Nuova luce sul pensiero di Giovanni Duns Scoto
Mercoledì 8 novembre, convegno internazionale per presentare il volume Iohannis Duns Scoti Collationes oxonienses a cura di Guido Alliney e Marina Fedeli
Macerata – Le Collationes oxonienses sono una raccolta di 26 questioni di argomento metafisico e teologico discusse a Oxford da Giovanni Duns Scoto e da altri baccellieri e studenti francescani, probabilmente nel 1300-1301. Un’edizione critica curata da Guido Alliney, docente dell’Università di Macerata, e da Marina Fedeli, assegnista di ricerca presso lo stesso ateneo, restituisce finalmente un testo più completo e corretto rispetto all’edizione del 1639 curata da Luca Wadding e fornisce nuove informazioni sia sullo sviluppo del pensiero di Scoto, sia sull’ambiente teologico inglese dell’inizio del XIV secolo.
Il volume sarà presentato mercoledì 8 novembre nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata, in occasione della Giornata di studi che vedrà la partecipazione di esimi studiosi del panorama nazionale e internazionale. L’incontro si aprirà alle 9 con i saluti del rettore Francesco Adornato, del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Carlo Pongetti. I lavori saranno introdotti da Loris Sturlese, presidente della Siepm, la Società Internazionale per lo Studio del Pensiero Medievale, e Accademico dei Lincei, e da Agostino Paravicini Bagliani, presidente della Sismel, Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino. Interverranno quindi, oltre ai curatori, Fiorella Retucci dell’Università del Salento, Irene Zavattero dell’Università di Trento, Francesco Fiorentino dell’Università di Bari, Tobias Hoffmann della Cua di Washington, Pasquale Porro, della Sorbona di Parigi e Andrea Tabarronidell’Università di Udine. Animeranno la discussione anche Alessandro De Pascalis, Jacopo Francesco Falà e Emanuele Sorichetti.
Il testo messo a disposizione degli studiosi, frutto di un lungo lavoro di equipe dipanatosi nella sezione di Filosofia e Scienze umane dell’Università di Macerata, occupa una posizione del tutto particolare all’interno dell’opera di Giovanni Duns Scoto ed è già destinato a fare scuola nel panorama degli studi medievistici legati all’edizione critica di testi inediti.
Il volume potrà forse fornire al progresso della storia della filosofia qualcosa di totalmente nuovo: non solo “un’edizione affidabile delle Collationes” – nella quale è possibile scorgere la traccia di un grande autore come Scoto e il nesso con numerosi e imprescindibili rivoli del pensiero medievale –, ma anche “un’ipotesi sufficientemente fondata sulla genesi e sulla struttura del testo”. Un testo da scoprire e approfondire proprio a partire dalla Giornata di studi dell’8 novembre, sostando sulle pagine di questa pubblicazione maceratese.
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