Nasce itinerario Goethe
2017-11-24 – NASCE IN ITALIA L’ITINERARIO TURISTICO CHE UNIRA’ TUTTI I LUOGHI VISITATI DALLO SCRITTORE TEDESCO WOLFGANG GOETHE .
OGGI VIENNA CAMMAROTA A ROMA PER LA GIORNATA CONCLUSIVA DEL FESTIVAL “GOETHE IN ITALIA” – AL MUSEO NAZIONALE ROMANO .
LE TAPPE DEL FESTIVAL GOERTHE IN ITALIA – BASE DI PARTENZA PER L’ITINERARIO .
IL TAVOLO DELLA CONFERENZA – CON VIENNA CAMMAROTA
Tutta Italia in un unico grande cammino : l’Itinerario di Goethe che unirà grandi città, piccoli borghi, la costa e le montagne dell’Appennino, dalle Alpi alla Valle dei Templi di Agrigento.
Cammarota : “Alle donne dico che non abbiamo età. Un pensiero a Giuseppina Pasqualino, artista 33 enne trovata morta nel 2008”.
Ceschin – Cammini d’Europa : “ Nasce in Italia l’Itinerario di Goethe che unirà tutti i luoghi visitati dallo scrittore tedesco. Stiamo ragionando con partner italiani ed internazionali per creare prodotti turistici alla portata di tutti. AIGAE fondamentale per noi”.
Grasso– Università di Messina :“Aspettiamo Vienna in Sicilia, sarà grande opportunità di valorizzazione del paesaggio siciliano. La Sicilia è un’Isola di cammini”.
Vincenti – archeologa – : “ Ad Ariccia, nel Lazio, nasce il Museo del Gran Tour”.
“Voglio far capire alle donne che noi possiamo. Non abbiamo età e non dobbiamo chiuderci in noi stesse. Vorrei ricordare Giuseppina Pasqualino, la 33enne artista milanese che nel 2008 partì da Milano per raggiungere la Turchia indossando il vestito bianco da sposa per tutto il tragitto e purtroppo fu trovata poi morta. Lei ha voluto sicuramente difendere determinati valori andando oltre i confini delle Nazioni e le culture. E Goethe fa un’ampia descrizione delle figure femminili nel libro “Viaggio In Italia”. Dedico la mia impresa a tutte le donne vittime di violenze”. Lo ha dichiarato oggi ai giornalisti Vienna Cammarota, la prima donna al mondo, Guida Ambientale Escursionistica AIGAE di anni 68 che ben 231 anni dopo sta facendo a piedi il viaggio compiuto dallo scrittore tedesco Wolfgang Goethe. Vienna è partita da Karlovy Vary il 28 Agosto e dopo 1600 chilometri è arrivata a Paestum, poi in Primavera raggiungerà la Sicilia. Vienna, oggi, a Roma, ha partecipato alla giornata conclusiva del Festival Letterario Itinerante – “Goethe in Italia” – terminata da poco al Museo Nazionale Romano.
Nasce l’itinerario di Goethe che unirà più di 70 luoghi dalle Alpi alla Valle dei Templi in Sicilia.
“Nasce l’itinerario di Goethe che connetterà non solo le grandi città d’arte, ma anche i borghi interni. Un itinerario che connetterà l’Italia dalle Alpi alla Valle dei Templi in Sicilia – ha annunciato Federico Massimo Ceschin, Segretario Generale dei Cammini d’ Europa ed ideatore del Festival itinerante “Goethe in Italia”. Tutti i luoghi visitati dallo scrittore tedesco saranno protagonisti di un itinerario che unità l’Italia all’Europa ma farà anche da cerniera con il Mediterraneo. Oggi finisce il Festival ed inizia un nuovo percorso che vorrà portare al riconoscimento dell’Itinerario di Goethe come itinerario culturale europeo, in modo tale che dal libro diventi un itinerario percorribile lentamente, in grado di attraversare i territori e di sviluppare quella micro economia del cammino che molti altri itinerari già stanno mettendo in pratica . Non tutti potranno ovviamente farlo a piedi e dunque stiamo lavorando e ragionando con dei partner nazionali ed internazionali molto importanti per fare in modo che possano nascere prodotti turistici che siano veramente alla portata di tutti. AIGAE ha naturalmente tutte le competenze per accompagnarci in questo percorso nell’aiutarci a definire quelle direttrici che meglio di altri possono connettere i luoghi, ben 231 anni fa lo stato delle strade era diverso, il viaggio fu fatto in parte in carrozza ed in parte a piedi, e dunque oggi abbiamo bisogno di concepire un itinerario fruibile per tutti e con competenze quali quelle delle Guide Ambientali Escursionistiche. Poi le stesse Guide AIGAE possono influenzare il consumatore attraverso la narrazione dei luoghi attraverso la descrizione così come Goethe fece da un punto di vista botanico, geologico non soltanto quindi storia dell’arte, non soltanto bellezza intesa come bellezza artistica ma anche come la custodia del creato ed attraverso la trasmissione di ciò che i nostri padri ci hanno lasciato, ovvero il nostro patrimonio, in un qualcosa che sia funzionale, arricchente e che consenta anche la crescita delle generazioni future”.
Vienna, interpellata dal pubblico che ha ascoltato con attenzione la Guida AIGAE, ha raccontato tutte le sue emozioni
“Goethe ha scritto : “ questi italiani hanno un grande patrimonio culturale ma non lo usano”. In parte è vero. Infatti lungo il mio cammino ho incontrato persone che dinanzi alla cultura storcevano il naso. Il cammino è sentire le emozioni, parlare con la gente del posto, non andare alla ricerca del proprio cibo ma valorizzare ciò che produce il territorio che stiamo visitando. Goethe lo ha fatto – ha continuato la Cammarota – e si è interessato della cultura, della botanica, della geologia . Il cammino non è solo spostarsi, vedere i negozi. Spesso non sono riuscita ad incontrare Goethe in Italia con tanta gente che non lo conosceva. Quando invece riuscivo a trovare i suoi pensieri, lungo il cammino riuscivo a gioire”.
Lo studio serale – i giovani sempre con l’auricolare.
“Tutte le sere, al termine del mio percorso – ha proseguito Cammarota – studio ed ho sempre studiato il libro di Goethe per vedere se riuscivo a trovare riscontro nella realtà di oggi . Mi sono ritrovata in tutte le cose che diceva e le ha scritte ben 30 anni fa. Ad esempio descrive talmente bene i monumenti, che quasi mi arrabbiavo perché non riuscivo a vedere quanto descritto da Goethe . Ci sono riuscita attraverso antiche foto. Il viaggio è questo, è confrontarsi e conoscere. Ai giovani chiedo di guardarsi a 360 gradi, fare in modo che il loro momento sia molto in alto. I giovani devono parlare con altri giovani, anziani e persone. Ognuno è chiuso spesso nel proprio io. Tante volte sono riuscita a fare in modo che i giovani si togliessero l’auricolare e spesso chiedevo informazioni solo per il semplice dialogo”.
Questa impresa mi sta arricchendo di rapporti umani- Quanto degrado ambientale!!
“Sono arricchita di rapporti umani, ho avuto la fortuna di vedere borghi molto belli, paesaggi ma ho incontrato persone con grande umanità . Dalla chiesetta di paese riuscivo a comprendere quale fosse l’identità di quel posto – ha concluso Cammarota – come era stato costruito. Ho conosciuto tradizioni a me sconosciute . A Verona, ad esempio ferma ad un semaforo ho semplicemente chiesto cosa pensassero della società. Ad un certo punto un signore mi ha raccontato tutta la storia della città. C’è voglia di dialogare e dobbiamo farlo. Ho percorso sentieri e strade ma soprattutto ciclovie. La ciclovia mi dava l’opportunità di abbracciare il territorio ma purtroppo ho visto il degrado ambientale. Molti di questi posti sono in degrado, abbandonati. Non esistono solo le macchine ma esistono le persone, i pedoni. Percorrendo alcune strade ho rischiato perché sono strade fatte solo a misura di auto e non di uomo.
In alcuni posti della nostra Italia tante lamentele nei confronti delle Amministrazioni locali e soprattutto una viabilità ed un sistema di collegamento che è a completo danno di chi vuole camminare, del pedone, delle persone adulte e dei bambini. L’altro problema dell’Italia è la fruibilità dei monumenti, dei luoghi, soprattutto dedicati a Goethe che spesso ho trovato chiusi, alle ore 17 e 50, o avevano orari di apertura completamente scomodi”.
Ad Ariccia, Lazio, nasce il Museo del Gran Tour
“Ad Ariccia, nel Lazio – ha dichiarato Maria Cristina Vincenti, archeologa – nasce il Museo del Gran Tour nella ex locanda Martorelli di fine ‘700. Ci saranno allestimenti importanti con oggetti e libri dei viaggiatori d’epoca.
Grande apprezzamento per l’impresa di Vienna Cammarota che credo abbia dell’incredibile. Ho letto tutto quanto dalla stampa e penso che questa idea sia l’antecedente di tutto quello che potrà venire sull’itinerario di Goethe”.
La Sicilia attende Vienna
“Speriamo di avere Vienna in mezzo a noi non tanto per raccontare la sua esperienza – ha dichiarato Filippo Grasso dell’Università di Messina, esperto di turismo siciliano – ma quantomeno per narrare la storia delle popolazioni, delle comunità che ha visitato ed i cammini che ha calpestato, i sentieri, le strade, le mulattiere. Soprattutto perché vorremmo che in Sicilia si parlasse di cammini non per moda ma perché diventino parte integrante della cultura del nostro popolo. La Sicilia è un’isola di cammini, poche strade, molta storia, ricchezza di paesaggi poco conosciuti . Potrebbe essere l’occasione per valorizzare questi paesaggi straordinari e dare la possibilità alla comunità locale di essere veramente protagonista dell’ospitalità, dell’accoglienza e dell’accompagnamento”.
Ed ora Vienna ha iniziato un tour nelle scuole italiane nel tentativo di andare a promuovere il racconto letterario, la cultura di cui l’Italia è ricca. Poi ad Aprile riprenderà il viaggio ultimandolo in Sicilia.
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