dall’Amat
2017-12-22
FESTE IN MUSICA ALL’ABBADIA DI FISTRA IL 26 DICEMBRE
CON IL TRIO LENNON E IL LORO QUANDO I BEATLES… METTONO IL FRAC!
Feste in musica all’Abbadia di Fistra Chiesa Abbaziale il 26 dicembre con il Trio Lennon e il loro Quando i Beatles… mettono il frac!, un originale concerto a ingresso gratuito promosso dal Comune di Urbisagliae dall’AMAT nell’ambito del progetto CUP – Centro Unico per i Palcoscenici finanziato da MiBACT e Regione Marche a sostegno delle aree terremotate (inizio ore 18.30).
Luca Marziali al violino, Roberto Molinelli alla viola e Alessandro Culiani al violoncello – affermati solisti marchigiani che danno vita e anima al Trio Lennon, vincitori di premi e riconoscimenti in numerose competizioni musicali internazionali – offrono una originale interpretazione delle splendide e amate meledie dei Beatles.
Roberto Molinelli ha riarrangiato i pezzi immortali del quartetto di Liverpool, ripensandoli e riadattandoli in una stesura diversa dall’originale, di più ampio e sinfonico respiro, pur conservando inalterate le caratteristiche liriche ed espressive che ne hanno decretato il duraturo successo, nonché quelle più propriamente ritmiche, come in Hey Jude dove i musicisti utilizzano i loro strumenti classici in un modo diverso da quello tradizionale, con effetti tipici degli strumenti a percussione.
Fondato nel 1995, il Trio presenta un repertorio che spazia dal classico al romantico, con influenze dalla scuola viennese alla musica americana fino a prime esecuzioni assolute di brani appositamente scritti per questo ensemble che collabora anche con solisti di fama internazionale come il saxofonista Federico Mondelci, il tenore Giuseppe Sabbatini, il chitarrista Claudio Marcotulli, la mezzo soprano Anna Maria Chiuri e con musicisti di diversa estrazione tra i quali Avion Travel, Paolo Conte che si è avvalso del trio per la registrazione del disco Elegia. I membri del Trio si sono esibiti inoltre come solisti o membri di ensemble da camera attraverso l’Italia e l’Europa oltre che in Canada, Giappone, Russia, Argentina, Sud Africa, Thailandia, Oman, Egitto, Israele, Turchia e Stati Uniti, dove il Trio Lennon viene regolarmente invitato e ha effettuato numerose tournée, con concerti a New York, Washington, Buffalo, Niagara Falls, Charlotte, Salisbury, e numerose altre attraverso gli stati di New York, Connecticut, Texas, Maryland, North Carolina e Virginia.
Per informazioni 0733 202942 – 334 8663559.
PESARO, VENERDÌ 29 DICEMBRE AL TEATRO ROSSINI
IL LAGO DEI CIGNI DEL BALLETTO DI MOSCA LA CLASSIQUE
L’appuntamento delle feste di fine anno al Teatro Rossini di Pesaro è venerdì 29 dicembre con una magica interpretazione de Il lago dei cigni, il più acclamato tra i capolavori di ?ajkovskij su coreografia di Lev Ivanov e Marius Petipa che ha sempre riscosso enorme successo popolare, proposto nella stagione di danza realizzata dal Comune di Pesaro e dall’AMAT. A presentarlo è il Balletto di Mosca La Classique, quartanta giovani talenti dalla migliori accademie di Mosca e San Pietroburgo interpreti di una versione coreografica che ricostruisce filologicamente l’opera originaria.
I danzatori rievocano la storia d’amore eterna tra Odette e il Principe Sigfried, sullo sfondo scenografie di grande impatto e un uso della luce ricercato che permette di creare le atmosfere del lago. Primi ballerini d’eccezione si esibiscono in virtuosismi che con autenticità restituiscono la natura del balletto.
Il lago dei cigni è l’opera più celebre nella storia del balletto, il libretto di Vladimir Petrovic Begicev è ispirato all’antica fiaba tedesca Il velo rubato basata sull’amore tra un principe e una creatura fatata, una vergine-cigno.
Fu la prima composizione di ?ajkovskij per il Balletto dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo, ma la sua realizzazione coreografica definitiva è successiva sia a La bella addormentata (1890) sia a Lo schiaccianoci (1892), le altre due grandi opere del trittico composto per i Balletti. Nonostante la prima rappresentazione de Il lago dei cigni del 1877 al Teatro Bolshoi fu un insuccesso, la versione definitiva è del 1895 con la coreografia congiunta di Marius Petipa (I e III atto) e del suo allievo Lev Ivanov (II e IV atto, detti ‘atti bianchi’). Il direttore di orchestra di questo secondo debutto al Mariinsky fu Riccardo Drigo che vi aggiunse una propria composizione, il gran pas de deux ed effettuò delle trasposizioni significative. L’étoile di quello spettacolo fu la ballerina milanese Pierina Legnani che introdusse nel ruolo del Cigno Nero i 32 fouettées.
Il lago dei cigni è un prodotto tipico della scuola ballettistica francese, in cui si intrecciano pantomima, i divertissement delle danze folkloristiche del terzo atto, le sfumature malinconiche di Ivanov e l’atmosfera lunare che accompagna l’arrivo di Odette, il doppio ruolo Odette/Odile, cigno bianco e cigno nero, antitesi tra bene e male, tra amor sacro e amor profano, tra luce e tenebra. Questa unione unica di elementi ha permesso che il fascino e la fama del balletto resistano ancora oggi, rendendo questo titolo uno dei più interessanti per gli appassionati del balletto in quanto appaga l’innato bisogno di romanticismo del pubblico.
La direzione artistica della compagnia e i costumi sono di Elik Melikov, le scenografie di Evgeny Gurenko.
Per informazioni: biglietteria del teatro 0721 387621. Inizio spettacolo ore 21.
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