Marina, l’ultima Diva

 
 
di VittorioCamaiani
 
2018-01-06 – Quando stavamo provando l’abito per il red carpet del festival del cinema di Roma, che sarebbe stato l’ultimo, mia moglie Daniela guardando Marina le disse: “Marina, sei l’ultima diva”.
Lei indossava un mio abito décolleté nero con intarsi in satin, ricami e coprispalle in piume, una ironica parrucca bianca e un cerchietto con lunga piuma che incorniciava il suo splendido volto.
Rivolta ad Andrea (Ripa di Meana) commentava: “Hai sentito? Daniela ha detto che sono l’ultima diva!” Marina era così, capace di stupirsi di se stessa, di emozionarsi, sempre.
Marina ti prendeva sotto braccio e ti guardava con quei suoi occhi bellissimi. Marina non giudicava, viveva e lasciava vivere. Sempre sotto le luci dei riflettori, ma anche vicino alla sofferenza, che la toccava da vicino. Lei correva e viveva, viveva e inventava, nuove idee, nuovi progetti. La vita l’ha vissuta tutta, intensamente, quasi a perdifiato.
Le sarò sempre grato per avermi donato il suo tempo con gioia, con la voglia di fare cose belle insieme. Le sarò sempre grato per essere stata mia musa e compagna di avventure in quella moda che amava e che la divertiva.
Vorrei dire molto altro ma oggi voglio ricordarla così, con l’emozione del momento, come se fosse venuta qui al mio fianco mentre scrivo l’ultimo biglietto per lei.
Ciao Marina, Marina, Marina sempre Marina.

Marina, l’ultima Diva
Marina, l’ultima Diva

 
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