dalla Regione Marche
2018-02-07
Finanziamenti per gli edifici scolastici: 401 interventi e oltre 510 milioni di investimenti nel triennio 2015-2017
Sono 401 gli interventi programmati nel triennio 2015-2017 per adeguamento sismico, messa a norma e ricostruzione di edifici scolastici, compresi i nidi d’infanzia, con un investimento totale di oltre 510 milioni di euro. Il punto è stato fatto nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente Luca Ceriscioli e la vice presidente Anna Casini, assessore all’Edilizia pubblica. Nel triennio in corso (2015-2017) gli investimenti sono cresciuti più di dieci volte grazie ai finanziamenti per il sisma (+ 1.00’5% su base annua) e comunque il raffronto tra le programmazioni ordinarie 2007-2014 e 2015-2017 mostra un +271% su base annua, al netto dei fondi per il terremoto. Le risorse a disposizione arrivano, per il 69%, dai finanziamenti del sisma 2016 (353 milioni), per il 10% dalla legge 232/2016 che finanzia la sicurezza sismica (53 milioni), 7% dal Piano triennale nazionale 2015-2017 (34 milioni), 6% dall’Inail (30 milioni), 5% dalle donazioni (26 milioni), 3% da altri finanziamenti (13 milioni). L’impatto sul territorio ha prodotto e sta producendo 67 interventi nella provincia di Pesaro e Urbino (40,5 milioni utilizzati), 81 in quella di Ancona (61,5 milioni), 121 a Macerata (237 milioni), 53 a Fermo (67 milioni) e 79 ad Ascoli Piceno (104 milioni).Questa situazione di disponibilità finanziaria, unica nella storia dell’edilizia scolastica marchigiana consentirà non solo di mettere a norma ed adeguare sismicamente gli edifici scolastici della Regione, ma anche, in questo modo, di incrementare la qualità dell’insegnamento, che potrà svolgersi in spazi didattici adeguati, ed è una risposta concreta per i genitori che, da tempo, si interrogano sulla sicurezza delle strutture. Riqualificando gli edifici, infatti, si riqualificano i servizi e si migliora la sicurezza. Agli interventi oggi illustrati si aggiungono quelli che saranno possibili a breve grazie alla nuova programmazione nazionale 2018-2020, per la quale si attende l’approvazione da parte della Corte dei Conti e dalla quale, sulla base delle indicazioni del passato, per le Marche si prevede una ripartizione regionale analoga, a beneficio così anche di altre scuole.
BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO – MILANO FIERA CITY
11-13 febbraio 2018
LE MARCHE, VIAGGIO NELLA BELLEZZA
Giancarlo Giannini, presente anche nello stand marchigiano e nell’evento fuori BIT, racconterà con la sua voce il fascino dei territori nella nuova campagna di comunicazione
(Stand Regione Marche: C63 C67 G56 G60)
Sarà la bellezza, declinata in tutte le sue forme, il filo conduttore delle proposte turistiche che la Regione Marche presenterà all’edizione 2018 della BIT, a Milano dall’ 11 al 13 febbraio. “Le Marche, viaggio nella bellezza” è infatti il comune denominatore che connoterà lo stand (ampliato e rinnovato rispetto alla scorsa edizione) e la nuova campagna di comunicazione, che dalla prossima Primavera avrà come protagonista l’attore Giancarlo Giannini, “la Voce” narrante di un viaggio nella bellezza dei territori della regione e che sarà presente a Milano come testimonial delle Marche. Il viaggiatore sarà accompagnato e guidato dal famoso interprete alla scoperta del fascino dei territori marchigiani attraverso spot radiofonici in una campagna di comunicazione integrata off line e on line. Una ricerca del bello, dunque, che si può cogliere nei paesaggi collinari che degradano verso il mare o ammirando le valli a pettine dalle cime dei Monti Azzurri, magari con il sottofondo delle note di un crescendo Rossiniano. O la bellezza, sempre sorprendente, della straordinaria eredità culturale che hanno lasciato tre grandi personaggi a questa terra e a tutta Italia e che le Marche celebreranno tra il 2018 e 2020: Gioachino Rossini da Pesaro (2018) nel 150° anniversario dalla morte; Giacomo Leopardi da Recanati, autore nel 1819 del celebre Idillio l’Infinito (2019); Raffaello Sanzio Urbinas di cui nel 2020 ricorrono i 500 anni dalla morte. Il 2018 inizia quindi nel segno di Rossini e prosegue con i grandi eventi del ciclo Mostrare le Marche(mostre dedicate al patrimonio culturale proveniente dai musei e chiese chiuse dopo il sisma di Ascoli Piceno, Fermo, Matelica) e ai capolavori di Lorenzo Lotto, protagonista in autunno di una grande mostra incentrata sul periodo marchigiano che avrà sede principale a Macerata.
L’apertura dello stand al pubblico domenica 11, alle 11.00 con l’assessore regionale al Turismo-Cultura che presenterà il programma di attività della Regione Marche e del sistema turistico regionale e poi spazio alle presentazioni per le cinque province e alla città di Macerata, tra le dieci candidate in corsa per il ruolo di Capitale della Cultura italiana del 2020, a Neri Marcorè presente in collegamento per parlare della seconda edizione del Festival RisorgiMarche. Focus particolare anche per la rivista Bell’Italia ( più che mai in tema con il filo conduttore) che nel mese d Febbraio è in edicola con un numero monografico dedicato alle Marche e ancora particolare attenzione alle analisi dei trend del Turismo sul web con Google Italia. In occasione di BIT sarà anche presentato l’accordo di media partner tra la regione e il gruppo Condenast per il 2018. Più di 32 operatori turistici marchigiani tra Tour Operator e Consorzi presenteranno la loro offerta turistica ai buyers italiani e stranieri. Il 2018 è stato dichiarato Anno del Cibo e per valorizzare le tradizioni culinarie delle Regioni, una sezione della manifestazione turistica “A BIT OF TASTE per viaggiare nel gusto” è dedicata al turismo enogastronomico, una delle principali tendenze del settore, tra le motivazioni più forti che spingono il turista a visitare l’Italia. Nel prestigioso palinsesto del cooking show dedicato alla ricca tradizione locale, la Regione Marche è rappresentata dallo Chef Francesco Conti (11 febbraio ore 14.30) e una sezione food sarà presente anche nello stand regionale con presentazione e degustazione dei prodotti tipici delle Marche oltre che dimostrazioni del “saper fare” da parte di abili artigiani. Lunedì 12, l’evento fuori BIT al Museo Diocesano di Piazza Sant’Eustorgio , sede della Mostra “Capolavori Sibillini. Le Marche e i luoghi della bellezza” per un incontro con la stampa e tour operator stranieri e italiani promosso da Regione Marche e ANCI Marche. Dopo la visita guidata alla mostra, una conversazione con il professor Stefano Papetti sul tema della bellezza.
LA PAROLA AI DETENUTI, NASCE IL COORDINAMENTO REGIONALE DEI GIORNALI IN CARCERE
Presentato in Regione il progetto che mette insieme le esperienze editoriali di Fermo, Ancona, Pesaro e Fossombrone
Un giornale dalla copertina rossa, per raccontare le vite e le speranze che ci sono dietro le sbarre di un carcere. Si intitola ‘Ci siamo anche noi’ l’edizione speciale che mette insieme le esperienze editoriali nate all’interno del carcere, capofila la casa di reclusione di Fermo con ‘L’Altra chiave news’ con la responsabile Angelica Malvatani che ha coinvolto la redazione di Pesaro con ‘Penna libera tutti’, Ancona Montacuto con ‘Fuori riga’ e Fossombrone con ‘Mondo a quadretti’.
È il primo risultato del coordinamento dei giornali supportato dalla Regione all’interno del progetto ‘La parola ai detenuti’, 10 mila euro per il 2017, 13 mila per il 2018 per incentivare l’attività di giornalisti e volontari che riescono a dare voce ai detenuti e costruire progetti di legalità destinati alle scuole. L’assessore al Bilancio Fabrizio Cesetti parla di un impegno che rientra nell’ambito della legge regionale 28/2008, di supporto alle fragilità e per sostenere tutte quelle attività che possono gestire i soggetti che a vario titolo sono destinatari di provvedimenti restrittivi, di carattere preventivo o definitivo. L’obiettivo è consolidare il ponte che ci deve essere tra gli istituti di pena e la società esterna, da consolidare perché è la precondizione affinché l’espiazione stessa abbia un senso, per tendere alla rieducazione dei soggetti condannati e al loro reinserimento. Il dirigente Giovanni Santarelli ha sottolineato che in 18 anni la Regione ha destinato risorse per 6 milioni di euro per attività di supporto agli istituti marchigiani, per sostenere i giornali, per le attività teatrali, per la gestione delle biblioteche e di ogni attività che potesse ricostruire un percorso di vita interrotto. Importanti anche i progetti di gestione dei crimini particolari come quelli dei sex offender ma anche il servizio di mediazione dei conflitti, per provare a conciliare l’autore del reato e la vittima.
Le esperienze editoriali sono fondamentali all’interno degli istituti di pena, lo ha ribadito Marco Bonfiglioli, dirigente del Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche: “Il sogno sarebbe pensare che si parli di carcere non solo quando ci sono fatti eclatanti di cronaca ma anche nella normalità perché quella dobbiamo presidiare, le esperienze dei giornali sono utili ponti per abbattere pregiudizi e difficoltà, per costruire ponti e dare possibilità di recupero alle persone. L’impegno deve essere quello di assicurare progetti di lavoro e supporto abitativo a chi prova a ricostruirsi dopo un periodo in carcere”. Il progetto di coordinamento dei giornali è stato presentato dall’Ambito sociale XIX di Fermo, coordinato da Alessandro Ranieri, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro si è detto orgoglioso del lavoro fatto, soprattutto nella costruzione di rapporti stabili con le scuole, progetti reali di educazione alla legalità. La direttrice del carcere di Fermo, Eleonora Consoli, con il responsabile dell’area tratta mentale Nicola Arbusti e l’operatrice Lucia Tarquini, hanno sottolineato il valore degli incontri periodici nella redazione del carcere, con i detenuti coinvolti che si sentono responsabili di un progetto dalle forti valenze educative. Ogni redazione lavora con una media di dieci detenuti alla volta, negli anni centinaia le persone coinvolte nel raccontare storie, sollevare problemi, parlare per risolvere. Le conclusioni sono del Garante dei Diritti, Andrea Nobili, secondo il quale il nostro territorio nonostante le difficoltà riesce a dare risposte di sistema. C’è un dialogo che in altre regioni non si esprime allo stesso livello. E’ l’esempio di quello che si può fare in ambito carcerario, la rete delle redazioni carcerarie ha un valore aggiunto nel fare sistema.
Comitato regionale sicurezza sul lavoro: massima attenzione ai cantieri della ricostruzione
Ancona, 2018-02-07 – Sicurezza nei cantieri della ricostruzione e nei luoghi dell’alternanza scuola lavoro e promozione di corretti stili di vita nelle aziende. Sono i principali temi approfonditi questa mattina nel corso del Comitato regionale di coordinamento nella materia della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro che ha presentato il programma di attività del 2018.
Tra le iniziative prioritarie un Piano di lavoro coordinato dall’Ars per la gestione dei controlli nei cantieri della ricostruzione post sisma da avviare subito per fare fronte ad una situazione senza precedenti. Al momento risultano già finanziati oltre 800 gli edifici pubblici e 350 chiese su un totale di 3mila. In totale, comprendendo la ricostruzione privata, si stima invece che dovranno essere circa 50mila i cantieri da verificare nei prossimi anni. Importante in questo contesto la recente attivazione delle notifiche on line di apertura dei nuovi cantieri edili, utile anche per monitorare le attività di ricostruzione.
Per l’alternanza scuola-lavoro sono stati illustrati i criteri di intervento alla luce del d.m. 195 del 3.11.2017 che prevede la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro e le modalità di applicazione della normativa nel contesto della riforma della Buona scuola.
Per le imprese è stato invece avviato il programma previsto dal Piano di prevenzione delle aziende che promuovono salute al quale hanno già aderito otto soggetti per un totale di 3.500 dipendenti. Allo studio un logo come riconoscimento ufficiale del Comitato regionale di controllo che certifichi chi promuove la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.
L’assessore al Lavoro, Formazione e Istruzione ha parlato di sicurezza come tema ineludibile, non solo in relazione al rischio legato al macchinario, ma più in generale in relazione al rischio latente legato alla persona sempre più fragile e meno sicura nella relazioni dal punto di vista psicologico ed economico. Aumenta quindi la necessità, accanto a quella di dotarsi di strumentazioni sempre più sicure, di informare, formare, di proporre nuove prassi e di individuare le patologie più frequenti che colpiscono i lavoratori al fine di creare una vera e propria cultura della sicurezza. Per questo la Regione coordinerà gli interventi di formazione attraverso il Fondo sociale europeo mettendoli in rete in modo coordinato e organizzato. Un corso specifico è già previsto in due edizioni: la prima a maggio e la seconda a settembre.
In conclusione è stato annunciato che a marzo prenderà il via l’Ufficio operativo per il coordinamento e la programmazione dei vari enti che si occupano di sicurezza sul lavoro.
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