Festival dell’Appennino, evento di chiusura

Mercoledì 6 dicembre alle ore 18:00 presso la Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio di Ascoli Piceno si svolgerà l’evento di chiusura del Festival dell’Appennino 2017.

Ascoli Piceno – Dopo gli undici appuntamenti realizzati nell’entroterra piceno il titolo “Comunità ed Identità”, il Festival saluta tutti i suoi sostenitori con un incontro mercoledì prossimo.
Ospite d’onore il professor Philippe Daverio che si confronterà con i partecipanti sul tema “Alla ricerca di una consapevolezza futura”, in cui relazionerà sullo stato dei beni architettonici ed artistici del nostro territorio dopo il sisma del 2016.
Philippe Daverio è un noto critico d’arte, docente, scrittore e autore, noto al grande pubblico per la trasmissione televisiva Passepartout in cui affrontava temi specifici a partire da spunti che traeva dal patrimonio culturale, dalla storia o da notizie di cronaca.
L’incontro sarà un’occasione per comprendere, ancora una volta, il grande potenziale culturale che il nostro territorio può offrire per una crescita e una rinascita, non solo dopo il sisma ma anche come superamento della crisi economica che il nostro territorio sta ancora affrontando.
Il Festival dell’Appennino, realizzato anche quest’anno dall’Associazione Appennino Up, è sostenuto dal Mibact che, per mezzo della Regione Marche, ha destinato alcuni fondi ai comuni del cratere del terremoto, e dal Bim Tronto, ed è stato realizzato con il sostegno dei Comuni e delle comunità locali coinvolte.
L’ultimo appuntamento con il Festival dell’Appennino darà l’occasione di conoscere un punto di vista nuovo sulla possibilità di studiare strategie per il sistema culturale appenninico dopo la ferita che il terremoto dello scorso anno ha lasciato nel nostro territorio.
L’appuntamento “Alla ricerca di una consapevolezza futura” è per mercoledì 6 dicembre 2017 alle ore 18:00 ad Ascoli Piceno presso la Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio con Philippe Daverio.
Info www.festivaldellappennino.it
Philippe Daverio è nato il 17 ottobre 1949 a Mulhouse, in Alsazia. Dal 1961 al 1967 ha frequentato il Liceo scientifico francese. Arrivato in Italia per gli studi universitari, ha frequentato il corso di laurea in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi di Milano, dove hanno avuto inizio le sue molteplici attività legate all’arte. Tre le gallerie d’arte moderna da lui inaugurate: la prima, la “Galleria Philippe Daverio”, nel 1975 a Milano in Via Montenapoleone n. 6, dedicata all’arte italiana del XX secolo, presso la quale nel 1984 viene anche aperta una libreria d’arte, a cui segue nel 1986 la “Philippe Daverio Gallery” a New York, anch’essa rivolta all’arte del XX secolo, e nel 1989 una seconda galleria a Milano in Corso Italia n. 49, con uno spazio dedicato all’arte contemporanea. Specializzato in arte italiana del XX secolo, ha dedicato i suoi studi al rilancio internazionale del Novecento.
Il professor Daverio si occupa anche di strategia ed organizzazione nei sistemi culturali pubblici e privati, e svolge attività di docente presso atenei ed istituti di diverse città: è stato incaricato di un corso di Storia dell’arte presso lo IULM di Milano, laurea in Comunicazione e gestione dei mercati dell’arte e della cultura; ha svolto diversi corsi di Storia del design presso il Politecnico di Milano, e dal 2006 è professore ordinario di Disegno Industriale presso l’Università degli Studi di Palermo.
Nel 2013 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Italiana il Cavalierato delle Arti e delle Lettere e la Medaglia d’Oro di benemerenza del Ministro per i Beni Culturali; sempre nel 2013 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Francese della Légion d’Honneur; da settembre 2014 è Direttore Artistico del Grande Museo del Duomo di Milano, e dal 2015 membro del Comitato scientifico della Pinacoteca di Brera e Biblioteca nazionale Braidense.
 

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