dal Piceno

Stazione Unica Appaltante della Provincia
Stazione Unica Appaltante
16-12-2017

Importante supporto al Comune di Arquata nelle gare post-sisma

Prosegue a pieno ritmo l’attività della Stazione Unica Appaltante della Provincia che, costituita nel marzo 2016, in poco più di un anno di operatività, ha espletato 33 gare per un importo complessivo di circa 7 milioni di euro.
Alla SUAP provinciale aderiscono in convenzione vari enti e Comuni, ai quali la struttura composta da funzionari e tecnici del Servizio Appalti e Contratti, fornisce professionalità e know how necessari ad attivare tutta una serie di servizi per la gestione delle complesse procedure contrattuali volte alla realizzazione di lavori pubblici e l’acquisizione di beni e servizi.
“Particolarmente prezioso il lavoro svolto dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia per il Comune di Arquata – hanno evidenziato il Presidente della Provincia Paolo D’Erasmo e il Consigliere Provinciale Pacifico Malavolta – ente locale per conto del quale la Provincia ha svolto 7 gare per un totale complessivo di 855 mila euro con importanti risultati nella delicata fase post-sisma, dove celerità e snellezza degli iter burocratici risultato essenziali”.
Per il Comune più martoriato dal terremoto, la SUAP Provinciale ha infatti svolto solo in questa settimana ben 3 gare, l’ultima in ordine di tempo ha avuto luogo proprio stamane con l’avvio della procedura di messa in sicurezza dell’edificio sito in frazione Colle per un importo complessivo di circa 53 mila euro. In questo caso la procedura è stata avviata in soli 3 giorni lavorativi. Risale ad appena il 12 dicembre la gara per i lavori di messa in sicurezza di un edificio sito in frazione Spelonga per un importo di quasi 80 mila euro, procedura avviata in 1 solo giorno lavorativo mentre il 7 dicembre si è svolta la gara per 71 mila euro riguardante la messa in sicurezza di un altro immobile danneggiato dal sisma sito in frazione Colle.
Lo scorso novembre la Suap ha espletato per il Comune di Arquata due gare: una procedura negoziata per l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza di un edificio sito in frazione Spelonga dell’importo di circa 171 mila euro e una procedura negoziata per la messa in sicurezza di un edificio ad Arquata capoluogo per un importo complessivo di circa 87 mila euro.
Tempi record, appena tre giorni lavorativi, anche per avviare l’iter amministrativo della prima gara promossa dalla SUAP Provinciale il luglio scorso per la realizzazione della “Cittadella delle Attività Produttive” sita nella frazione di Pescara del Tronto. I lavori, dell’importo complessivo di circa 224 mila euro, consistevano nell’esecuzione delle opere di urbanizzazione e fondazione per l’allestimento di aree temporanee volte alla ripresa delle attività produttive e commerciali.
Infine, sempre per il Comune di Arquata, procedura avviata in appena un giorno lavorativo, per la gara svoltasi l’agosto scorso e riguardante, con un importo di 170 mila euro, la messa in sicurezza della chiesa di Sant’Agata e casa parrocchiale nella frazione di Spelonga.
Da evidenziare che la SUAP Provinciale ha effettuato, tra l’altro, 5 gare per il Comune di Roccafluvione per quasi 1 milione e 100 mila euro, 1 gara per il Comune di Ripatransone per oltre 550 mila euro e 10 gare per l’Erap Marche – Presidio di Ascoli Piceno per un ammontare di 1 milione e 960 mila euro.

 
Conferenze di Servizio Anas – Provincia
Messa in sicurezza S.P. 93 “Venarottese” e S.P. 89 “Valfluvione”
 
2017-12-18
dal PicenoIn queste settimane, oltre ai cantieri in piena attività per il piano di interventi Provincia – Anas sulla viabilità danneggiata dal sisma, proseguono anche le Conferenze di Servizio per acquisire pareri e nulla osta su altri importanti interventi di ripristino. Le ultime due riunioni, in ordine di tempo, svoltasi a palazzo San Filippo, hanno avuto come oggetto le strade provinciali n. 93 “Venarottese” e n. 89 “Valfluvione” per un importo complessivo di 2 milioni e 300 mila.
Alle conferenze di servizio hanno preso parte i consiglieri provinciali Daniele Tonelli e Alberto Antognozzi, il sindaco di Montegallo Sergio Fabiani, funzionari dell’Anas, del Genio Civile e della Difesa del Suolo della Regione Marche, dell’Arpam, del Servizio Viabilità della Provincia e dell’Ufficio Tecnico dei Comuni interessati.
Per quanto riguarda la S.P. n. 93 “Venarottese” le attività di ripristino interesseranno il tratto dal km 6+600 al km 11+700, che comprende il centro abitato di Venarotta. Verranno realizzati interventi di rafforzamento corticale delle scarpate di monte per mezzo di chiodature profonde e reti in aderenza e sarà posta in essere un’opera di contenimento del corpo stradale franato. I lavori avranno la durata di 180 giorni contrattuali per un importo di circa un milione di euro e si presume che verranno avviati in primavera. Da evidenziare che l’esecuzione delle opere previste non comporteranno la chiusura dell’arteria, ma solo limitazioni puntali limitate alle singole fasi di lavoro.
Consistenti lavori per un importo di 1 milione e 300 mila euro saranno attuati sulla S.P. 89 “Valfluvione” nel tratto che, dalla frazione Balzo di Montegallo, raggiunge il bivio di Forca di Presta. Il progetto prevede due tipologie di intervento: uno a monte della strada con rafforzamenti corticali, disgaggi e placcaggi di massi pericolanti per prevenire smottamenti, l’altro a valle del corpo stradale con opere di consolidamento sottoscarpa mediante platee in cemento armato su micropali a sostegno di gabbionate. Sempre sulla S.P. 89 nel territorio del Comune di Arquata dopo Passo Galuccio è previsto l’intervento di ripristino della sede stradale soggetta a movimento franoso mediante una paratia di pali in cemento armato collegati in testa con cordolo anch’esso in cemento armato. Completeranno le opere il rifacimento della sede stradale e il ripristino, in alcuni tratti delle barriere stradali. L’avvio di lavori, della durata contrattuale di 90 giorni, è previsto a febbraio condizioni meteo permettendo.
 

 

Orientamento scolastico, torna il progetto Pro Me
Pro Me
18-12-2017

Coinvolti numerosi istituti della provincia di Ascoli Piceno

Orientare gli adolescenti verso una scelta scolastica futura più consapevole e matura: è questo l’obiettivo della nuova edizione di “Pro Me”, il progetto avviato negli anni scorsi dai Centri per l’Impiego della Provincia di Ascoli.
Si tratta di un prezioso strumento rivolto agli studenti iscritti all’ultimo anno delle medie per prepararli al meglio ad una scelta non facile e spesso decisiva per il proprio percorso professionale e formativo. Un servizio fornito gratuitamente dai Centri per l’Impiego di Ascoli e San Benedetto del Tronto impegnati ad offrire un adeguato supporto agli allievi attraverso semplici domande a tema e quesiti attitudinali incentrati sul mondo delle professioni.
L’iniziativa, su impulso della Regione, da dicembre ha ripreso il suo tradizionale ciclo di incontri negli istituti secondari di primo grado. Le ultime due tappe del progetto sono state la scuola media “Ceci” di Ascoli e la locale sezione delle medie del Comune di Offida alla presenza, tra l’altro, anche di una classe di studenti di Appignano del Tronto.
Al termine dei due incontri, è stato ricordato alla presenza di dirigenti e insegnanti il successivo “step” del progetto, che permetterà ai genitori dei ragazzi di confrontarsi direttamente con l’equipe dell’Ente per conoscere al meglio contenuti e riscontri dei test effettuati in aula dai figli in vista della pre-iscrizione alle scuole superiori che dovrà effettuarsi entro gennaio 2018. Oltre alle schede individuali di ciascun allievo, sarà anche consegnato loro l’elenco complessivo delle scuole superiori del territorio, le materie oggetto di studio di ogni istituto e gli orari delle lezioni.

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