dalla Regione Marche

2017-11-13
AVVISO INSERIMENTO LAVORATIVO DISABILI: A DISPOSIZIONE OLTRE 1,2 MILIONI DI EURO
 
Un investimento di 1.240.000 euro che consentirà almeno 86 nuove assunzioni  di lavoratori con disabilità e almeno 46 adeguamenti  di postazioni di lavoro ( ausili a supporto dei deficit sensoriali o motori; strumenti di interfaccia macchina-utente; adeguamento arredi; attrezzature con  comandi speciali e adattamenti di veicoli che costituiscono strumento di lavoro, ecc.). Sarà pubblicato la prossima settimana l’avviso pubblico della Regione Marche per la concessione di incentivi alle imprese e alle cooperative sociali di tipo B che avviano tirocini finalizzati all’assunzione di lavoratori con disabilità. Come noto infatti, la legge 68/99 prevede l’obbligo  per le realtà produttive con 15 dipendenti e più a tempo indeterminato, di assumere almeno un lavoratore con disabilità.
 
“Si tratta – ha spiegato l’assessore al Lavoro e alla Formazione Loretta Bravi oggi nel corso di una conferenza stampa – di un importante intervento di politica attiva che ha come finalità l’inclusione sociale, l’inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro delle persone con disabilità. Siamo consapevoli del fatto che questo sia un piccolo passo in un settore dove si richiedono passi audaci e decisi e siamo pronti a sostenere altre iniziative del genere ricordando sempre che il lavoro è alla base della dignità umana di ognuno di noi. Dobbiamo promuovere le capacità che queste persone hanno, capacità  che vanno individuate accompagnate e valutate uscendo dai clichè delle quattro o cinque classiche figure professionali. Sono molti gli ambiti in cui lavorare: dall’agroalimentare al settore informatico. Altro aspetto importante riguarda la comunicazione di quanto si fa, in modo che questo arrivi ai diretti interessati nel modo più semplice: i disabili e le loro famiglie vanno informati e indirizzati nell’utilizzo dei bandi. In questo contesto particolarmente importante è la collaborazione dei Centri per l’impiego: insieme stiamo anche rafforzando le procedure di controllo per verificare il rispetto degli obblighi di assunzione previsti dalla L.68/99. E’ fondamentale abbattere i pregiudizi, ancora troppo diffusi, che penalizzano ingiustamente le persone diversamente abili”.
 
L’avviso pubblico prevede:
 

a)Un tirocinio della durata ricompresa tra i 4 e i 6 mesi eccezionalmente prorogabile a 12 mesi. Il tirocinio consente al soggetto ospitante di conoscere il lavoratore e di prepararlo praticamente a costo zero, dal momento che l’indennità di tirocinio (500 euro mensili) viene rimborsata dall’incentivo previsto dall’avviso. Il tirocinante da parte sua acquisisce competenze utili all’inserimento lavorativo, ad ampliare l’ambito delle relazioni sociali e ad accrescere la fiducia nelle sue capacità.
b)Un incentivo di 1.500 euro a titolo di riconoscimento della mancata produttività del tutor aziendale nei tempi in cui segue il tirocinante.
c)Un contributo fino a 5.000 euro per adeguare la postazione del tirocinante garantendogli condizioni di lavoro e/o di movimento all’interno dell’unità produttiva consone alle sue esigenze e funzionali ad un efficace inserimento.
d)Un contributo di 6.000 euro al termine del tirocinio se si procede all’assunzione a tempo indeterminato del tirocinante.

 
 
Inoltre, per le imprese e le cooperative sociali è anche possibile ottenere un contributo di 3.000 euro nel caso in cui trasformino in tempo indeterminato contratti a tempo determinato.
Le domande andranno presentate entro il 31 gennaio a mezzo PEC e saranno valutate sulla base di indicatori riferiti: all’obbligo o meno, del soggetto richiedente, di assumere lavoratori con disabilità; al numero di lavoratori con disabilità che si prevede di ospitare; al grado della capacità lavorativa residua del tirocinante ospitato. Nel caso delle domande presentate per ottener l’aiuto previsto per la trasformazione a tempo indeterminato di contratti in essere a tempo determinato, la graduatoria verrà predisposta sulla base dell’ordine temporale di presentazione.
L’avviso sarà pubblicato, dalla prossima settimana, sul sito istituzionale della Regione Marche, nelle sezioni: http://www.regione.marche.it/Regione-Utile e Lavoro-e-Formazione- professionale/Collocamento-Mirato
 
 
TABELLE RIEPILOGATIVE

 
Stanziamento complessivo:
 
1.240.000,00 euro

Di cui:
 

Per l’attivazione di tirocini:
   
 420.000,00 €:
·         210.000,00 €, per tirocinanti ospitati presso Micro Imprese e PMI;
·         210.000,00 €, per tirocinanti ospitati presso Cooperative Sociali di Tipo “b”.
·          

 
Per l’attivazione di tirocini e l’adeguamento della postazione di lavoro
 
720.000,00 €:
·         360.000,00 €, per tirocinanti ospitati presso Micro Imprese e PMI;
·         360.000,00 €, per tirocinanti ospitati presso Cooperative Sociali di Tipo “b”.

 
Per la trasformazione a tempo indeterminato di contratti di lavoro a tempo determinato.
 
100.000,00 €:
·         50.000,00 €, per tirocinanti ospitati presso Micro Imprese e PMI;
·         50.000,00 €, per tirocinanti ospitati presso Cooperative Sociali di Tipo “b”.

Oggetto del contributo
Importo per tirocini di 6 mesi (€)

 
Rimborso dell’indennità mensile (500,00 €) da corrispondere al tirocinante
 
3.000,00

Contributo per compensare la mancata produttività del tutor aziendale (*)
1.500,00 (si aggiungono 250,00 €/mese per l’eventuale periodo di proroga, fino al max di 12 mesi)

 
Contributo per assunzione a tempo indeterminato, full time, anche in apprendistato qualora ne ricorrano le condizioni(**)
 
6.000,00   si riduce a 3.000,00 € per assunzioni part-time di almeno 20 ore)

 
Contributo per assunzione a tempo determinato, part-time(**)
 
 
3.000,00

 
(*)   Il contributo prescinde dal numero di tirocinanti ospitati; è unico, cioè, per ciascun soggetto ospitante.
(**) Per usufruire di questo contributo la durata del contratto deve essere assicurata per almeno 24 mesi.
 

 

 
 
Sanità, nelle Marche la formazione del personale sanitario cinese.
Al via oggi in Regione workshop per la gestione del farmaco
 
Giornata di apertura nella sede regionale del workshop farmaceutico dal titolo “China-Italy Advanced Hospital Drug Management Training Program” realizzato dalla Regione Marche con la collaborazione di SinoMarche, Azienda Ospedali Riuniti Ancona in presenza dei Direttori Generali di strutture complesse farmaceutiche cinesi. Un progetto di collaborazione il cui scopo è costruire una piattaforma di scambio accademico e formativo di alto livello per medici specialisti, primari dei reparti e direttori degli ospedali per raggiungere una cooperazione vantaggiosa.
Si rafforza la collaborazione tra le Marche e la Cina in campo sanitario sul solco dell’Intesa del 2011 tra l’Italia e il Paese asiatico che vede le Marche tra le regioni più attive nei programmi di partenariato volti alla tutela della salute e al miglioramento dell’assistenza medica. Nell’ambito dell’intesa, la Regione Marche ha incrementato le attività per la formazione degli operatori sanitari in sinergia con l’Health Human Resources Development Center (HHRDC) – istituto della Repubblica cinese per lo sviluppo delle professionalità che operano per la salute e la pianificazione familiare- mettendo in campo esperienza e competenza nella gestione dei sistemi sanitari, farmaceutico, biomedicale e della sicurezza alimentare.
Ad aprire l’intenso programma delle quattro giornate formative l’intervento di Angela Adduce, dirigente Generale del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle finanze che ha illustrato le strategie per la gestione del farmaco in Italia e la relativa normativa. A seguire la relazione del Direttore del Dipartimento di Politiche Farmaceutiche e Medicina Generale della National Health and Family Planning Commission of the PRC, Yang Qing .
“L’iniziativa – ha detto Lucia Di Furia, dirigente del Servizio Salute della Regione – segue il successo riscosso dal workshop di oncologia dal titolo ‘2017 Italy-China Advanced Oncologists Development Project’, organizzato dalla Regione Marche lo scorso settembre ad Ancona con la collaborazione del Health Human Resources Development Center (HHRDC)”.
La delegazione è composta da 16 persone tra direttori generali e direttori delle strutture complesse di Farmacia ospedaliera provenienti da diversi ospedali della Cina e da 3 funzionari ai vertici del Ministero della Salute cinese. I contenuti riguardano la normativa di gestione del farmaco adottata in Italia, i livelli essenziali di assistenza del sistema sanitario, la qualità e il controllo sulla sicurezza e sui rischi dei farmaci in ospedale, la nutrizione artificiale e neonatale. Domani il workshop prosegue all’azienda Ospedali Riuniti di Torrette Ancona, mercoledì all’Ospedale Salesi Onlus di Ancona con visita al reparto nutrizione neonatology, infine giovedì 16 novembre di nuovo all’A.O.U. “Ospedali Riuniti” di Ancona per illustrare alla delegazione le procedure di controllo di qualità e gestione dei farmaci in ambito ospedaliero.
dalla Regione Marche
 
CERISCIOLI SCRIVE A DE MICHELI, EMENDAMENTI PER SEMPLIFICARE PROCEDURE ‘RICOSTRUZIONE LIEVE’
 
La Regione Marche invia al commissario alla Ricostruzione Paola De Micheli una serie di emendamenti per modificare l’ordinanza sulla ricostruzione lieve. L’obiettivo è semplificare  la presentazione dei progetti e l’attività istruttoria degli uffici della ricostruzione per consentire l’esame e il licenziamento delle pratiche nei tempi più stretti possibili.
“Le proposte – spiega nella lettera di accompagnamento alla richiesta di presentazione degli emendamenti il presidente Luca Ceriscioli – scaturiscono dalle attività istruttorie degli uffici, nonché da segnalazioni dei soggetti coinvolti assunte nel quotidiano confronto con privati, imprese, professionisti. Nelle Marche infatti sono più di 100.000 le domande di sopralluogo dei privati per le verifiche di agibilità post sisma. Sono stati eseguiti circa 98.000 sopralluoghi grazie anche alla regionalizzazione delle attività di rilevamento. Entro la fine dell’anno dovrebbero concludersi le operazioni di censimento del danno con procedura FAST. Ad oggi presso  l’Ufficio Speciale per la ricostruzione delle Marche sono state presentate circa 1.100 richieste di contributo relative alle Ordinanze commissariali e se ne  stima la presentazione di ulteriori 12.000, solo per i danni lievi. In più  occasioni -aggiunge Ceriscioli – e sin dal mese di maggio 2017, questa Regione ha evidenziato  la complessità e la farraginosità delle  procedure , per cui  pur volendo  accelerare le istruttorie e quindi l’adozione dei decreti di concessione dei contributi, non  verrebbe comunque garantita la riduzione dei tempi per l’avvio immediato degli interventi edilizi  e quindi per il rientro delle famiglie nelle proprie abitazioni e la celere ripresa delle attività produttive danneggiate”.
Ecco in sintesi le modifiche richieste:
dare priorità all’istruttoria dei progetti relativi alle abitazioni principali e alle attività produttive; trasferire le competenze in ordine alla determinazione del contributo al professionista incaricato; istruttoria sommaria della richiesta di contributo e successivo controllo a campione di merito; chiarire e modificare varie questioni di ordine tecnico-amministrativo ad oggi non univocamente interpretabili.

COMPLETAMENTO DELLA SALARIA: DEFINITO IL TRACCIATO CON ANAS
Valorizzati i centri abitati a favore dell’economia e del territorio. Interventi migliorativi immediati anche sulla viabilità esistente.
 
Si è svolto oggi nella sede della Regione Marche l’incontro con Anas per definire l’iter di progettazione del nuovo tracciato del tratto della Salaria Trisungo-Acquasanta Terme.
Erano presenti il presidente Luca Ceriscioli, la vicepresidente Anna Casini, il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani insieme con il soggetto attuatore degli interventi Anas sisma, Fulvio Soccodato, il responsabile Anas Centro Italia, Raffaele Celia e il responsabile Anas Marche, Paolo Testaguzza.
Nel corso dell’incontro è stata condivisa la soluzione di variante della SS Salaria, che prevede due stralci funzionali: il principale collega l’uscita della galleria Valgarizia con lo svincolo tra Quintodecimo ed Acquasanta Terme, in galleria per una lunghezza di 2,9 Km e un investimento di 146,20 Milioni di euro; il secondo stralcio, anch’esso quasi interamente in galleria, si estende tra la fine del primo stralcio e la località Santa Maria di Acquasanta, per una lunghezza complessiva di circa 1 km, e per un importo di 64 milioni di euro.
“La finalità principale – ha spiegato Armani – è quella di garantire ai centri abitati uno sviluppo economico e una viabilità adeguata e sicura, oltre a interventi immediati di miglioramento della viabilità esistente”.
“Con questo intervento – afferma il presidente Ceriscioli – si completa tutta la parte marchigiana della Salaria. Daremo tutti il massimo supporto per quanto di competenza di ciascuno per velocizzare il più possibile l’iter del progetto”.
L’investimento totale è dunque di circa 211 milioni di euro, che saranno finanziati attraverso gli strumenti della Legge di stabilità e del Contratto di programma Anas. A questi si aggiungono 15 milioni, immediatamente utilizzabili per la messa in sicurezza della sede stradale esistente, che, a lavori terminati, rimarrà un’arteria provinciale di servizio al territorio.
Gli interventi di potenziamento, adeguamento e messa in sicurezza della sede stradale esistente consentono di ottenere importanti vantaggi: si tratta infatti di interventi attuabili nel breve termine, con iter autorizzativi limitati, realizzabili in tempi contenuti e con benefici immediati per la circolazione e per i centri abitati. Inoltre si tratta di interventi che resteranno funzionali anche dopo il completamento delle varianti al tracciato, le quali richiedono inevitabilmente tempi più lunghi. Nel dettaglio, gli interventi previsti riguardano l’allargamento della sede stradale in diversi tratti, l’aumento del raggio di curvatura in corrispondenza di quattro curve, il miglioramento dell’attraversamento dei centri abitati, la sostituzione delle barriere di sicurezza e rifacimento della pavimentazione lungo l’intero tracciato.
“Si tratta – conclude la vicepresidente della Regione Anna Casini, assessore alle Infrastrutture – di una svolta importante, che questa giunta ha impresso allo sviluppo della viabilità e delle infrastrutture del Piceno. Un segnale per il ritorno alla normalità per le popolazioni colpite dal sisma e per il futuro sviluppo di tutta la provincia”.
dalla Regione Marche
4,6 MILIONI DI EURO PER RIDUZIONE RISCHIO SISMICO IN EDIFICI PUBBLICI E PRIVATI
 
Circa 4,6 milioni di euro, assegnati alle Marche dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, sono stati destinati ad opere di riduzione del rischio sismico in edifici pubblici e privati. Ne dà notizia l’assessore alla Protezione civile, Angelo Sciapichetti. “Abbiamo destinato – informa l’Assessore – oltre tre milioni di euro alla prevenzione del rischio sismico in edifici privati e un milione e mezzo in edifici pubblici. Si tratta di opere rilevanti, che riguardano anche scuole e sedi comunali. Abbiamo dato priorità agli edifici pubblici strategici dei capoluoghi di provincia, secondo le indicazioni fatte dai singoli enti locali. Mentre per quanto riguarda gli edifici privati, dopo aver ripartito equamente le risorse per le singole provincie, abbiamo individuato i due comuni per provincia con il più elevato rischio sismico e ripartito tra loro le risorse spettanti. Saranno i singoli comuni che poi erogheranno le risorse ai privati”. Nel dettaglio, per quanto riguarda gli edifici pubblici, sono stati destinati 300mila euro ciascuno ai comuni di Ascoli Piceno (intervento su scuola media “Luciani”), Ancona (intervento su scuola primaria “Mercantini”), Macerata (municipio), Fermo (centro operativo comunale), Pesaro /centro operativo comunale). Relativamente agli edifici privati sono stati destinati circa 308mila euro ciascuno ai comuni di San Ginesio (Mc), Recanati (Mc), Arcevia (An), Cupramontana (An), Montegranaro (Fm), Falerone (Fm), Fossombrone (Pu), Urbania (Pu), Ripatransone (Ap), Comunanza (Ap). Per i lavori previsti sugli immobili pubblici i lavori dovranno essere appaltati entro luglio 2018. Mentre per quelli sui beni privati, le graduatorie dei soggetti ammessi dovranno essere inviate agli uffici regionali entro il febbraio 2018, contestualmente verrà erogato il 50 per cento di anticipo del contributo concesso, mentre la restante parte verrà erogata a rendicontazione finale delle spese, da effettuarsi tra il primo settembre e il 30 ottobre 2019.
 
 
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