dalla Regione Marche

2018-01-08
Firmato il protocollo per implementare H24 la Rete regionale delle elisuperfici:
7 nuove basi nell’area del terremoto adeguate al volo notturno. 34 aree totali, 24 sono nel cratere sismico 

In 20 minuti di volo, partendo dagli Ospedali Riuniti Torrette di Ancona, si raggiunge ogni punto delle Marche con il meteo favorevole, 25 in caso di condizioni avverse. Con partenza da San Cassiano in 20 si copre tutta l’Umbria. Un investimento di 2,2 milioni di euro per rafforzare la Rete regionale delle elisuperfici, con capacità operativa adeguata ai servizi di elisoccorso sanitario e di protezione civile anche nelle ore notturne o con scarsa visibilità. Lo prevede il protocollo d’intesa siglato oggi in Regione dal presidente Luca Ceriscioli, dall’Asur Marche, dai rappresentanti delle amministrazioni comunali interessate, delle Province di Ascoli Piceno e Pesaro Urbino, dell’Unioni montane Catria e Nerone, Marca di Camerino, Monti Azzurri, Montefeltro. È prevista la realizzazione di 7 nuove basi in zone strategiche del territorio colpito dal terremoto e l’adeguamento di altre 27 già esistenti: 17 sono operative nell’area del cratere e 10 fuori dall’area del sisma. Le risorse utilizzate provengono dalle disponibilità del Fondo sanitario (500 mila euro) e dagli SMS solidali (1,7 milioni trasferiti dal Commissario di governo per la ricostruzione alla Regione Marche). Entro febbraio il decreto per la ripartizione dei fondi. La Regione Marche ribadisce l’importanza di rafforzare l’operatività di questo servizio strategico per le attività di soccorso alla popolazione non solo nelle fasi dell’emergenza, ma che assicura anche un’efficiente e tempestiva assistenza medica, mettendo a rete le strutture sanitarie regionali, a seguito del riordino avviato. Un forte elemento di crescita in termini di sicurezza: da una parte la Regione sta qualificando queste 34 aree e, dall’altra, si estenderà, con gara già avviata, il servizio h24.  Un traguardo che favorisce anche l’economia turistica di queste aree, sia per chi ci vive, sia per chi ci scelga di visitarle. Le sette di prossima realizzazione saranno posizionate a Visso, Fiastra, Acquasanta Terme, Montegallo, Montemonaco, Comunanza e Montegiorgio: tutti territori del cratere sismico. Gli adeguamenti riguardano quelle dell’area terremotata di Belforte del Chienti, Cingoli, Matelica, San Severino Marche, Amandola, Castelraimondo, San Ginesio, Camerino (Ponte la Trave e Ospedale), Fabriano (Ospedale), Corridonia, Serravalle di Chienti, Servigliano, Fiuminata, Arquata del Tronto, Macerata, Ascoli Piceno. Quella “fuori sisma”, sono Fermo, Cagli, Pesaro, Civitanova Marche, Fossombrone, Sassocorvaro, Mercatello sul Metauro, Monte Grimano Terme, Serra de Conti, Pergola. L’elicottero sarà attivato in seguito alla richiesta delle Centrali Operative del 118 in base ai codici di gravità.
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Investimenti nel settore vitivinicolo 2017/2018: le domande entro il 15 febbraio.
Casini: “Risorse importanti per la promozione all’estero di uno dei comparti principali dell’agricoltura marchigiana”
Scade il 15 febbraio 2018 il termine di presentazione delle domande per beneficiare dei contributi destinati al settore vitivinicolo, campagna 2017/2018. A disposizione delle aziende marchigiane (agricole e di trasformazione) ci sono 3 milioni di euro comunitari per impianti di trattamento, infrastrutture vinicole e la promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi. La Giunta ha approvato le disposizioni regionali di attuazione della misura denominata “Investimenti”, sostenuta dai fondi europei assegnati annualmente dal ministero Agricoltura alle Regioni tramite l’Ocm vino (l’Organizzazione comune del mercato che regolamenta il settore vitivinicolo), rimodulando le risorse del programma: oltre i 3 milioni per i nuovi investimenti, altri 444 mila euro verranno utilizzati per il saldo delle domande del biennio 2016/2017. “Risorse importanti per riqualificare uno dei comparti di punta dell’agricoltura marchigiana che necessita di investimenti per conquistare quote di mercato, consolidare quelle acquisite, puntare su nuovi consumatori”, precisa la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura. L’atto adottato dalla Giunta regionale recepisce la scadenza stabilita dal Ministero, le condizioni di accesso ai contributi da parte delle imprese, gli investimenti ammissibili, i criteri di priorità, i tempi di realizzazione degli investimenti (annuali e biennali). Le priorità previste permiano le richieste che prevedano risparmio energetico, processi ecocompatibili, produzioni certificate Dop e Igp (per almeno il 70% del totale aziendale) e biologiche, titolare aziendale giovane (tra i 18 e i 40 anni), adesione a consorzi di tutela dei vini, localizzazione in zone particolari (svantaggiate, aree colpite dal sisma, ad alto valore paesaggistico).

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