“Copenaghen” di Michael Frayn nei teatri delle Marche

In un’aula di fisica, due uomini e una donna parlano di cose avvenute tanto tempo prima, quando tutti e tre erano ancora vivi. Sono gli scienziati Niels Bohr, sua moglie Margrethe e Werner Heisenberg. “Copenaghen” andrà in scena al Teatro Rossini di Pesaro dal 14 al 17 dicembre e al Teatro dell’Aquila di Fermo il 18 dicembre. Regia di Mauro Avogadro.
 
I dilemmi etici dei creatori della bomba atomica, interpretati da tre eccellenti attori, Umberto Orsini nei panni di Niels Bohr, Giuliana Lojodice in quelli di sua moglie Margrethe e Massimo Popolizio in quelli di Heisenberg.
Nel settembre 1941, il fisico tedesco Werner Heisenberg si recò a Copenaghen per visitare il suo maestro Niels Bohr mentre la capitale nordeuropea era  occupata dai nazisti. Cosa si dissero? La Storia non ha mai chiarito questo mistero, ma l’autore di questa fortunata pièce dà vita ad un appassionante groviglio in cui i piani temporali si sovrappongono, dando un valore universale alle questioni poste dai protagonisti. Le diverse ipotesi fatte all’epoca vengono enunciate una dopo l’altra e quindi vengono messi in scena diversi incontri tra i due fisici, con diversi andamenti. Non è possibile una sola verità oppure una sintesi efficace delle diverse verità perché una verità è semplicemente un punto di vista, il punto di vista di chi l’ha enunciata. Tutto è umano, niente è assoluto. Si possono avere solamente risposte indeterminate e quindi la somma degli scenari possibili è ciò vale anche per quell’incontro tra i due fisici.
“Copenaghen” è un classico del teatro contemporaneo.
 
UMBERTO ORSINI
MASSIMO POPOLIZIO
GIULIANA LOJODICE
COPENAGHEN
MICHAEL FRAYN
MAURO AVOGADRO
di Michael Frayn
con Umberto Orsini, Massimo Popolizio
e con Giuliana Lojodice
regia Mauro Avogadro
produzione Compagnia Umberto Orsini e Teatro di Roma Teatro Nazionale
in collaborazione con CSS Teatro Stabile di Innovazionone
 
 
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