Antonio De Signoribus, “Fiabe e Leggende delle Marche”

 
Serata dedicata alla riscoperta della “Civiltà contadina”
all’Agriturismo La Castelletta di Cupra Marittima,
con la presentazione del libro “Fiabe e Leggende delle Marche”
del prof. Antonio De Signoribus.
 
Cupra Marittima – Sabato 9 Dicembre con il patrocinio del Comune di Cupra Marittima presso l’Agriturismo “La Castelletta” di Cupra Marittima si svolgerà una cena tipica, grazie all’agrichef Gabriella Rosa, alla riscoperta della Civiltà contadina, con la presentazione della nuova originalissima edizione del libro “Fiabe e Leggende delle Marche” del profAntonio De Signoribus per i caratteri della prestigiosa casa editrice Newton Compton.
Alla fine della cena momento festoso per l’accensione del tipico, per questo periodo dell’Immacolata,”Focaro’” .
Una serata particolare dunque, quella in programma, perchè gustando questi piatti tipici della tradizione contadina verranno lette fiabe e leggende tratte da questo libro, emblema della Civiltà contadina, apparso in tutte le librerie d’Italia ed oltre, osannato da critici e lettori.
Antonio De Signoribus, “Fiabe e Leggende delle Marche”Gabriella Rosa e Assessore Roberta Rossi
Con questo evento-afferma l’assessore del Comune di Cupra Marittima dott.ssa Roberta Rossi, grazie all’illustre presenza del nostro concittadino, filosofo scrittore e studioso di cultura orale prof. De signoribus, che ha realizzato questo capolavoro della letteratura popolare, si vuole riscoprire e celebrare la nostra”Civiltà contadina” perchè questa rappresenta un modello da recuperare sotto diversi punti di vista.
In ambito economico era l’esempio virtuoso dell’Economia circolare, modello a cui oggi si fa riferimento, dove non si buttava via niente, tutto si riciclava! Inoltre c’era la condivisione dei beni, cioè gli attrezzi più importanti si prestavano, quello che oggi chiamiamo “sharing”!
In ambito sociale quando oggi Il ruolo dell’anziano è urgentemente da riscoprire e valorizzare, con una società caratterizzata dalla “lotta all’invecchiamento”, nella civiltà contadina anziano era sinonimo di saggezza e pertanto rimaneva punto di riferimento nella famiglia.
In agricoltura la “Civiltà contadina” è stata la custode naturale di quell’enorme ricchezza che è la biodiverisità, quando oggigiorno c’è bisogno di politiche attive per la sua salvaguardia!
Infine, nell’ambito delle usanze e dei costumi, il forte legame alle Tradizioni che caratterizzava quella Civilltà,che la legava alla propria terra, ha creato quelle tipicità che oggi l’economia cerca come “oro” per il turismo , per l’industria , davanti al piattume desolante della globalizzazione!
Con questa serata si vuole dunque celebrare tutto questo, calato qui nelle Marche, citando anche un aforisma di Giuseppe Verdi che asseriva : Tornate all’antico e sarà un progresso!”
 
 
 
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