La Sanità che vorrei

 
San Benedetto del Tronto, 2017-11-20 – A pochi giorni di distanza dalla denuncia pubblica fatta dal sottoscritto sulle condizioni del reparto di Oncologia presso l’Ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto registro con soddisfazione che alcune cose sono già cambiate e che si sta lavorando per la sua definitiva risoluzione.
Sono davvero contento e sopratutto orgoglioso del fatto che un piccolo Circolo come quello che mi onoro di rappresentare sia riuscito a determinare un tale risultato a vantaggio dei tanti malati che giornalmente sono costretti a fare ricorso alle cure dell’istituto Sambenedettese.
A testimonianza di quanto sto riportando, lo scorso sabato mi é arrivata da parte dell’On.le Luciano Agostini che intendo ringraziare per l’interessamento, l’email esaustiva e confermativa del progetto attuato, di cui produco allegato (“misure correttive del piano operativo UFA”) . 
Questo è successo perché il giorno del mio pubblico appello avvenuto a mezzo stampa e sui social, avevo anche investito della questione diversi dirigenti locali del Partito Democratico, l’onorevole Agostini, la vicepresidente Casini ed il Capogruppo Urbinati, i quali si erano peraltro subito prodigati
per rassicurami sul loro impegno.
Io non so se questo fosse scontato o dovuto; sono semplicemente felice del fatto che a prescindere dai colori e dalle ideologie di ognuno, un problema grande o piccolo che sia, oggi si sta risolvendo.
Non abbiamo la risposta a tutti i mali che affliggono il comparto della sanità ma questo è senza dubbio un piccolo passo nella giusta direzione.
L’esito di questa problematica mi ha confermato come sia a prescindere sempre giusto segnalare e denunciare le disfunzioni, per far sì che il sistema sanitario possa migliorare ancora di più e garantire quel diritto inviolabile che é il Diritto alla Salute.
Non possiamo restare fermi ma dobbiamo difenderlo tutti insieme!
Ed infine ringrazio pubblicamente, a nome degli utenti del reparto Oncologia di SBT, tutti coloro che si sono adoperati per il buon fine di questa vicenda.
clicca gli allegati (“misure correttive del piano operativo UFA”):

La Sanità che vorrei
La Sanità che vorrei

      Il segretario
Circolo Primo Gregori
    Claudio Benigni
© 2017, Redazione. All rights reserved.

La Sanità che vorrei

 
San Benedetto del Tronto, 2017-11-20 – A pochi giorni di distanza dalla denuncia pubblica fatta dal sottoscritto sulle condizioni del reparto di Oncologia presso l’Ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto registro con soddisfazione che alcune cose sono già cambiate e che si sta lavorando per la sua definitiva risoluzione.
Sono davvero contento e sopratutto orgoglioso del fatto che un piccolo Circolo come quello che mi onoro di rappresentare sia riuscito a determinare un tale risultato a vantaggio dei tanti malati che giornalmente sono costretti a fare ricorso alle cure dell’istituto Sambenedettese.
A testimonianza di quanto sto riportando, lo scorso sabato mi é arrivata da parte dell’On.le Luciano Agostini che intendo ringraziare per l’interessamento, l’email esaustiva e confermativa del progetto attuato, di cui produco allegato (“misure correttive del piano operativo UFA”) . 
Questo è successo perché il giorno del mio pubblico appello avvenuto a mezzo stampa e sui social, avevo anche investito della questione diversi dirigenti locali del Partito Democratico, l’onorevole Agostini, la vicepresidente Casini ed il Capogruppo Urbinati, i quali si erano peraltro subito prodigati
per rassicurami sul loro impegno.
Io non so se questo fosse scontato o dovuto; sono semplicemente felice del fatto che a prescindere dai colori e dalle ideologie di ognuno, un problema grande o piccolo che sia, oggi si sta risolvendo.
Non abbiamo la risposta a tutti i mali che affliggono il comparto della sanità ma questo è senza dubbio un piccolo passo nella giusta direzione.
L’esito di questa problematica mi ha confermato come sia a prescindere sempre giusto segnalare e denunciare le disfunzioni, per far sì che il sistema sanitario possa migliorare ancora di più e garantire quel diritto inviolabile che é il Diritto alla Salute.
Non possiamo restare fermi ma dobbiamo difenderlo tutti insieme!
Ed infine ringrazio pubblicamente, a nome degli utenti del reparto Oncologia di SBT, tutti coloro che si sono adoperati per il buon fine di questa vicenda.
clicca gli allegati (“misure correttive del piano operativo UFA”):

La Sanità che vorrei
La Sanità che vorrei

      Il segretario
Circolo Primo Gregori
    Claudio Benigni
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