini e lettura dei capolavori leopardiani, possa sperimentare che la notte dei desideri è ogni notte e che la letteratura salva la vita, solo quando siamo disposti ad ascoltarla davvero.
Il teatro è parola in azione. Per questo Alessandro D’Avenia ha deciso di portare gratuitamente in giro per l’Italia la bellissima storia di Leopardi e delle età della vita, che il poeta recanatese seppe definire meglio di chiunque altro perché fu costretto a viverle più in fretta, più in profondità. Ogni tappa è un’arte da imparare: adolescenza o arte di sperare, maturità o arte di morire, riparazione o arte di essere fragili, morire o arte di rinascere. “Tutto questo attraverso una Narr-Azione. Non si tratta di un monologo teatrale – si legge nelle note di presentazione -, di una parte recitata, ma di una parola che di volta in volta si nutre dei luoghi e degli incontri con le persone, diventando un racconto sempre nuovo, quante sono le serate. Il teatro diventa una notte di stelle, magari quella di San Lorenzo, quella in cui ci permettiamo il lusso di essere all’altezza dei nostri desideri e li leghiamo al movimento degli astri, come fece Leopardi dall’inizio della sua vita. Minuto dopo minuto il pubblico è inserito in un vero e proprio esercizio di meraviglia, quello di chi scopre la poesia incastrata nella vita quotidiana, il sublime nell’ordinario, e risponde all’appello della bellezza cercando di replicarla. Solo la bellezza provoca quei rapimenti che costrinsero Leopardi a diventare poeta. A 21 anni aveva già scritto L’Infinito. E noi? Noi con le nostre fragilità, debolezze, fallimenti, non sembriamo titolati a far nulla di buono? Non è vero. Leopardi diventò il più grande poeta moderno proprio perché seppe trasformare la sua fragilità in canto, attraversandone le stagioni dell’incanto e del disincanto. Avrebbe avuto tutti gli alibi possibili, ma non si scusò mai di non essere all’altezza, perché decise di “fare qualcosa di bello al mondo, conosciuto che sia o no da altrui” come dice nello Zibaldone”.
Informazioni: Teatro Persiani 071 7579445. Inizio spettacolo ore 21.
FERMO, TEATRO DELL’AQUILA
DA GIOVEDÌ 5 OTTOBRE IN VENDITA GLI ABBONAMENTI
PER LA STAGIONE DI PROSA 17/18
Da giovedì 5 ottobre sono in vendita i nuovi abbonamenti per la stagione di prosa 2017/18 del Teatro dell’Aquila di Fermo realizzata su iniziativa del Comune e dell’AMAT. Gli abbonamenti – da euro 75 a euro 190 – sono in vendita fino al 10 ottobre presso la biglietteria del teatro (0734 284295), dal lunedì al venerdì con orario 9.30-12.30 e 16.30 -19.30, il sabato dalle 9.30 alle 12.30.
L’inaugurazione della stagione il 17 novembre è con Sorelle materassi di Aldo Palazzeschi, un dramma familiare a tinte ironiche e dall’intrinseca assurdità che mostra come l’ingenuità caricaturale e la repressione delle passioni siano la causa della propria rovina. Dal celebre romanzo di Palazzeschi, Ugo Chiti ha ricavato una commedia tagliata su misura per tre grandi signore del teatro – Milena Vukotic, Lucia Poli, Marilù Prati – dirette da Geppy Gleijeses. In occasione del 40° anniversario dall’uscita del celebre film, il Teatro Nuovo di Milano presenta la nuova produzione italiana de La febbre del sabato sera al Teatro dell’Aquila il 25 e 26 novembre. Il musical tratto da una delle pellicole più celebri e importanti nella storia del cinema, è un omaggio alla disco music e al glam dominante degli anni’70 grazie alle magnifiche coreografie originali di Valeriano Longoni e alla regia di Claudio Insegno. Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice giungono a Fermo il 18 dicembre con uno degli spettacoli più acclamati, Copenaghen, prodotto nel 1999 da Emilia Romagna Teatro Fondazione e ora riproposto dalla Compagnia Umberto Orsini e Teatro di Roma Teatro Nazionale. Alessandro Preziosi è Vincent Van Gogh, in manicomio, nell’omonimo spettacolo diretto da Alessandro Maggi al dell’Aquila il 20 e 21 gennaio al termine di una residenza di riallestimento. La pièce è una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica che lascia lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine. Il testo di Stefano Massini è vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 per la “scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva”. Uno spettacolo che indaga il mistero più misterioso di tutti, quello di riuscire a vivere. Stefano Accorsi si confronta con questo tema il 3 e 4 febbraio nella Favola del principe che non sapeva amare, adattamento e regia di Marco Baliani da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile.
Dopo il grande successo inglese, prosegue anche in Italia la fortunata tournée di Calendar Girls, adattamento teatrale dell’omonimo film cult, al Teatro dell’Aquila il 24 e 25 febbraio. Protagonista della pièce un gruppo di donne tra i 50 e i 60 anni capitanate dalla leader Chris interpretata da un’inedita Angela Finocchiaro affiancata da Laura Curino, Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro, Elsa Bossi, Marco Brinzi e Noemi Parroni dirette dalla regia di Cristina Pezzoli. Chiude il cartellone il 24 e 25 aprile Stomp, una combinazione unica di teatro, danza e musica che continua a richiamare pubblico in tutto il mondo. Stomp trova la bellezza e la sua essenza nella realtà quotidiana in cui viviamo. Trasforma scope in strumenti, battiti di mani in una conversazione, bidoni della spazzatura in percussioni; il disordine della vita urbana diventa fonte di stupore e ritmo contagioso.
DA MERCOLEDÌ 4 OTTOBRE IN VENDITA I BIGLIETTI PER TUTTI GLI SPETTACOLI DI FANOTEATRO
Da mercoledì 4 ottobre inizia la vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli di FANOTEATRO, stagione della Fondazione Teatro della Fortuna realizzata con AMAT e con il contributo del Comune di Fano, della Regione Marche e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che conferma per la stagione 2017/2018 la sua vocazione di luogo privilegiato per la proposta teatrale, con un ricco cartellone da ottobre a marzo con sette titoli per ventuno serate di spettacolo. Interpreti di grande maturità scenica, testi di spessore, maestri della regia popolano il cartellone del teatro fanese che si conferma tra i più attivi e apprezzati, punto di riferimento del panorama regionale.
La vendita dei biglietti si svolge al botteghino del Teatro della Fortuna (tel. 0721 800750) dal mercoledì al sabato dalle ore 17.30 alle ore 19.30, il mercoledì e il sabato anche dalle ore 10.30 alle ore 12.30.
Diverse sono le tipologie di biglietto: settore A € 25 ridotto euro 20, settore B € 20 ridotto euro 15, settore C € 15 ridotto euro 10, settore D euro 10 ridotto euro 8. I biglietti sono acquistabili anche online sul sito www.vivaticket.it.
L’inaugurazione della stagione dall’11 al 13 ottobre è affidata a L’ora di ricevimento, un testo di Stefano Massini, autore fine tra i più apprezzati in Italia e all’estero, nell’interpretazione di Fabrizio Bentivoglio, diretto dalla sapiente regia di Michele Placido. Lo spettacolo sarà in residenza di riallestimento al Teatro della Fortuna. La prima versione teatrale del capolavoro di Umberto Eco, Il nome della rosa arriva in scena dal 17 al 19 novembre in un omaggio al celebre scrittore firmato ancora da Stefano Massini e diretto da Leo Muscato con un cast di grandi interpreti: Eugenio Allegri, Giovanni Anzaldo, Giulio Baraldi, Luigi Diberti, Marco Gobetti, Luca Lazzareschi, Bob Marchese, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Alfonso Postiglione, Arianna Primavera, Franco Ravera, Marco Zannoni. Come stelle nel buio di Igor Esposito in scena il 6, 7 e 8 dicembre racconta la storia di due sorelle che convivono da anni in una villa immersa nel verde della collina di Posillipo. A interpretare le due protagoniste due straordinarie attrici italiane, Isabella Ferrari e Iaia Forte dirette dalla regia acuta e intelligente di Valerio Binasco. Giorgio Barberio Corsetti incontra Shakespeare. L’innovatore della scena contemporanea si misura in Re Lear interpretato da Ennio Fantastichini dal 19 al 21 gennaio con il più grande drammaturgo europeo di tutti i tempi. Il musical che ha incantato grandi e piccini, ripercorrendo le gesta di uno degli eroi più amati di sempre, Robin Hood, giunge a Fano dal 16 al 18 febbraio. Manuel Frattini torna a vestire i panni dell’impavido eroe che ruba ai ricchi per dare ai poveri, affiancato da Fatima Trotta. Neri Marcorè inQuello che non ho – a FANOTEATRO dal 2 al 4 marzo – coniuga Pasolini e De Andrè con la drammaturgia e regia di Giorgio Gallione. La conclusione di FANOTEATRO dal 16 al 18 marzo è affidata a Non mi hai più detto… ti amo!, una commedia con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia ironica, intelligente, appassionante, cucita addosso ai due protagonisti, istrionici, esilaranti e straordinariamente affiatati diretti da Gabriele Pignotta.
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