La Cantina dei Colli Ripani celebra le prime 40 vendemmie
Ripatransone – Domenica 1 Ottobre la Cantina dei Colli Ripani ha festeggiato con un evento speciale, nella splendida location di Villa Boccabianca a Cupra Marittima, i 40 anni dalla sua prima vendemmia.
Si è trattato di una celebrazione importante che ha concluso il periodo della vendemmia e che la Cantina ha voluto fortemente, con lo scopo di condividere con i suoi soci e con tutti gli invitati un traguardo prestigioso.
Esattamente 40 anni fa, il 1 Ottobre del 1977, l’azienda iniziava infatti la sua prima vendemmia, compiendo il primo passo di una storia poi rivelatasi ricca di soddisfazioni.
La Cantina, nel desiderio di ricordare questa data, ha organizzato una festa invitando tutti coloro che negli anni hanno dato il loro contributo allo sviluppo di una realtà che oggi vanta 10 punti vendita in tutte le Marche, una evidente propensione verso l’internazionalizzazione, un riconoscimento da parte del pubblico e degli addetti al settore di sicuro rilievo, grazie ai numerosi premi nazionali e non solo che la Cantina ha conquistato negli ultimi anni.
un momento dell’evento
La giornata, arricchita da una temperatura quasi estiva, ha visto la partecipazione di gran parte dei 350 soci della Cantina che, insieme ai dipendenti dell’azienda e alle autorità presenti, hanno condiviso alcuni momenti emozionanti e significativi.
A cominciare dal discorso di apertura del Presidente della Cantina, Giovanni Traini che ha sottolineato lo straordinario percorso intrapreso dall’azienda e ha lodato “l’impegno dei nostri soci, di coloro che ogni giorno, con il proprio lavoro, traggono il meglio da una terra unica come quella dei Colli Ripani”.
Una terra capace ogni anno di donare frutti preziosi dai quali nascono vini come quelli della Linea Biologica o come il Leo Ripanus, premiato quest’anno terzo miglior rosso d’Italia secondo Luca Maroni.
Un cammino, quello di questi primi 40 anni, non certo facile, come ha ricordato nel suo toccante intervento il Presidente onorario della Cantina Emilio Malavolta, colui che ha preso in mano la cooperativa fin dall’inizio e le ha permesso di svilupparsi e consolidare la sua attività. “Il mio è stato un impegno a tutto tondo, un incarico nel quale ho cercato di dare il meglio, perché – ha detto il Presidente onorario – la Cantina è di tutti noi, va rispettata in quanto tale ed è solo grazie alla collaborazione di tutti che si possono ottenere i migliori risultati”.
Le tappe fondamentali della Cantina sono state ripercorse anche grazie agli interventi di Ugo Rossi, consulente commercialista per l’azienda fin dal 1977 e Emidio Calvaresi, primo dipendente della Cantina.
Il tema della cooperazione è stato enfatizzato anche dal Vicepresidente e assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Anna Casini, che ha ribadito come “la cooperativa, come modello d’impresa, non fosse apprezzata negli anni in cui la Cantina di Colli Ripani è nata e la scommessa fatta dall’azienda si è dimostrata invece capace di sviluppare un intero territorio”.
Sul valore dato alla terra e alle tradizioni, sull’importanza anche dal punto di vista turistico del percorso di crescita della Cantina ha speso elogi anche il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Paolo D’Erasmo, che ha fatto presente come “grazie alla Cantina sta crescendo sempre di più un turismo di qualità e di eccellenza”.
L’intera iniziativa è stata poi l’occasione per premiare i soci che hanno permesso alla Cantina, fin dal 1977, di crescere e aumentare la sua produzione, lavorando costantemente e con dedizione alla causa comune della cooperazione.
Così, a sessanta tra soci e aziende agricole che, pur cambiando ragione sociale per l’avvicendamento tra padre e figlio, hanno conferito per 40 anni le uve, la Cantina ha voluto donare un riconoscimento prezioso: una splendida bottiglia commemorativa decorata a mano. Un pezzo unico che richiama con originalità i tratti distintivi della nuova immagine dell’azienda.
Un modo per riaffermare e consolidare quel legame inscindibile con chi ha fatto del sudore e della dedizione alla terra il suo lavoro quotidiano.
Premiazioni speciali sono state poi riservate a Gianfranco Lorenzi, in memoria di Giuseppe Lorenzi, primo Presidente della Cantina, a Michelino Michetti, Presidente della BCC di Ripatransone e del Fermano e a Giuseppe Mattioli in ricordo del padre Concetto Mattioli primo conferitore di uve della Cantina.
Una mattinata davvero emozionante che ha visto da parte di tutti i partecipanti un intenso desiderio di condivisione.
Dopo la cerimonia, collaboratori, autorità e soci hanno preso parte al pranzo allestito all’interno delle splendide sale di Villa Boccabianca.
Il pasto è stato scandito dalla musica con un divertente e piacevole tributo alla musica popolare e allo “stornello” marchigiano. Il tutto innaffiato dai vini della Cantina, da quei prodotti che rappresentano il meglio del lavoro di tanti.
Un impegno costante che dura da 40 anni e che con queste celebrazioni si è voluto esaltare così da rinsaldare il legame inscindibile che negli anni la Cantina ha saputo creare tra le persone e il proprio territorio.
© 2017, Redazione. All rights reserved.