Itinerari nel teatro del presente
Avevo circa tredici anni. Mio padre tornò a casa e disse che era arrivato il momento di occuparci di Gianni. Era un gigante Gianni. Alto quasi due metri, ma a me sembravano tre. Gianni era proprio grosso e nella mia mente è un film in bianco e nero.
Gianni sembra oggi un ricordo lontano, ma era lontano anche quando c’era.
Fermo_Teatro dell’Aquila 24 gennaio 2018
GIANNI di CAROLINE BAGLIONI
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Andrea Laszlo De Simone è un’anomalia. È un solista, prima di tutto. Ma è anche una band di sei elementi. È un cantautore, ma cosa significa nel 2017 essere un cantautore? Uomo Donna, il suo primo vero e proprio album, uscito il 9 giugno per 42 Records, anticipato dai singoli Uomo Donna, Vieni a salvarmi e La guerra dei baci, tutti e tre anticipati da tre videoclip particolarissimi ed evocativi seppur nella loro semplicità.
SAN COSTANZO_TEATRO DELLA CONCORDIA 26 gennaio 2018
ANDREA LASZLO DE SIMONE IN CONCERTO
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78 è il numero di carte contenute in un mazzo di tarocchi: 56 tra spade, bastoni, coppe e denari più i cosiddetti 22 trionfi. La quantità di sequenze diverse che si possono realizzare mettendo una dopo l’altra le singole carte è stratosferica, ma la matematica ci permette di tradurla semplicemente aggiungendo al 78 il simbolo del fattoriale, vale a dire il ‘!’.
OSIMO_TEATRO LA NUOVA FENICE 26 gennaio
78! di Giacomo Lilliù
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Il termine giapponese kintsugi significa “riunire con l’oro”. Questo metallo prezioso è usato nella tradizionale arte di riparazione che dà nuova vita agli oggetti rotti. La frammentazione ricostruita compone i pezzi in una nuova sembianza.
L’essenza del kintsugi è proprio l’unicità e l’irripetibilità delle cose: oltre a dirci che nulla è perduto per sempre sottolinea che l’imperfezione o una ferita possono trasformarsi in un’occasione di rigenerazione ed arricchimento.
ASCOLI PICENO_TEATRO VENTIDIO BASSO 26 gennaio
KINTSUGI
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Quintetto è uno di quegli spettacoli che parla del presente, inteso come il tempo ordinario ed il periodo storico in cui viviamo, in maniera intelligente ed approfondita, per nulla banale. Marco Chenevier è regista, coreografo, attore e danzatore. Il suo lavoro è semplice e immediato, tuttavia utilizzando linguaggi diversi, dal grottesco alla danza, dalla poesia alla recitazione, conquista l’attenzione e la complicità del pubblico.
MONDAVIO_TEATRO APOLLO 27 e 28 gennaio
QUINTETTO ALDES
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