dall’Amat
2017-11-13
FANOTEATRO, DA VENERDÌ 17 A DOMENICA 19 NOVEMBRE IL NOME DELLA ROSA
IL CAPOLAVORO DI UMBERTO ECO ARRIVA A TEATRO
Da venerdì 17 a domenica 19 novembre prosegue con Il nome della rosa FANOTEATRO, stagione della Fondazione Teatro della Fortuna realizzata in collaborazione con AMAT e con il contributo del Comune di Fano, della Regione Marche e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
La prima versione teatrale del capolavoro di Umberto Eco, tradotto in 47 lingue, vincitore del Premio Strega nel 1981, e versione cinematografica diretta da Jean-Jacques Annaud nel 1986 con protagonista Sean Connery, è l’omaggio al celebre scrittore firmato da Stefano Massini, tra gli autori teatrali più apprezzati in Italia e all’estero. Leo Muscato dirige un cast di grandi interpreti -Eugenio Allegri, Giovanni Anzaldo, Giulio Baraldi, Luigi Diberti, Marco Gobetti, Luca Lazzareschi, Bob Marchese, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Alfonso Postiglione, Arianna Primavera, Franco Ravera, Marco Zannoni -, in un crossover generazionale che non mancherà di animare un testo scritto per la scena ma all’altezza del grande romanzo.
Muscato, che alterna regie di prosa a quelle liriche, ha trovato nel romanzo di Eco una sfida appassionante e, nei suoi Appunti per una messa in scena, scrive: «Dietro ad un racconto avvincente e trascinante, il romanzo di Umberto Eco nasconde una storia dagli infiniti livelli di lettura; un incrocio di segni dove ognuno ne nasconde un altro. La struttura stessa del romanzo è di forte matrice teatrale. Vi è un prologo, una scansione temporale in sette giorni, e la suddivisione di ogni singola giornate in otto capitoli, che corrispondono alle ore liturgiche del convento (Mattutino, Laudi, Prima, Terza, Sesta, Nona, Vespri, Compieta). Ogni capitolo è introdotto da un sottotitolo utile a orientare il lettore, che in questo modo sa già cosa accade prima ancora di leggerlo; quindi la sua attenzione non è focalizzata da cosa accadrà, ma dal come. Questa modalità, a noi teatranti ricorda i cartelli di brechtiana memoria e lo straniamento che ha caratterizzato la sua drammaturgia. La scena si apre sul finire del XIV secolo. Un vecchio frate benedettino, Adso da Melk, è intento a scrivere delle memorie in cui narra alcuni terribili avvenimenti di cui è stato testimone in gioventù. Nel nostro spettacolo, questo io narrante diventa una figura quasi kantoriana, sempre presente in scena, in stretta relazione con i fatti che lui stesso racconta, accaduti molti anni prima in un’abbazia dell’Italia settentrionale. Sotto i suoi (e i nostri) occhi si materializza un se stesso giovane, poco più che adolescente, intento a seguire gli insegnamenti di un dotto frate francescano, che nel passato era stato anche inquisitore: Guglielmo da Baskerville. Siamo nel momento culminante della lotta tra Chiesa e Impero, che travaglia l’Europa da diversi secoli e Guglielmo da Baskerville è stato chiamato per compiere una missione, il cui fine ultimo sembra ignoto anche a lui. Su uno sfondo storico-politico-teologico, si dipana un racconto dal ritmo serrato in cui l’azione principale sembra essere la risoluzione di un giallo».
Sabato 18 novembre alle ore 18 al Teatro della Fortuna avrà luogo l’incontro con le compagnia e a seguire apericena a 5 euro.
Le scene dello spettacolo – prodotto da Teatro Stabile di Torino, Teatro Stabile di Genova, Teatro Stabile del Veneto in accordo con Gianluca Ramazzotti per Artù e con Alessandro Longobardi per Viola Produzioni – sono di Margherita Palli, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di Alessandro Verazzi, le musiche di Daniele D’Angelo e il video di Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii.
Per informazioni e biglietti: botteghino del Teatro della Fortuna 0721 800750. Inizio spettacoli: venerdì e sabato ore 21, domenica ore 17.
RECANATI, TEATRO PERSIANI DA MARTEDÌ 14 NOVEMBRE
AL VIA LA VENDITA DEI BIGLIETTI PER TUTTI GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE DI PROSA
Da martedì 14 novembre sono in vendita i biglietti per tutti gli spettacoli della stagione di prosa del Teatro Persiani di Recanati nata dalla rinnovata collaborazione tra il Comune di Recanati e l’AMAT.
La vendita si svolge presso la biglietteria del teatro (071 7579445), dal martedì al sabato dalle ore 17 alle ore 19.30.
La febbre del sabato sera inaugura la stagione il 21 novembre. Il musical tratto da una delle pellicole più celebri e importanti nella storia del cinema, è un omaggio alla disco music edal glam dominante degli anni’70
grazie alle magnifiche coreografie originali di Valeriano Longoni e alla regia di Claudio Insegno. Spazio alla danza e in particolare al tango il 2 dicembre con Piazzolla Tango della compagnia Naturalis Labor. Ancora una volta il coreografo Luciano Padovani in questo omaggio ad Astor Piazzolla fonde danza e tango in un unico linguaggio, per raccontare la storia di un artista in crisi creativa, la storia di un amore. Ascanio Celestini, attore e autore teatrale italiano considerato uno dei rappresentanti più importanti del teatro di narrazione, giunge a Recanati il 23 febbraio con Pueblo, seconda parte di una trilogia iniziata con Laika. Il 13 marzo l’appuntamento è con Non mi hai più detto… ti amo!, una commedia con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia ironica, intelligente, appassionante, cucita addosso ai due protagonisti, istrionici, esilaranti e straordinariamente affiatati diretti da Gabriele Pignotta, anche autore del testo, capaci di ragalare allo spettatore momenti di assoluto divertimento e grandissima emozione. Alessandro Preziosi è Vincent Van Gogh, in manicomio, nell’omonimo spettacolo diretto da Alessandro Maggi al Persiani il 28 marzo. Un classico di tutti i tempi Il Misantropo conclude la stagione l’11 aprile e sancisce un nuovo incontro tra la regista Monica Contie Molière affidato a un cast d’eccezione con, tra gli altri, Roberto Trifirò, Davide Lorino e Flaminia Cuzzoli.
FABRIANO, TEATRO GENTILE MERCOLEDÌ 15 NOVEMBRE
NUDI E CRUDI CON MARIA AMELIA MONTI E PAOLO CALABRESI
Volge al termine la tournée marchigiana di Nudi e crudi, la commedia interpretata da Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi con Nicola Sorrenti che dopo San Benedetto del Tronto e San Severino Marche giunge al Teatro Gentile di Fabriano mercoledì 15 novembre nel cartellone di prosa promosso dal Comune di Fabriano con l’AMAT.
Diretta da Serena Sinigaglia, Nudi e crudi è una commedia spumeggiante, piena di umorismo e ironia, tratta dal romanzo di Alan Bennett, tradotta e adattata per la scena da Edoardo Erba, che mostra un ritratto impietoso e indimenticabile della vita di una coppia di mezza età.
“Mr e Mrs Ransome sono due archetipi. Un uomo e una donna, un marito e una moglie, una coppia, tipicamente inglese, protestante e conservatrice. Le loro certezze – scrive Serena Sinigaglia nelle note allo spettacolo – sono le abitudini costruite nel tempo di una vita condivisa. Gli stessi riti, gli stessi meccanismi, la stessa ossessiva cura per l’ordine e la quiete, ogni giorno finché “morte non ci separi”. Cosa può accadere se di colpo i Ransome si ritrovano “nudi e crudi”? se all’improvviso la situazione in cui precipitano sovverte l’ordine delle cose e li costringe a cambiare i riti tanto cari? ce la faranno? sapranno adattarsi? soccomberanno? sembra lo scherzo di un Dio cinico e beffardo che si diverte a mostrarci quanto le vite che con ostinazione e impegno ci costruiamo siano solo dei teatrini per sopravvivere al caos, narrazioni piuttosto irrisorie di una realtà ben più complessa e di impulsi ben più libertari che semplicemente non sappiamo gestire e allora reprimiamo. Forse se riuscissimo a convivere con il nostro lato dionisiaco, se avessimo forza e coraggio per sostenere con garbo la libertà di cui in teoria siamo dotati, forse riusciremmo ad essere veramente più vicini a ciò che siamo. Qui sta il punto, a mio parere, qui Bennett diventa universale e parla a tutti noi, nessuno escluso. La vita è tutta nel cambiamento, nel movimento imprevisto, in quella vertigine che ti dà il vuoto”.
Le scene dello spettacolo – prodotto da a.ArtistiAssociati – sono di Maria Spazzi, i costumi di Erika Carretta, la colonna sonora di Sandra Zoccolàn e le luci di Alessandro Verazzi.
Per informazioni e biglietti (da 8 a 25 euro): biglietteria Teatro Gentile 0732 3644. Inizio spettacolo ore 21.
PESARO, GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE
GOLDEN DAYS DI ATERBALLETTO PER LA GOLD SEASON DEL TEATRO ROSSINI
Giovedì 16 novembre prosegue la stagione di danza del Teatro Rossini realizzata dal Comune di Pesaro e dall’AMAT, che per il quarto anno consecutivo torna a ospitare fino ad aprile un cartellone di sei appuntamenti per una panoramica sulle diverse declinazioni di quest’arte così affascinante.
In questo secondo appuntamento sono i Golden Days di Aterballetto – principale compagnia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza in Italia e la prima realtà stabile di balletto al di fuori delle fondazioni liriche -, ad animare la Gold Season del Rossini, la stagione bella e speciale per festeggiare i 200 anni dall’apertura del teatro.
Alla fine dello spettacolo torna anche per il quarto anno consecutivo Stop! Visioni intorno alla danza, un invito rivolto allo spettatore affinché possa fermarsi, condividere le proprie sensazioni o semplicemente lasciarsi guidare dal critico di danza e giornalista Silvia Poletti tra le sfumature dello spettacolo appena visto.
Golden Days è un dittico di Johan Inger composto da Rain dogs e Bliss, legati insieme da una nuova creazione solista, Birdland. Rain dogs e Bliss sono due distinti lavori, nati in periodi differenti, concettualmente e coreograficamente lontani l’uno dall’altro, che invitano lo spettatore ad immergersi in due diversi mondi, pur facendo riemergere i motivi principali che ruotano attorno al lavoro di Johan Inger: la perdita, il cambiamento e le conseguenze che essi portano con sé. La creazione solista Birdland funge da filo conduttore tra questi due differenti periodi della vita di Johan Inger, per tracciare un segno marcato e ribelle contro i cambiamenti della vita. Il concetto che fa da fil rouge dell’intera serata è rappresentato sicuramente dalla scelta delle musiche: Tom Waits, Patti Smith e Keith Jarrett. Attraverso la loro musica e la loro arte, questi artisti hanno influenzato e determinato il cambiamento di un’intera generazione.
“Crescendo ci capita spesso di riflettere sul nostro cammino – afferma il coreografo Johan Inger –, e io sono riuscito, per una volta, a gettare uno sguardo indietro nel mio passato con un sorriso sincero, quando le cose erano gioiose e spensierate. Quelli erano giorni dorati”.
A Pesaro la compagnia terrà anche una masterclass gratuita per gli allievi delle scuole di danza delle città, un’occasione preziosa di formazione per quanti praticano e amano la danza nelle sue diverse espressioni.
Le musiche dello spettacolo sono di Tom Waits, Patti Smith, Keith Jarrett, le scenografie di Johan Inger, i costumi di Johan Inger, Francesca Messori, Carolina Armenta, le luci di Peter Lundin.
Per informazioni e biglietti (da 7,50 a 27 euro): biglietteria del teatro 0721 387621. Inizio spettacolo ore 21.
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