Urbino celebra Publio Ovidio Nasone

– Ospiti internazionali per il ciclo di eventi “A partire da Ovidio” a duemila anni dalla morte del poeta di Sulmona-
 
Urbino – Anche Urbino celebra Ovidio. Letteratura, arte, musica, teatro, mostre e convegni promossi dall’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, il Dipartimento di Studi Umanistici (DISTUM), il Comune di Urbino, L’IIS Raffaello e l’Associazione culturale Rodopis.
Nel secondo millenario Ovidio rivive attraverso i seminari Ricerche e confronto: quattro gli incontri pomeridiani in cui giovani ricercatori si confronteranno sulle forme del pianto nella letteratura e nella storia antica (8, 15, 22 novembre e 6 dicembre, dalle 17 alle 19 in aula Cemente XI), con la partecipazione straordinaria, il 29 novembre, del Professore emerito di Storia Romana Bertrand Lançon (Université de Limoges, Francia).
E ancora, il 30 novembre e il 1 dicembre, nei suggestivi spazi della Data – Orto dell’abbondanza, si terrà un convegno internazionale dal titolo Metamorfosi: identità in smottamento, che ospiterà studiosi quali il Prof. Fancesco Remotti (Università di Torino) e il Prof. Massimo Fusillo (Università dell’Aquila) e raccoglierà ad Urbino giovani studiosi da tutto il mondo.
L’attrice e drammaturga Debora Pradarelli incontrerà le sculture dell’artista Giulietta Gheller in un’originale performance teatrale ispirata alle Metamorfosi ovidiane, prevista alla sala del Maniscalco il 30 novembre, ore 19, e in replica il 1 dicembre alle ore 21. Nella stessa sala le opere della Gheller saranno esposte in un’installazione permanente dal 2 al 17 dicembre.
Gli eventi proseguiranno meritoriamente lungo tutto l’arco del 2018, con una serie di incontri rivolti alla cittadinanza, letture accompagnate da musica volte a far ascoltare attraverso le parole del poeta classico la nostra cultura, il nostro passato, ma anche il nostro presente storico e umano.
La manifestazione vede attivi anche gli studenti  dell’IIS Raffaello, che parteciperanno al laboratorio teatrale Heroides dando vita a uno spettacolo originale, che sarà messo in scena a Urbino il 31 maggio 2018.
Le varie anime di Urbino dialogano in un cartellone che vuole valorizzare l’eredità culturale di un poeta che ancora sa parlarci, e dall’antichità ci porta lontano.
 
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