dalla Regione Marche
2018-01-18
Ricostruzione post sisma: per le Marche un miliardo e 231 milioni di euro
Le risorse per la ricostruzione per le Marche ammontano complessivamente a un miliardo e 231 milioni di euro. Il punto della situazione sul sisma è stato fatto questo pomeriggio a Pieve Torina nel corso della conferenza stampa seguita alla Cabina di regia presieduta dalla Commissaria Straordinaria per la ricostruzione post sisma alla quale era presente anche il presidente della Regione Marche. 120 scuole finanziate e tutte le strutture sanitarie, le caserme, gli alloggi popolari danneggiati dal sisma. L’attività è distribuita sull’intero territorio e la provincia di Macerata che e’ la piu colpita ha la quota più significativa pari a 608 milioni.
In via di conclusione anche gli ultimi sopralluoghi per quanto riguarda le schede mancanti. Oltre 105mila quelli richiesti e oltre 103 mila quelli effettuati. Per quanto riguarda la ricostruzione privata sono 1440 i progetti presentati e 28 milioni di euro le risorse già assegnate. Gli altri impegni che riguardano la ricostruzione sono rivolti al ripristino delle attivita economiche, ai centri commerciali e le ordinanze dedicate per un valore di circa 10 milioni di euro. A queste si aggiungono le ulteriori opere che non passano attraverso la comtabilita regionale. Anche il meccanismo della delocalizzazione ha gia ricevuto circa 4 milioni di euro di contributo. Altrettanto importante la voce personale: 377 le assunzioni già effettuate dai Comuni per personale che lavora nella ricostruzione più 125 unita’ della struttura regionale. Al quadro di risorse forte si aggiunge l’ordinanza 49 che parla di velocizzazione per la ricostrzuione leggera e pesante e risponde alle difficoltà emerse dopo il primo anno. Questo provvedimento permette di far sì che le risorse si possano trasfrmare al più presto in realizzazioni.
A seguire la consegna delle 28 casette a Pieve Torino che diventa così il 14* Comune con sae realizzate al 100%.
Pieve Torina, report dati aggiornati attività ricostruzione e gestione emergenza: Grafica_slide_def_ok
La Regione Marche ricorda le vittime della tragedia di Rigopiano
A un anno dalla tragedia di Rigopiano, la Regione Marche ricorda le vittime della sciagura. Ai loro familiari, agli amici e ai concittadini il presidente e la giunta, in rappresentanza dell’intera comunità regionale, esprimono sentimenti di sincero affetto e vicinanza. In questo giorno di memoria un pensiero riconoscente va anche alla generosità, alla professionalità e al lavoro dei soccorritori, che si sono spesi con coraggio nel difficile compito del salvataggio. Il 18 gennaio 2017 ventinove persone persero la vita per la slavina di neve che travolse e distrusse il resort ai piedi del Gran Sasso.
Nell’incidente morirono sei marchigiani: sono Marco Vagnarelli, 44 anni, operaio della Whirlpool di Comunanza e Paola Tomassini, di 46, barista della società Autogrill, che erano nell’albergo di Farindola per una breve vacanza sulla neve. Emanuele Bonifazi, il 31enne addetto alla reception dell’albergo, era di Pioraco (Macerata). Marco Tanda, pilota Ryanair, di Castelraimondo (Macerata). Di Osimo Domenico Di Michelangelo, 41 anni, agente delle Volanti e sua moglie Marina Serraiocco, 37 anni, commerciante, hanno lasciato un figlio, il piccolo Samuele di 7 anni, estratto vivo dalle macerie.
Orto sociale in carcere
Firmato in Regione il protocollo d’intesa con il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria Emilia Romagna – Marche
È stato firmato oggi dalla vicepresidente della giunta regionale il protocollo d’intesa tra la Regione Marche e il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria Emilia Romagna – Marche, presente il Provveditore Enrico Sbriglia, relativo alla formazione e all’inserimento lavorativo di detenuti o ex detenuti nel settore agricolo. L’intesa rientra nell’ambito delle attività di agricoltura sociale che promuove la multifunzionalità dell’azienda agricola e coinvolge le attività svolte con gli orti scolastici, la longevità attiva e gli istituti penitenziari. Regione e Provveditorato collaboreranno a un percorso riabilitativo, di inclusione e assistenza, realizzato attraverso l’apprendimento professionale delle pratiche agro forestali con il supporto tecnico dell’ASSAM e il tutoraggio di Coldiretti . Viene triplicata l’esperienza “Orto sociale in carcere” avviata nel 2014 presso la Casa di reclusione di Ancona Barcaglione estesa, ora, alle carceri di Ancona Montacuto e Ascoli Piceno. La Regione organizzerà le attività di formazione, garantendo l’assistenza tecnica e il supporto didattico, in collaborazione con l’Assam (Agenzia regionale per i servizi agricoli). Il Provveditorato individuerà i beneficiari del programma di qualificazione professionale e metterà a disposizione le strutture necessarie. Ad Ancona “Barcaglione” si privilegeranno le attività legate all’olivicoltura, al vivaismo e alla produzione di birra artigianale. Ad Ancona “Montacuto” si curerà un indirizzo didattico rivolto alla viticoltura, mentre ad Ascoli Piceno si valorizzerà la frutticoltura e l’olivicoltura.
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