Approda a San Benedetto il Museo Navigante
San Benedetto del Tronto, 18-01-2018 – Nell’ambito del Grand Tour Cultura, “Viaggio tra Musei, Archivi e Biblioteche delle Marche”, approda a San Benedetto del Tronto la goletta “Oloferne”. Imbarcazione d’epoca, costruita nel 1944 a Messina, ospita a bordo il Museo Navigante, iniziativa promossa dall’Associazione Musei Marittimi del Mediterraneo (AMMM), Mu.MA-Galata di Genova, Museo della Marineria di Cesenatico e dall’associazione La Nave di Carta della Spezia.
Il Museo Navigante, salpato il 9 gennaio 2018 da Cesenatico, sta compiendo un viaggio di tre mesi lungo tutta la penisola, percorrendo 1800 miglia nautiche e facendo tappa in 25 città. I musei del mare e della marineria d’Italia che hanno aderito al progetto, e tra questi il Museo del Mare di San Benedetto del Tronto, propongono interessanti iniziative, mostre e laboratori in grado di coinvolgere grandi e bambini con un unico obiettivo: far conoscere l’importanza del mare nella storia collettiva passata e futura dell’Italia e dell’Europa. Il viaggio si concluderà a fine marzo 2018 a Sète, in Francia, al Festival del Mare “Escale à Sète”, il più importante evento di tradizioni marinare del Mediterraneo dove la goletta “Oloferne” sarà ospite in rappresentanza dei musei italiani.
Le iniziative in programma a San Benedetto del Tronto sono le seguenti:
– Presso il Museo del Mare (Viale C. Colombo, 94), giovedì 18 e venerdì 19 gennaio (con orario: 10.00 – 13.00, 15.30 – 18.30): “La mostra navigante”, esposizione sui vari aspetti della cultura marittima italiana;
– Presso il Circolo Nautico Sambenedettese – moletto parasabbia “Tiziano” (dietro la Capitaneria di Porto), giovedì 18 e venerdì 19 gennaio (con orario: 14.30 – 18.30): Visite guidate a bordo – bookcrossing in barca;
– Sempre presso il Circolo Nautico Sambenedettese venerdì 19 gennaio: laboratori didattici rivolti alle scuole (con orario: 9.00 – 12.30).
La mostra, le visite e i laboratori sono ad ingresso gratuito. Per informazioni: 393 8925708.
Il mare e la marineria sono un patrimonio culturale da far conoscere e valorizzare. Con questo obiettivo, nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, è partito il 9 gennaio 2018 da Cesenatico il Museo Navigante, iniziativa promossa dall’Associazione Musei Marittimi del Mediterraneo (AMMM), Mu.MA-Galata di Genova, Museo della Marineria di Cesenatico e dall’associazione La Nave di Carta della Spezia. L’iniziativa, alla quale hanno aderito 70 musei del mare e della marineria d’Italia, ha il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e l’adesione della Marina Militare e della Guardia Costiera.Il Museo Navigante, ospitato a bordo della goletta Oloferne, imbarcazione d’epoca costruita nel 1944 a Messina, navigherà lungo la penisola e dopo la partenza da Cesenatico fa tappa a: Chioggia, Trieste, Pesaro, San Benedetto del Tronto, Martinsicuro/Giulianova, Pescara, Bisceglie, Molfetta, Otranto, Tricase, Gallipoli, Crotone, Siracusa, Pioppi, Napoli, Procida, Civitavecchia, Gaeta, Livorno, Viareggio, La Spezia, Chiavari, Genova, Imperia.
«L’iniziativa del Museo Navigante è nello spirito, e in un certo senso anticipa, la riforma del sistema museale, che ha uno dei suoi punti di forza nella costruzione di reti tra musei e tra i musei e il territorio» ha detto Manuele Roberto Guido, direttore gestione e valorizzazione dei musei e dei luoghi della cultura del Ministero dei Beni Culturali.
Il viaggio del Museo Navigante si concluderà a fine marzo 2018 a Sète, in Francia, al Festival del Mare, Escale à Sète, il più importante evento di tradizioni marinare del Mediterraneo dove la goletta Oloferne sarà ospite in rappresentanza dei musei italiani.
Tre mesi di viaggio, 1800 miglia nautiche, 25 tappe e un calendario fitto di iniziative in ogni città: dai laboratori didattici per i più piccoli, agli incontri e conferenze per gli adulti. Tutto con un unico obiettivo: far conoscere l’importanza del mare nella storia collettiva passata e futura dell’Italia e dell’Europa.
«La storia marittima italiana è un capitolo importantissimo della storia del Mediterraneo e se vogliamo affrontare le sfide di oggi, dall’immigrazione alle autostrade del mare, dalla pesca sostenibile alle nuove forme di turismo, dobbiamo ripartire dalla conoscenza delle nostre radici» spiega Maria Paola Profumo presidente dell’AMMM e portavoce del Museo Navigante. «Queste radici sono conservate nei musei del mare, veri e propri anelli di congiunzione tra diversi mondi culturali: da quello marittimo a quello terrestre, da quello delle imbarcazioni a quello delle comunità del territorio. Si può fare di più e meglio per far conoscere questi “porti culturali”. La realtà dei musei del mare e della marineria in Italia è molto articolata e ricca di collezioni, ma serve un progetto nazionale che li metta in rete, li faccia dialogare tra loro e con quelli di altri Paesi, ne amplifichi e valorizzi le potenzialità» conclude la Profumo.
Nel 2017 sono stati circa 650 mila i visitatori che hanno varcato le porte dei 70 musei della rete Museo Navigante che ha iniziato anche un primo censimento del settore; tre le tipologie rilevate: musei storico-navali, etnografici e di biologia marina. A queste si aggiungono: le sezioni dei musei archeologici nazionali che conservano importanti reperti di storia marinara dell’antichità, e i piccoli presidi di cultura marinara sorti attorno a collezioni private aperte al pubblico. Il Museo Navigante ha aderito alla Carta del Mare 2017.
Le attività dei musei e le storie delle collezioni che conservano sono oggi disponibili on line sul sito www.museonavigante.it, un portale della cultura marinara italiana in costante aggiornamento. Il viaggio del Museo Navigante si potrà seguire on line sul blog del sito, sulla pagina FB, su twitter @museonavigante e sul canale youtube Museo Navigante.
Per informazioni: press@museonavigante.it – cell. 335 7350293
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