dalla Regione Marche
2017-11-03
Giornata di inaugurazioni nell’ambito dell’Area Vasta 3.
A Macerata un investimento di oltre due milioni e mezzo di euro
Giornata di inaugurazioni per la sanità dell’area Vasta 3: questa mattina nella struttura ospedaliera di Macerata affollatissima sono state aperte le porte dei locali rinnovati di chirurgia ambulatoriale e terapia del dolore, endoscopia digestiva, nuovi locali per radiofarmacia, medicina nucleare e nuovo il data center. Per un investimento di oltre due milioni e mezzo di euro su 1200 mq.
“Giornata importante, segno di un grande lavoro – ha detto il presidente Ceriscioli – fatto in Area vasta 3 da parte del direttore, degli operatori e di tutte le strutture che hanno reagito alle difficoltà emerse dopo il sisma con nuovi investimenti, ritorno delle attività dove c’erano prima e riqualificate. Prosegue un lavoro su Macerata per creare spazi di alto livello in modo da riconoscere alla struttura il suo ruolo centrale all’interno della sanità provinciale. E’ un lavoro importante che non solo restituisce i servizi ma dà anche messaggio positivo di un ritorno di attività che possono aiutare le persone nei momenti complicati come tutto il percorso legato al sisma ritrovando vicino a casa, in prossimità o nella struttura ospedaliera in termini di qualità, quello che avevano lasciato prima e addirittura qualcosa di più”.
In corso di esecuzione nuove progettualità nella struttura ospedaliera di Macerata, Civitanova Marche e San Severino.
Il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, accompagnato dal direttore Alessandro Maccioni, dal vescovo Marconi, dall’assessore Sciapichetti, consiglieri regionali, dal prefetto, autorità locali e dal personale sanitario hanno poi visitato a Piediripa la nuova sede amministrativa e ambulatori prima collocati presso l’edificio centrale dell’ex Crass di Macerata reso inagibile dal terremoto del 30 ottobre scorso.
“Il senso della giornata è l’integrazione tra ospedale e territorio per ridare i servizi che c’erano prima del terremoto” ha aggiunto il direttore dell’Area vasta 3 Alessandro Maccioni a cui si è unito il consigliere Fabrizio Volpini che ha parlato di “risposte efficaci ed efficienti” all’ospedale e al territorio come sfida aperta da vincere nell’interesse dei cittadini marchigiani.
Scheda tecnica
I nuovi locali dell’ala ovest del sesto piano della struttura ospedaliera di Macerata sono destinati alle attività di day surgery e chirurgia ambulatoriale per diverse specialità: otorinolaringoiatria, oculistica, dermatologia, terapia del dolore, ortopedia, urologia. Le due nuove sale operatorie saranno destinate a tutti gli interventi fino ad oggi erogati all’interno del blocco operatorio. Stessi spazi per la terapia del dolore che si articolerà in attività ambulatoriale e chirurgica. La struttura ospedaliera di Macerata è stata individuata come Centro ospedaliero regionale di terapia del dolore in cui vengono accolti i casi selezionati con dolore complesso/grave (HUB), con il compito di erogare interventi diagnostici e terapeutici ad alta complessità. Grazie alla donazione dell’Azienda Lube Cucine è stata allestita la cucinetta interna. Il progetto è stato finanziato con fondi di cui al Decreto Dirigenziale del Ministero della Salute (8 settembre 2006) e al Decreto del Dirigente dell’Edilizia Sanitaria Ospedaliera della Regione Marche (n. 413/DPL_09). Il nuovo reparto si sviluppa su una superficie di mq 700 circa, sono presenti 2 sale operatorie più i locali accessori all’attività. Complessivamente il costo dei lavori, tra attrezzature sanitarie, arredi, elettrodomestici e alteri beni, ammonta a 1.302.472,02 euro.
Il nuovo servizio di endoscopia digestiva ospitato nei nuovi locali si sviluppa su 400 metri quadrati circa nei quali sono inserite 4 sale endoscopiche di cui 1 schermata e a pressione negativa, più i locali accessori a servizio dell’attività. I lavori, tra arredi, attrezzature e armadi endoscopi, hanno comportato una spesa di 588.004,61 euro.
La Medicina nucleare della struttura ospedaliera di Macerata si è dotata di strumenti organizzativi, apparati tecnici e ambienti/locali. Inserito anche il progetto di realizzazione della Radiofarmacia che permetterà di riprendere l’esecuzione di attività come le marcature cellulari, ovvero quanto di nuovo e sperimentale può essere eseguito sia in diagnostica PET che in Terapia. E’ una struttura di circa 100 mq . Il nuovo data center sanitario è lo strumento per garantire il funzionamento h24 del Sistema Informativo Integrato Ospedaliero. Rappresenta il cuore pulsante dell’Area Vasta perché fornisce tutta la consulenza tecnico-scientifica alle diverse strutture in materia di digitalizzazione dei processi, elaborazione elettronica dei dati, definizione delle reti di calcolo, progettazione e implementazione dei sistemi informativi, includendo tutte le applicazioni di supporto oltre all’integrazione e all’interfacciamento con i sistemi esterni all’organizzazione; è la sala macchine che ospita server, storage, gruppi di continuità e tutte le apparecchiature che consentono di governare i processi, le comunicazioni così come i servizi che supportano qualsiasi attività aziendale.
In corso di esecuzione nuove progettualità: nella struttura ospedaliera di Macerata la seconda sala emodinamica e radiologia finanziata con fondi propri per una spesa complessiva dei lavori di 791.855,65 euro comprese somme a disposizione e 400 mila euro per l’Angiografo. La manutenzione straordinaria degli spazi dell’attuale U.O. di Rianimazione, al quale verrà accorpato anche i locali dell’EX UTIC. Una volta ultimati i lavori il nuovo reparto avrà a disposizione 8 posti letto di rianimazione di cui 1 per infetti (attualmente 6 P.L.). Importo lavori a base d’asta € 950.000,00 più somme a disposizione, per un costo totale dell’opera di 1.302.801,40 euro. Fine lavori prevista per il 31/12/2018. Un nuovo manufatto per la risonanza magnetica, l’importo lavori per la realizzazione dell’opera è di 610.000 euro di cui 364.000 euro di lavori e 245.998,87 euro per somme a disposizione. Il costo dell’apparecchiatura è di 858.000 euro IVA inclusa. E’ stato deliberato l’acquisto di un nuovo mammografo del valore di circa 150.000 euro. Un acceleratore lineare per radioterapia la cui spesa è di 2.100.000 euro. La data di inizio dei lavori è prevista per gennaio 2018, la fine dei lavori è prevista per fine giugno 2018 circa. Nel 2018 è previsto l’acquisto di un secondo acceleratore lineare.
Nella struttura ospedaliera di Civitanova Marche i progetti vanno dal completamento dei lavori per la Piastra del Nuovo DEA, adeguamento delle sale operatorie con realizzazione, all’interno del Blocco Operatorio, di nuovi locali per la sterilizzazione, istallazione della nuova Risonanza Magnetica, realizzazione della Camera di Criocongelamento, ed infine è stato presentato lo studio di fattibilità per la richiesta di finanziamento per la realizzazione del nuovo Centro Trasfusionale con ampliamento del Laboratorio Analisi. Nella struttura di San Severino Marche è in corso di modifica il progetto che prevede l’apertura della lungodegenza con 20 posti letto e l’acquisto di un nuovo mammografo, che si effettuerà con procedura CONSIP, per un valore di 150.000 circa.
POST SISMA: INAUGURATI OGGI A SARNANO IL POLIAMBULATORIO E A TOLENTINO IL NUOVO PUNTO PRIMO INTERVENTO E IL CONSULTORIO
Inaugurati oggi la struttura del Poliambulatorio ristrutturata e messa in sicurezza a Sarnano e il nuovo Punto di primo intervento e il Consultorio a Tolentino. Presenti il presidente della Regione Luca Ceriscioli, il commissario straordinario Paola De Micheli e l’assessore Angelo Sciapichetti. Gli edifici infatti, dopo gli eventi sismici del 24.08.2016, 30.10.2016 e 18.1.2017 erano inagibili. Il primo intervento è costato 110mila euro, i lavori a Tolentino complessivamente 314.636 euro ai quali vanno aggiunti i 142.248 euro per il deposito ambulanze e la strada di accesso.
Sarnano – il taglio del nastro
SARNANO
“Restituiamo a Sarnano i luoghi della salute, gli ambulatori e le attività specialistiche, la possibilità quindi, per i cittadini, di avere servizi nella propria comunità senza doversi spostare. Spesso la popolazione è anziana e provata da tutto quanto accaduto e il ritorno di questi servizi danno tanta sicurezza a chi ne ha bisogno e ma anche agli altri che sanno di poterci contare. I lavori sono stati fatti nei tempi giusti con impegno da parte delle strutture, consapevoli dell’importanza dell’opera. Oggi è una giornata importante ma con lo sguardo rivolto in avanti ad altri interventi che andranno a completare quelli già realizzati per avere una struttura che si possa qualificare come una vera e propria casa della salute” ha detto il presidente Ceriscioli. “E’ la seconda volta che vengo a Sarnano per una inaugurazione – ha commentato il commissario De Paoli – questo è un segno del fatto che si sta lavorando per restituire i servizi ai cittadini, tutti i servizi di prima ma riqualificati e migliorati”.
La struttura del Poliambulatorio di Sarnano era stata dichiarata inagibile e la Direzione di Area Vasta si era incontrata più volte con il Sindaco al fine di esaminare la problematica e per verificare i bisogni assistenziali della popolazione che, nonostante il sisma, è rimasta nella quasi totalità nei posti serviti dal distretto. Insieme si è quindi concordato di procedere alla ristrutturazione dei locali danneggiati con la messa in sicurezza complessiva della struttura ( circa 1.500 metri quadri) e la manutenzione straordinaria dei locali al piano terra ( circa mq. 750) ove si trova la sede distrettuale. L’Ufficio tecnico dell’Area vasta 3 ha provveduto a redigere il progetto.
I lavori hanno determinato un miglioramento sismico della struttura con la installazione di chiavi e tiranti in entrambi i piani e contestuale rinforzo delle murature portanti lesionate.
Al piano terra sono stati ristrutturati, con relativa messa a norma, tutti i locali e sono stati riproposti gli stessi ambulatori presenti prima del sisma, ad esclusione della medicina fisica che è stata trasferita dal locale sotterraneo al piano terra ed è stata completamente rifatta ex novo.
In particolare è stata realizzata una nuova ampia palestra ed è stato creato un ulteriore ambiente, con accesso diretto dall’esterno per l’utenza, per l’esecuzione di prestazioni di terapia fisica (TENS, ultrasuoni ecc.).
Le attività riattivate da ieri 2 novembre sono le seguenti:
1) attività di prelievo di sangue,
2) ambulatorio cardiologico,
3) ambulatoria di dermatologia,
4) ambulatorio odontoiatrico,
5) ambulatorio di ginecologia,
6) ambulatorio ortopedico.
Inoltre è ripresa l’attività ambulatoriale del dott. Angelo Toscanelli, pediatra di libera scelta, e del dott. Fabrizio Paparoni, medico di base. Garantite anche le attività ADI (assistenza domiciliare integrata), mai sospese nonché il medico della continuità assistenziale anch’esso mai sospeso.
Dal 1° dicembre verrà riattivato l’ambulatorio oculistico mentre dal 1° gennaio 2018 quello di otorino. Nella struttura proseguiranno ulteriori lavori sia relativamente alla sicurezza sismica sia per riattivare ulteriori spazi, al piano superiore, dove saranno previsti ambulatori medici e spazi per i medici di medicina generale.
TOLENTINO
“Si conclude qui con grande soddisfazione una giornata particolarmente importante – ha sottolineato Ceriscioli – Abbiamo restituito a Tolentino tutti i servizi (tranne le degenze nella parte più danneggiata e la parte radiologica) che c’erano prima del sisma.Tutto questo è fondamentale perché questo si tratta di un punto di riferimento non solo della citta’ ma di tutto il territorio . E’ gia’ stata finanziata la parte restante con 50 posti letto e nell’arco di un paio di mesi verranno fatte tutte le valutazioni preliminari per decidere se ristrutturare e recuperare o demolire e ricostruire”.
A seguito del terremoto che ha reso inagibile parte del preasidio ospedaliero di Tolentino, il Punto di primo intervento, è stato spostato nella palazzina in cui aveva sede il Distretto sanitario. Attualmente vengono utilizzati circa mq 2500 dei mq 10.000 disponibili. Negli stessi spazi, è stato sistemato anche l’ambulatorio della guardia medica grazie ad un adeguamento attraverso opere murarie e impiantistiche.
Inoltre in prossimità dell’ingresso del nuovo Punto Intervento, è stata realizzato un deposito ambulanze e una nuova strada di accesso dedicata esclusivamente al transito dei mezzi di soccorso, con sistema di videosorveglianza e impianto citofonico. Il costo dell’intervento, realizzato con verbale di somma urgenza è di 142.248 euro. Il nuovo Consultorio verrà invece trasferito nei locali in viale XXX Giugno messi a disposizione dall’Azienda Multiservizi d’intesa con il Comune di Tolentino.
I locali hanno una superficie di 250 mq e sono stati appena ultimate le opere di manutenzione per un importo di circa 17.000 euro necessarie per rendere fruibili gli spazi con l’attività sanitaria che vi sarà trasferita.
Sono inoltre iniziati anche i lavori nella palazzina dell’ex farmacia, nella quale, nel progetto originario, era prevista la realizzazione di 8 ambulatori medici per una spesa appaltata di lavori di € 195.234,85 e un costo complessivo dell’opera di € 289.100. A seguito di variante che è in fase di progettazione e approvazione, verrà realizzata, con un costo indicativo stimato del 30% dei lavori appaltati, la nuova radiologia (al piano terra) il progetto prevede l’utilizzo di 5 delle 8 stanze presenti, nelle quali verranno sistemati:
– Tavolo radiologico
– Ecografo
– Ortopantomografo
– Mammografo
– Studio per refertazione
Resteranno invariate le destinazioni dei 3 studi medici rimanenti.
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