dall’Amat

2018-02-26
LA LOCANDIERA DI PROXIMA RES
VENERDÌ 2 MARZO AL TEATRO ANNIBAL CARO DI CIVITANOVA MARCHE, SABATO 3 A CHIARAVALLE
Piacevole ed elegante, formalmente curatissima, La locandiera di Carlo Goldoni proposta dalla compagnia Proxima Res conclude venerdì 2 marzo al Teatro Annibal Caro la stagione di prosa dei Teatri di Civitanova nata dalla collaborazione tra Comune di Civitanova MarcheTeatri di Civitanova e AMAT.
Dopo Civitanova Marche, lo spettacolo sarà in scena al Teatro Valle di Chiaravalle sabato 3 marzo (ore 21, info su www.amatmarche.net – biglietteria del teatro 071 71 7451020).
Mariangela Granelli è una Mirandolina di forte personalità affiancata in scena da Emiliano MasalaTindaro GranataCaterina Carpio e Francesca Porrini diretti dalla regia di  Andrea Chiodi.
“Firenze, luogo della sciacquatura in Arno manzoniana ma anche goldoniana – afferma Andrea Chiodi nelle note di regia -, questo il luogo in cui agiscono le figure di una apparente spensierata commedia amorosa in cui però il non detto, il non desiderato, il non voluto diventano parole schiette, desideri e voglie, il tutto in lingua italiana che danno a questa commedia goldoniana un carattere universale e squisitamente moderno. Partendo dai Memoires goldoniani in cui lo stesso Goldoni afferma di essere partito da bambino giocando con delle piccole poupettes a costruire i suoi testi e a pensare che non bastava più un canovaccio ma era necessario un testo, ho immaginato che gli attori potessero proprio interagire con questo mondo dell’infanzia di Goldoni e dialogare di volta in volta con delle piccole bambole che rappresentino in modo efficace i rapporti tra i personaggi e la straordinaria macchina teatrale che è La Locandiera. Una locandiera che agirà tutta intorno ad un grande tavolo, tavolo da gioco e tavolo da pranzo, così chiaro il che cosa avviene sopra e meno chiaro che cosa avviene sotto, una Locandiera che è sicuramente la rappresentazione del Don Giovanni letterario ma al femminile, con i personaggi che appariranno e scompariranno tra una moltitudine di costumi del repertorio del teatro di Goldoni. Un gioco insomma che coinvolgerà i protagonisti nel mondo caro a Goldoni, dalle maschere che se ne vanno, ai costumi del repertorio fino alle sue amate poupettes dell’infanzia”.
Le scene e i costumi dello spettacolo sono di Margherita Baldoni, il disegno luci di Marco Grisa, le musiche di Daniele D’Angelo.
Informazioni e biglietti Teatro Rossini 0733 812936, Teatro Annibal Caro 0733 892101 il giorno di spettacolo dalle ore 18.30, call center dello spettacolo delle Marche 071 2133600, on line su www.vivaticket.it.
Inizio spettacolo ore 21.15.
FANOTEATRO
STAGIONE TEATRALE 2017.18
TEATRO DELLA FORTUNA

COMUNICATO STAMPA

FANOTEATRO, DA VENERDÌ 2 A DOMENICA 4 MARZO
NERI MARCORÈ IN QUELLO CHE NON HO CANZONI DI FABRIZIO DE ANDRÈ

 
Da venerdì 2 a domenica 4 marzo prosegue con Neri Marcorè in Quello che non ho FANOTEATRO, stagione della Fondazione Teatro della Fortuna realizzata in collaborazione con AMAT e con il contributo del Comune di Fano, della Regione Marche e del MiBACT.

Sabato 3 marzo alle ore 18.30 al Teatro della Fortuna avrà luogo l’incontro con le compagnia e a seguire apericena a 5 euro.

Quello che non ho – dedicato a Pier Paolo Pasolini – è un affresco teatrale che, utilizzando la forma del teatro canzone, cerca di interrogarsi sulla nostra epoca in precario equilibrio tra ansia del presente e speranza del futuro. Ispirazione principale di questo percorso sono le canzoni di De Andrè – in particolare del concept album Le nuvole – e le visioni lucide e beffarde di Pier Paolo Pasolini, apocalittiche, visionarie profezie – contenute nel poema filmico La rabbia – che raccontano di una “nuova orrenda preistoria”, che sta minando politicamente ed eticamente la società contemporanea. “Ci serviremo per questo di storie emblematiche – si legge nelle note allo spettacolo -, quasi parabole del presente, che raccontano, anche in forma satirica, nuove utopie, inciampi grotteschi e civile indignazione. Storie di sfruttamento dell’uomo e dell’ambiente, di esclusione, di ribellione, di guerra, di illegalità, rileggendole col filtro grottesco, ghignante e aristofanesco, che De Andrè ha utilizzato ne Le nuvole”.

Nelle ultime stagioni Neri Marcorè ha frequentato molto il teatro musicale, esplorando Gaber e i Beatles e costruendo spettacoli che guardano sia al teatro civile sia alla bizzarra giocosità del surreale. Con Quello che non ho si è di fronte a un anomalo, reinventato esempio di teatro canzone – sostenuto e arricchito in scena da tre chitarristi/cantanti dal talento virtuosistico – che, ispirandosi a due giganti del nostro recente passato, De Andrè e Pasolini, prova a costruire una visione personale dell’oggi. Un tempo nuovo e in parte inesplorato in cerca di idee e ideali.

Lo spettacolo è prodotto da Teatro dell’Archivolto. Accanto a Neri Marcorè in scena ci sono Giua, Pietro Guarracino e Vieri Sturlini voci e chitarre, la drammaturgia e regia è di Giorgio Gallione, gli arrangiamenti musicali di Paolo Silvestri, scene e costumi di Guido Fiorato, luci di Aldo Mantovani. Le canzoni di Fabrizio De Andrè presenti nello spettacolo sono: Se ti tagliassero a pezzetti (De Andrè _ Bubola), Una storia sbagliata (De Andrè – Bubola), Ottocento (De Andrè – Pagani), Don Raffaè (De Andrè – Pagani- Bubola), Quello che non ho (De Andrè – Bubola), Khorakhanè (A forza di essere vento) (De Andrè – Fossati), Smisurata preghiera (De Andrè – Fossati), Dolcenera (De Andrè – Fossati), Volta la carta (De Andrè – Bubola), Canzone per l’estate (De Andrè – De Gregori).

Per informazioni e biglietti: botteghino del Teatro della Fortuna 0721 800750. Inizio spettacoli: venerdì e sabato ore 21, domenica ore 17.

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