dalla Regione Marche

2017-12-09
INAUGURATA LA NUOVA SEDE DEL COMUNE DI SAN GINESIO E CONSEGNATE 12 CASETTE

Ventotto sanginesini hanno, da oggi, una casa che possono considerare il loro nuovo focolare domestico. Sono state consegnate stamattina, infatti, le prime 12 casette (strutture abitative d’emergenza) del Comune di San Ginesio, quelle alle porte del centro storico del paese, in viale del Tramonto. Un momento atteso a lungo da cittadini e amministratori, e che dà un segnale positivo verso la ripresa della normalità. L’inaugurazione del piccolo agglomerato ha visto la presenza del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, dell’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, dell’intera amministrazione e di tutto il personale del Comune di San Ginesio. Tanti i rappresentanti delle associazioni che sono state vicine alla popolazione nell’emergenza e oltre, come il Gus-Gruppo umana solidarietà, la Croce rossa Italiana, la Caritas.
La firma dei documenti da parte delle 12 famiglie ha avuto luogo nella sala consiliare del nuovo palazzo comunale, nell’ex Villa Giuffrè, al cospetto dei suggestivi Monti Sibillini stagliati di fronte.
dalla Regione Marcheil taglio del nastro IMG-20171209-WA0003
“La sede del nuovo municipio – ha sottolineato Ceriscioli – restituisce grandissima qualità perché il Comune è la casa di tutti ed è un punto di riferimento per la comunità. Un plauso all’amministrazione comunale di San Ginesio che fa poche chiacchiere e lavora molto. Con oggi siamo arrivati a consegnare 579  casette un numero  importante se lo sommiamo  a 250 che sono quelle finite e in fase di completamento delle opere di urbanizzazione. I cantieri sono sempre tutti  in azione per consegnare le casette e  proprio ieri abbiamo fatto degli ordini di servizio a  ditte che non volevano lavorare. In questi giorni sono state fatte scelte significative per la ricostruzione privata, semplificate le ordinanze sia per la leggera che per la pesante, facilitate le condizioni per i professionisti che possono avere un anticipo per la progettazione, il tutto per far tornane al più presto i cittadini nelle proprie case”.
“Restituiamo, dopo più di un anno, ambienti privati e domestici a tanti cittadini costretti a  lasciare le proprie case e, in alcuni casi, anche il paese a causa del terremoto – ha commentato il vicesindaco, Eraldo Riccucci – Ci auguriamo che da qui riparta la ricostruzione che tanto aspettiamo. Noi siamo gente abituata a lavorare in silenzio, a lottare. Ce la faremo”.

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