L’artista sarnanese Giovanni Scagnoli alla Biennale di Venezia

Sarnano – Un artista di Sarnano alla Biennale di Venezia. E’ in corso alle Gallerie del Piano Nobile di Palazzo Albrizzi Capello a Venezia l’esposizione “Grazie Italia”, ospitata proprio nel palazzo che accoglie il Padiglione Guatemala, curato dal critico d’arte Daniele Radini Tedeschi.
La mostra, a cura di Stefania Pieralice e Gianni Dunil, è un tributo all’Italia e il percorso che si può ammirare negli splendidi spazi del palazzo veneziano è segnato dalle opere di 50 autori, tutti made in Italy, che si rifanno alla corrente artistica “Estetica Paradisiaca”, di cui è teorico il critico Radini Tedeschi. Tra questi, Giovanni Scagnoli, sarnanese doc, docente all’Accademia di Belle Arti di Macerata, che ha pure frequentato da studente. All’interno dell’esposizione “Grazie Italia” è presente una sua opera, scelta insieme alle altre proprio per rappresentare questa corrente alla Biennale di Venezia.
“Per ogni artista – racconta con emozione Giovanni Scagnoli – essere invitati ed approdare alla Biennale di Venezia è la massima aspirazione. E’ il gradino più alto del podio. Non è facile raccontare e descrivere l’emozione che ho provato quando è stata selezionata anche la mia opera e che provo tuttora. E’ successo tutto in così poco tempo”. Giovanni Scagnoli era stata invitato anche all’Esposizione Triennale d’Arti Visive di Roma, che si è svolta nei mese di marzo e aprile scorsi. Poco dopo la chiamata a Venezia. “Prima tutti i preparativi per inviare e allestire la mia opera – prosegue il docente all’Accadamia maceratese – poi l’inaugurazione della mostra il 26 ottobre. Un crescendo di emozione davvero indescrivibile”. Per Giovanni Scagnoli la presenza alla Biennale di Venezia è il riconscimento di un percorso personale e artistico lungo 40 anni, costellato dalla partecipazione a numerosi eventi e appuntamenti di rilievo su tutto il territorio nazionale.
Giovanni Scagnoli ha partecipato nel 2016 alla Celebrazione dell’Estetica Paradisiaca, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati di Roma e nel 2017 all’Esposizione Triennale d’Arti Visive di Roma nelle Sale espositive del Complesso del Vittoriano. A Venezia l’artista di Sarnano è ospite con l’opera “Nulla senza colpa”. Si tratta dell’analisi dell’adeguatezza dell’uomo con il suo essere, nei confronti del dovere e del ricordo. Ogni azione successa nel passato ha concorso alla formazione del presente. Giocando con forme, luci e colori, Scagnoli crea un atmosfera eterea e di pura bellezza; la sua produzione è infatti sempre stata tesa alla rappresentazione dell’anima come forza primaria: studiare l’ambiente per l’artista equivale a studiare il proprio sé.
I suoi principi ben si incastrano con il file rouge dell’esposizione veneziana, che configura un percorso di rinascita a fronte di una generale “disumanizzazione” della società in cui spirito civico e coscienza nazionale sono ormai sopiti. L’artista, nervo scoperto della comunità, dinnanzi agli ingorghi delle avanguardie e alla situazione di tilt dovuta al periodo del postmoderno, ha sviluppato una volontà di ritorno a momenti collettivi e sciamanici; egli, strumento vitale dell’arte, deve infondere la sua energia creativa e taumaturgica per educare ad una “risocializzazione”.
L’esposizione è visitabile fino al 26 novembre.
Periodo: dal 26 Ottobre al 26 Novembre 2017
Orari: Martedi-Domenica 10.00/18.00- Lunedi chiuso
Sede: Gallerie del Piano Nobile di Palazzo Albrizzi Capello, Cannaregio 4118 Venezia
 
 

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