Il gruppo Sanità del Pd interviene sull’Ospedale Unico del Piceno
Dopo l’iniziativa PD di Castel di Lama del 2 febbraio, molto partecipata sia da operatori che da cittadini, il dibattito sul nuovo Ospedale del Piceno come unico presidio nell’area vasta 5 ha subito un’accelerazione sia tra le forze politiche che tra gli operatori.
L’iniziativa ha avuto il merito di riportare il tema al centro dell’agenda politica, grazie anche alla presenza del Presidente Ceriscioli.
Il gruppo sanità del PD del circolo centro non può che essere soddisfatto, dopo un anno di lavoro e sollecitazione, finalmente il tema è diventato di pubblico dibattito e l’utilità del progetto non viene più messa in discussione, nemmeno dalle altre forze politiche.
Negli ultimi giorni, dopo l’annuncio del Presidente della Regione circa l’utilizzo dell’algoritmo per l’indicazione del luogo, questo tema ha subito un’ulteriore accelerazione.
Perché il progetto prenda corpo ed inizi il suo iter progettuale e burocratico, il primo atto indispensabile è l’individuazione dell’area. Anche su questo tema il gruppo sanità ha più volte sollecitato i sindaci (soprattutto delle due città maggiori) a riunire l’assemblea per trovare una soluzione condivisa.
Riteniamo che l’algoritmo non sia uno strumento da demonizzare, sicuramente si basa su dati oggettivi e pertanto mette al riparo da pulsioni campanilistiche e/o interessi particolari delle varie aree interessate.
Apprendiamo che alcuni comuni, su invito della Regione, hanno messo a disposizione aree che potrebbero essere utilizzate per questo progetto.
Ospedale Unico
Facendo un’analisi delle aree indicate, riteniamo che le località da prendere in considerazione siano le seguenti: Centobuchi, Stella di Monsampolo, Pagliare. Riteniamo tutte queste aree idonee al progetto, perché dotate di quelle caratteristiche che più volte abbiamo elencato.
Tuttavia siamo sicuri che chi ha l’onere e la responsabilità della decisione, terrà conto di tutti gli elementi più volte indicati (viabilità, demografia ecc.) per arrivare a scegliere in modo più razionale possibile.
La teoria secondo alcuni, che la realizzazione del nuovo ospedale sarebbe subordinata all’istituzione dell’azienda ospedaliera autonoma, ci sembra un modo per perdere tempo e non decidere pertanto noi la rigettiamo con vigore.
Premesso che l’istituzione dell’azienda ospedaliera autonoma non sarebbe possibile per effetto del decreto Balduzzi, questo argomento è stato ampiamente dibattuto e ormai tutti concordano che l’azienda autonoma crea più problemi che vantaggi, aumenta i costi e non produce nessun vantaggio per gli utenti. Ci sarebbe solo un aumento di posti per dirigenti e strutture contabili e burocratiche, inoltre dovendosi finanziare attraverso le prestazioni, sarebbe a forte rischio inappropriatezza.
Ribadiamo, come già detto in passato, che si dovrebbe omogeneizzare il sistema in tutta la regione rimettendo in discussione gradualmente le aziende esistenti.
Il gruppo sanità auspica che finita la campagna elettorale, il percorso per la realizzazione del nuovo ospedale subisca l’accelerazione che merita per dotare il nostro territorio di una struttura unica, moderna che racchiuda tutte le funzioni ospedaliere attualmente distribuite sui due plessi.
( ndr: riteniamo che queste sono tutte chiacchiere pre elettorali e che non seguiranno fatti concreti come da un quarto di secolo a questa parte; riteniamo altresì che il nuovo Ospedale debba essere subordinato all’Azienda Ospedaliera Marche Sud con budget autonomo e rigettiamo qualsiasi altra forma per non essere subordinati all’egocentrismo di Ancona)
San Benedetto del T. 13/02/18
per il Gruppo Sanità PD
M. Neroni
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