Il premio Caro poeta a Civita di Bagnoregio
Al via La Parola che non muore, manifestazione gemellata con Futura e che dedica un riconoscimento nel nome di Annibal Caro
Civitanova 4 ottobre 2017 – Si svolge da venerdì 6 a domenica 8 ottobre La Parola che non muore, a Civita di Bagnoregio. Giunta alla terza edizione, la manifestazione fa parte della rete dei festival culturali del Centro Italia, insieme a Futura, La Festa di Scienza e di Filosofia di Foligno, Il borgo dei libri di Torrita di Siena, Anticontemporaneo di Cassino e Parole in cammino di Siena.
In più, l’iniziativa laziale diretta da Massimo Arcangeli, ha in comune con il Festival di Gino Troli l’omaggio alla figura di Annibal Caro, il famoso traduttore dell’Eneide di Virgilio, civitanovese di nascita.
Le due realtà, infatti, attraverso la volontà dei loro direttori artistici hanno deciso di istituire due premi per valorizzare l’attività dell’intellettuale italiano. Futura ha organizzato il riconoscimento Annibal Caro, indirizzato alla traduzione e consegnato il 28 luglio a Franco D’Intino, Fabio Pedone ed Enrico Terrinoni, mentre Civita di Bagnoregio ha promosso Caro Poeta, riservato alle raccolte poetiche in lingua italiana.
La premiazione di questa terza edizione de La Parola che non muore è in programma sabato 7 ottobre, alle 17.15, con la partecipazione dello studioso di storia locale, Alvise Manni.
Nella giornata di domenica è prevista la presenza di una delegazione del Comune di Civitanova, insieme ai rappresentanti dei Festival del Centro Italia che hanno aderito alla rete. La chiusura avverrà a Montefiascone, al Borgo La Commenda, luogo in cui soggiornò Caro durante il periodo di traduzione dell’Eneide.
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