dall’Amat
2017-11-17
MACERATA, TEATRO LAURO ROSSI MARTEDÌ 21 E MERCOLEDÌ 22 NOVEMBRE
ROSSINI OUVERTURES DELLA SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET
Un omaggio in danza a Gioachino Rossini, di cui nel 2018 ricorreranno i 150 anni dalla morte, offerto da Spellbound Contemporary Ballet, affermata come una delle principali espressioni della danza “made in Italy”, è in scena al Teatro Lauro Rossi di Macerata martedì 21 e mercoledì 22 novembre con Rossini Ouvertures che vanta nel cast creativo, oltre alla regia e alla coreografia di Mauro Astolfi, il contributo al disegno luci diMarco Policastro e la realizzazione delle scene da parte di Filippo Mancini già direttore di scena per Romeo Castellucci.
Con lo spettacolo – proposto nella stagione promossa dal Comune di Macerata e dall’AMAT – torna anche Gente di teatro, l’incontro con la compagnia che si svolgerà mercoledì 22 novembre alle ore 18 presso gliAntichi Forni.
“La lettura di Augusto Benemeglio sulla vita di Rossini, su quella “follia organizzata” è stata per me – scrive il coreografo Mauro Astolfi – profondamente e assolutamente illuminante. Sono sinceramente stato sedotto in 24 ore di ascolto continuo e ripetuto dal mondo rossiniano, da questa genialità così prorompente e inebriante ma che al tempo stesso viveva camminando a braccetto con tante macchie nere, dilaniato da un profondo mal di vivere che, attraverso una fortissima ed energetica personalità, al limite del bipolarismo, ha creato opere musicali di una grazia assoluta ed eterna. Cercare di toccare tutti i punti di una vita come quella di Gioachino Rossini sarebbe stato assolutamente impossibile, anche perché per quanto la danza possa e per quanto il movimento sia un altro aspetto del suono, la materializzazione della musica, quello che Rossini ho saputo creare in pochi anni della sua vita… non credo potrà mai essere rappresentato diversamente in modo sinceramente sensato. In questo spazio si aggirava un inquilino, una figura antropomorfa, nera, una macchia che aveva assunto sembianze umane, che ormai comunicava con lui, che si insinuava nei suoi sogni, strisciava dentro il suo letto e poi spariva ma che era sempre lì, come a scandire il poco tempo, ma anche il lungo tempo passato a combattere contro disagi fisici e psichici di ogni tipo. Questa figura nera era la paura della morte, la sua malattia, ma forse anche il suo consigliere, paradossalmente in alcuni momenti l’unica certezza. Nelle sue lunghissime notti, sempre più insonni, Rossini viveva ormai in due mondi, che a momenti si avvicinavano, quasi si toccavano, e solo la sua infinita capacità di creare, la sua passione per il godimento fisico, sensoriale, per la cucina, per il sesso, riuscivano momentaneamente ad anestetizzare quello che stava accadendo nel suo corpo e nella sua mente. La sua era musica estrema. Il segno di una forza e di una energia superiore,ed ho volutamente cercato di creare una danza estrema, carica di energia, di vitalità, di incontri, di seduzioni, di suggestioni. Non ho sentito di lavorare su un’astrazione, ho cercato e ho “sentito “come raccontare la vibrazione della sua musica: mi sono letteralmente lasciato trasportare, ed è stata un’esperienza unica. Come scrive Alessandro Baricco: la musica di Rossini è una vera e propria “follia organizzata”. Intensità, caos puro, smarrimento, fuga schizoide… ma scappando ha creato qualcosa che non avrebbe mai più potuto essere ripetuto dopo di lui”.
Gli interpreti dello spettacolo sono: Alice Colombo, Caterina Politi, Fabio Cavallo, Giacomo Todeschi, Giovanni La Rocca, Giuliana Mele, Maria Cossu, Mario Laterza, Serena Zaccagnini.
Per informazioni: biglietteria dei Teatri 0733 230735. Inizio spettacolo ore 21.
PESARO, MERCOLEDÌ 22 NOVEMBRE ALL’AUDITORIUM PEDROTTI
CONCERTO SINFONICO ORCHESTRA DEI CONSERVATORI DELLE MARCHE
DIRETTO DA VINCENZO MILLETARÌ
In occasione della ricorrenza di Santa Cecilia, mercoledì 22 novembre presso l’Auditorium Pedrotti, il Conservatorio Rossini di Pesaro e il Conservatorio Pergolesi di Fermo danno vita ad un concerto sinfonico che vede protagonista l’Orchestra dei Conservatori delle Marche guidata dal giovanissimo e talentuoso direttore Vincenzo Milletarì, reduce dal recentissimo Concorso Toscanini dove ha conquistato il Secondo Premio ex-aequo insieme al coreano Cha Woong (primo premio non assegnato).”
Il concerto prevede l’esecuzione della Sinfonia dal Nabucco di Giuseppe Verdi e la Sesta Sinfonia, Patetica, di Pëtr Il’i? ?ajkovskij.
L’Orchestra dei Conservatori delle Marche, che si riunisce per il secondo anno consecutivo in occasione della tradizionale celebrazione di Santa Cecilia, è costituita da studenti e docenti del Conservatorio Rossini di Pesaro e del Conservatorio Pergolesi di Fermo ed è finalizzata prioritariamente a offrire l’opportunità ai giovani strumentisti che la compongono di cimentarsi nell’importantissimo e meraviglioso repertorio sinfonico per grande orchestra, ma anche a consentire interazione e confronto tra i musicisti delle due Istituzioni.
Nato a Taranto, Vincenzo Milletarì ha iniziato i suoi studi musicali presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano per poi continuarli presso l’Accademia Reale di Musica Danese di Copenhagen, sotto la guida di Giordano Bellincampi e Michael Schønwandt. Milletarì è vincitore del secondo premio e premio del pubblico Heracomm al Concorso Internazionale per direttori d’Orchestra Arturo Toscanini di Parma e secondo classificato al concorso Sir Georg Solti di Chicago. Allievo di Riccardo Muti presso l’Italian Opera Academy a Ravenna, ha continuato i suoi studi sul repertorio operistico italiano con Pier Giorgio Morandi, suo attuale insegnante e mentore. Vincenzo ha diretto nell’ultimo anno l’Orchestra Sinfonica di Aalborg, quella di Odense, l’Orchestra Filarmonica di Copenhagen ed ha lavorato come direttore assistente presso l’Opera Reale Svedese per Un ballo in maschera e alla Royal Opera di Londra per Falstaff. Durante l’estate 2017 Milletarì ha debuttato in Italia al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca con un acclamato concerto sinfonico e come direttore assistente di Fabio Luisi per la nuova produzione di Margherita d’Anjou di G. Meyerbeer. Vincenzo tornerà prossimamente alla guida della Filarmonica di Copenhagen per un concerto sinfonico e l’incisione delle opere integrali per clarinetto di Max Bruch e debutterà al Teatro Reale di Copenhagen con una nuova produzione de Il Barbiere di Siviglia e con un nuovo balletto La Dama di Picche di Liam Scarlett su musiche di ?ajkovskij.
Per il concerto di Pesaro, che vede il sostegno dell’AMAT, i biglietti gratuiti saranno distribuiti presso il box accoglienza del Conservatorio Rossini a partire dalle ore 12 di lunedì 20 novembre, fino a esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni: ufficiostampa@conservatoriorossini, tel. 0721 34151 / 33671.
Per la data di Fermo: ingresso gratuito, prenotazioni entro il 20 novembre e all’indirizzo protocollo@conservatorio.net.
Inizio concerti ore 21.
LA FEBBRE DEL SABATO SERA INAUGURA MARTEDÌ 21 NOVEMBRE
LA STAGIONE DEL TEATRO PERSIANI DI RECANATI
LO SPETTACOLO IN SCENA ANCHE A FERMO IL 25 E 26 NOVEMBRE
Martedì 21 novembre si apre il sipario sulla stagione in abbonamento del Persiani di Recanati nata dalla rinnovata collaborazione tra il Comune di Recanati e l’AMAT.
L’inaugurazione è affidata a La febbre del sabato sera nuova produzione italiana del musical a opera del Teatro Nuovo di Milano in occasione del 40° anniversario dall’uscita del celebre film.
Dopo Recanati, lo spettacolo sarà in scena al Teatro dell’Aquila di Fermo sabato 25 (ore 21) e domenica 26 novembre (ore 17) nella stagione promossa da Comune e AMAT (informazioni e biglietteria 0734 284295).
Il musical tratto da una delle pellicole più celebri e importanti nella storia del cinema, è un omaggio alla disco music ed al glam dominante degli anni’70. Uno spettacolare juke box musical in cui rivivere i successi disco in voga all’epoca tra cui spiccano le canzoni originali dei Bee Gees come Stayin’ Alive, How deep is your love, Night fever, You should be dancing e tante altre quali Symphonie No 5, More than a woman e la celeberrima Disco Inferno. Dopo il grande successo di pubblico nell’ultima stagione teatrale e la consacrazione all’Arena di Verona, Saturday night fever – La febbre del sabato sera è pronto a calcare nuovi prestigiosi palcoscenici d’Italia nella stagione teatrale in corso. Con La febbre del sabato sera si rivivrà la leggendaria era della disco nella New York degli anni Settanta grazie ai migliori performer del musical italiano, veri talenti sono pronti a far ballare e a cantare i grandi successi della disco music grazie alle magnifiche coreografie originali di Valeriano Longoni, le celeberrime musiche eseguite grazie alla supervisione musicale di Angelo Racz, un suggestivo e tecnologico impianto scenografico firmato da Roberto e Andrea Comotti arricchito dai sorprendenti video di Francesca Del Cupolo ed Erika Dolci, i costumi della celebre Graziella Pera, l’emozionante disegno luci di Valerio Tiberi e il perfetto disegno audio di Simone Della Scala.
Lo spettacolo è basato sul celebre film di Paramount/RSO e sulla storia di Nik Cohn, l’adattamento teatrale è di Robert Stigwook in collaborazione con Bill Oaks. Il cast è composto da Francesco Italiani, Anna Foria, Arianna Galletti, Monica Ruggeri, Giacomo Marcheschi, Luca Spadaro, David Negletto, Gianluca Sticotti, Giovanna D’angi, Annamaria Schiattarella, Brian Boccuni, Francesco Marino, Carlotta Sibilla e dall’ensemble formato da Ilaria Leone, Camilla Lucchini, Alex Botta, Marco Ventrella, Janer Veranes, Nicolò Castagna, Giorgia Onesti, Martina Cremaschi e Angela Matteini.
Informazioni: Teatro Persiani 071 7579445. Inizio spettacolo ore 21.
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