dall’UniCam

2018-02-05
UNICAM ALLENA I FISICI PER LE OLIMPIADI!
Camerino, 5 febbraio 2018 – Ad Unicam ci si allena anche per un Fisico da Olimpiade! Strumenti per gli esercizi non sono però pesi, attrezzi o corde, ma onde gravitazionali, fisica quantistica, supeconduttività.
dall’UniCamE’ iniziato infatti oggi all’Università di Camerino, lo stage di preparazione alla gara regionale delle Olimpiadi della Fisica, organizzato dalla prof.ssa Irene Marzoli, docente della sezione di Fisica della Scuola di Scienze e Tecnologie, in collaborazione con il Servizio Orientamento, nell’ambito del progetto Lauree Scientifiche.
Protagonisti sono oltre 80 studenti delle scuole superiori provenienti da tutta la Regione: Osimo, Ascoli Piceno, Ancona, Urbino, Fano, Fabriano, Macerata, Recanati, Civitanova Marche, Jesi, Sassocorvaro, Senigallia, Pesaro.
I ragazzi sono stati accolti dal Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie, prof. David Vitali, che ha dato loro il benvenuto in Ateneo ed ha presentato il programma dello stage. Sono poi entrati nel vivo delle esercitazioni di preparazione alle Olimpiadi ed hanno avuto anche l’opportunità di visitare i laboratori di ricerca della sezione di Fisica.

Convegno dei Giovani di Confagricoltura su Filiere intelligenti, Castelraimondo 8 febbraio
 
GIOVANI DI CONFAGRICOLTURA E FEDERALIMENTARE: #FILIERE INTELLIGENTI APPROFONDISCE I VINI AUTOCTONI MINORI, OCCASIONE PER CONQUISTARE I MERCATI INTERNAZIONALI
Degustazione e cena di gala per finanziare, con borse di studio, tesi di laurea e percorsi di studio di studenti dell’Università di Camerino, che trattino del territorio colpito dal terremoto. Appuntamento a Borgo Lanciano, Castelraimondo (MC), giovedì 8 febbraio alle 17,30 Arriva nelle Marche, a Borgo Lanciano la seconda edizione di #Filiere intelligenti, il percorso a tappe sul territorio, intrapreso dai giovani imprenditori di Confagricoltura (Anga) e di Federalimentare insieme al CNR per rilanciare l’agroalimentare. E lo fa proprio nel cuore della zona colpita dai terribili terremoti per sostenerne la rinascita. “Il nostro sforzo – sottolinea Diana Lenzi, vicepresidente dei Giovani di Confagricoltura, che ha organizzato la tappa – è duplice. Da un lato intendiamo partire dai vitigni autoctoni perché siamo convinti siano una carta importante da giocare nell’ambito dei mercati nazionale ed internazionale; dall’altro, l’incasso della cena e della degustazione serviranno a finanziare borse di studio a studenti dell’Università di Camerino e della facoltà di Veterinaria o di Biologia che si siano distinti per una tesi di laurea relativa alla ricerca agro-alimentare, specificamente rivolte al territorio del cratere, con un’idea innovativa e con una progettualità da sviluppare”. L’evento vedrà protagonista il settore vitivinicolo, in particolare i vitigni autoctoni minori e l’export. Mettendo insieme esperti di tracciabilità genetica, case history di successo, esperti della comunicazione si approfondirà come e perché alcuni vini derivanti da vitigni autoctoni meno conosciuti, o denominazioni territoriali minori, siano riuscite a penetrare ed imporsi sui mercati esteri. Il settore enoico è estremamente importante per l’agroalimentare italiano e i numeri lo testimoniano: la superficie vitata in Italia è di oltre 640 mila ettari con 50 mila aziende che trasformano il prodotto con un proprio marchio. Una produzione molto importante per un settore dinamico che regge la competitività e viene premiato per la sua qualità : fattura più di 12 miliardi di euro l’anno, di cui la metà in export. “L’innovazione in agricoltura è davvero la nuova frontiera – afferma Roberto Reali del Dipartimento Agroalimentare del CNR – per garantire davvero una protezione dei vitigni autoctoni e aprire prospettive di un rinnovamento di colture e trattamenti e una prospettiva stabile di crescita internazionale del prodotto”. Dopo 4 anni di stop a quota 132 miliardi di euro, la produzione alimentare italiana ritorna finalmente a crescere arrivando a 137 miliardi di euro nel 2017 (190 se si considera l’intero settore, comprensivo del primario), con un aumento del 2,6% sull’anno precedente. Si tratta dell’incremento migliore registrato nell’ultimo decennio per effetto sia dell’incremento dei prezzi alla produzione, sia soprattutto per a positiva performance delle esportazioni che nel 2017 – come stima Federalimentare – dovrebbero raggiungere i 42 miliardi di euro. “Tutti questi dati logicamente sono frutto di lavoro e coordinamento tra i vari comparti della Filiera Agroalimentare Italiana – spiega il consigliere Federalimentare Giovani, Daniele Grigi -. Il successo dei nostri prodotti è dovuto anche e soprattutto alla forza commerciale nell’affrontare i mercati esteri, sempre più competitivi e onerosi. Attraverso un percorso comunicativo che abbiamo attivato lo scorso anno, intendiamo supportare sempre più le aziende del Bel Paese ad esprimere il loro valore della produzione industriale, comunicando la storia della filiera agroalimentare Italiana.” All’evento seguirà una degustazione dei vini di dieci aziende vinicole e una cena di gala nel ristorante di Borgo Lanciano. L’incasso della serata servirà per far proseguire la formazione degli studenti vincitori delle borse di studio. Il Bando verrà presentato e aperto il giorno del convegno e durerà 4 mesi. Una commissione apposita, di cui faranno parte l’Anga, l’Università e un esponente di spicco del territorio, valuterà le candidature. La premiazione avverrà nel corso di un secondo evento, per dare continuità all’azione di sensibilizzazione verso il territorio. “Il nostro laboratorio itinerante, che unisce territori e filiere – conclude la vicepresidente dei Giovani di Confagricoltura – oltre a far incontrare aziende e ricerca, recepisce problemi e esigenze di rilancio e innovazione del territorio. In questa occasione approfondiamo i vitini autoctoni convinti che rappresentino l’identità di un territorio e le sue peculiarità, permettendo ai nostri viticoltori di proporre prodotti unici ed irripetibili”.
 
 
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