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UniMc in Cina alla Conferenza Mondiale degli Istituti Confucio
Grande interesse per i risultati ottenuti dall’Ateneo con l’Istituto Confucio. Allo studio una laurea a doppio titolo italo-cinese. Illustrati i lavori di restauro di Villa Lauri.
Alla presenza di oltre 2.500 delegati, professori e rettori provenienti da ogni università del mondo, si è svolta a Xi‘an la dodicesima Conferenza Mondiale degli Istituti Confucio aperta dal vice primo Ministro Cinese Liu Yandong. Per l’Università di Macerata era presente una delegazione composta dal rettore Francesco Adornato, dal presidente dell’Istituto Confucio Luigi Lacchè, dal direttore generale Mauro Giustozzi, dai direttori dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin e Yan Chunyou, dalla direttrice del China Center Francesca Spigarelli.
Dopo l’intervento al forum su “Istituti Confucio e studi cinesi nelle università” in cui Unimc ha suscitato grande interesse per i risultati ottenuti in questi anni con il proprio Istituto Confucio, la delegazione si è spostata a Pechino per partecipare alla Conferenza Annuale congiunta degli Istituti Confucio della Beijing Normal University. Oltre a Macerata, erano presenti le rappresentanze di: San Francisco State University, Tufts University, University of Oklahoma, Aalborg University, University of Quebec, William & Mary University, Manchester University.
In questa occasione, il rettore Adornato ha sottolineato i grandi successi raggiunti dall’Istituto Confucio e ha ribadito il forte impegno dell’Ateneo a continuare in questa direzione: si intende potenziare i rapporti con l’universo cinese, rafforzando le iniziative a supporto della didattica in cooperazione con la Beijing Normal ed esplorando la possibilità di avviare una laurea a doppio titolo.
La relazione annuale presentata del presidente Lacchè e dai direttori Trentin e Spigarelli ha consentito di illustrare nel dettaglio la consistente attività sviluppata nel corso dell’anno a livello di didattica, ricerca e rapporti con le imprese e il territorio. Di fronte ai massimi dirigenti della Beijing Normal, sono stati evidenziati i progressi dei lavori di restauro del complesso di Villa Lauri, prossima sede dell’Istituto Confucio e del China Center.

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Presentati a Lisbona i laboratori imprenditoriali di UniMc
L’obiettivo è offrire prospettive lavorative agli studenti attraverso attività originali e partecipative.
dall’UniMcPalcoscenico internazionale per Luci, il Laboratorio Umanistico per la Creatività e l’Innovazione, e CreaHUB, l’Atelier di imprese culturali e creative. Le due iniziative dell’Università di Macerata, presentate dal dottorando Lorenzo Compagnucci all’Istituto di scienze sociali dell’Università di Lisbona, sono state scelte come casi studio per gli allievi della scuola portoghese per l’innovazione e l’imprenditorialità. Gli incontri della scuola si sono svolti nell’ambito del progetto Horizon 2020 “Alhtour” che vede Unimc partner e che mira a sviluppare tecnologie per il turismo della salute e del benessere, un settore in forte crescita nell’area di Lisbona.
Compagnucci ha coinvolto studenti, laureati e dottorandi della scuola in attività per l’avvio di idee di business nel settore salute e benessere, proponendo una selezione di progetti nati dal Luci e supportati dal Creahub. Tra questi “Inclusive Museum”, che intende rendere accessibile il Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca” anche agli ipovedenti e non udenti; “I Cammini Lauretani OnTour!” volto alla promozione turistica dell’antico percorso di pellegrinaggio che collega Roma a Loreto; la nascente start-up “Nane Brune”, che avvicina grandi e piccoli all’astronomia e alla scienza in modo innovativo e divertente.

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