dall’Amat

2018-01-29
URBINO, TEATRO SANZIO VENERDÌ 2 FEBBRAIO
STEFANO ACCORSI IN GIOCANDO CON ORLANDO – ASSOLO
 
Venerdì 2 febbraioStefano Accorsi è protagonista della Stagione del Teatro Sanzio di Urbino con Giocando con Orlando – AssoloTracce, memorie, letture da Orlando furioso di Ludovico Ariosto secondo Marco Baliani, una versione speciale che nasce dalla fortunata esperienza teatrale che ha visto Stefano Accorsi e Marco Baliani confrontarsi in maniera appassionata e ironica, sui palcoscenici dei maggiori teatri italiani, con le parole immortali dell’Ariosto.
Lo spettacolo – proposto nella stagione promossa dal Comune di Urbino con l’AMAT – sostituisce La favola del principe che non sapeva amare la cui produzione è stata sospesa e conseguentemente annullata l’intera tournée.
“Dicono che a narrare storie il mondo diventi assai meno terribile – afferma Marco Baliani – e per tal compito, in questi tempi amari dove a parlare sembra essere solo la realtà, ci siam messi all’opera, con passo volatile e leggero, ma per toccare sostanze alte e un sentire sincero Trasferire l’Orlando furioso in una presenza teatrale è impresa degna di cavalieri erranti, anzi narranti.  Stefano Accorsi veste i panni di un simile cavaliere e si cimenta con l’opera ariostesca cavalcando il tema oneroso dell’amore e delle sue declinazioni, amore perso sfortunato vincente doloroso sofferente sacrificale gioioso e di certo anche furioso. Monologando, narrando, digressionando, le rime ottave del grande poeta risuoneranno in sempre nuove sorprese, in voci all’ascolto inaspettate, in suoni all’orecchio stupiti”.
 
Lo spettacolo è prodotto da Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo.
Restano validi per Giocando con Orlando – Assolo i tagliandi di abbonamento e i biglietti venduti in prevendita per La favola del principe che non sapeva amare. Per informazioni: biglietteria del Teatro 0722 2281.Inizio spettacolo ore 21.
SABATO 3 FEBBRAIO AL TEATRO ROSSINI DI PESARO
MAURO ERMANNO GIOVANARDI CON LA MIA GENERAZIONE TOUR
SPECIAL GUEST RACHELE BASTREGHI, GINEVRA DI MARCO
CRISTINA DONÀ E MARA REDEGHIERI
 
 
Pesaro città della Musica Unesco continua a riservare al suo pubblico appuntamenti con la musica di qualità. Una serata attesa e dal sapore esclusivo sabato 3 febbraio al Teatro Rossini è quella con Mauro Ermanno Giovanardi (Joe), storico leader del gruppo La Crus, che arriva a Pesaro con il tour che prende il nome dal suo ultimo disco La Mia Generazione, un racconto degli anni 90 che ripercorre attraverso una serie di brani iconici. La data di Pesaro – proposta nell’ambito di TeatrOltre e Klang altri suoni altri spazi, su iniziativa del Comune di Pesaro con AMAT e in collaborazione con il Loop – è un omaggio privilegiato al suo pubblico che lo vede sul palcoscenico in compagnia di quattro raffinate interpreti femminili che più hanno fatto la storia di quella stagione come Ginevra Di Marco degli storici CSI, Mara Redeghieri ex frontwoman degli Üstmamò e ritornata da poco sulle scene dopo 15 anni, Cristina Donà da sempre legata a un doppio filo con i La Crus, e Rachele Bastreghi voce dei Baustelle, figli legittimi di quella scena, presente nel disco con un duetto in Baby Dull.
 
La mia generazione è un pegno d’amore con cui l’artista vuole celebrare una stagione musicale irripetibile, quando sia l’industria discografica che il pubblico recepirono il messaggio che l’idea di un rock cantato finalmente italiano, originale, libero da imitazioni di omologhe esperienze straniere, non fosse più un’eresia ma una realtà. In questo disco Giovanardi ripercorre, evitando qualunque accenno nostalgico a quei tempi e con l’aiuto di ottimi musicisti (tra cui Davide Rossi), alcuni brani storici di Afterhours, Marlene Kunz, Subsonica, Neffa, Casinò Royale e tanti altri, accompagnandosi anche ad alcuni protagonisti di quella stagione: Manuel Agnelli, Rachele Bastreghi, Emidio Clementi e Cristiano Godano e Samuel. Ognuno chiamato a interpretare un pezzo iconico della scena di quegli anni, in un gioco di specchi in cui nessun artista canta il proprio brano. Dal vivo è accompagnato in questo viaggio musicale di grande fascino dai talentuosi musicisti Marco Carusino (chitarre), Lele Battista (tastiere), Alessandro Gabini (basso) e Leziero Rescigno (batteria).

“L’idea che mi girava in testa da un po’ di tempo – afferma Giovanardi -, era quella di rileggere la scena musicale degli anni ’90. Una stagione irripetibile in cui un gruppo di musicisti, me compreso, dopo aver vissuto e imitato certi modelli stranieri, perlopiù anglofoni, ha sentito che era arrivato il momento di parlare al pubblico nella nostra lingua. Che era necessario farsi capire. Scrivere in italiano ed essere credibili. Fu un momento importantissimo, una congiunzione astrale davvero unica. Cambiò tutto nel giro di pochi mesi. C’era la voglia di cercare un dialogo più forte con il pubblico e di affrancarsi da certi cliché. Tutto questo creò un effetto deflagrante. Da qualche centinaio di persone, in brevissimo tempo diventarono migliaia che cantavano insieme a noi le nostre paure e i nostri sogni. Un’esperienza pazzesca”.

Per informazioni e biglietti (da 8 a 15 euro): Teatro Rossini 0721 387621. Inizio concerto ore 21.

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